Tina Spencer e Julianne Carter si scrivevano spesso lettere. Attraverso la loro corrispondenza la signorina Spencer aveva intuito come l'amica all'inzio aveva sofferto a causa di suo marito.
Le accuse, la gravidanza imposta, ma poi le lettere avevano cambiato tenore, il marito da despota si era trasformato in un tenero uomo. Un po' alla volta l'amica Julianne si era innamorata del suo Marcus.
Restava vedere se lo avesse capito.
Così visto che il college che frequentava si era fermato per la pausa invernale, decise con il fratello di andare a trovare l'amica e glielo scrisse nella lettera.
-" Marcus, Marcus, Tina e suo fratello verranno a trovarci dopodomani, possiamo invitarli a stare qui è festeggiare con noi il Natale? Ti prego, ti prego ."
Julianne con le mani congiunte e gli occhi dolci cercava di convincere il marito.
Marcus scoppiò in una fragorosa risata, Julianne, che si era ripresa del tutto dalla disavventura, battè furiosamente un piedino per terra guardando in cagnesco il marito. Anche i suoi cognati assistendo alla scena non poterono fare almeno di ridacchiare.
-" tranquilla piccola, la tua amica e suo fratello, potranno essere nostri ospiti tranquillamente... mah attenta" le disse seriamente il marito toccandole la punta del naso, -"niente birbonate con Tina! Chiaro?"
Julianne deglutì e annuì -" certo, certo tranquillo, parleremo solo della, della scuola" Quest'ultima parte lo disse con velo di tristezza.
Marcus cominciava a sentirsi in colpa per il gesto avventato che aveva fatto, ma se pensava all'ospedale in fiamme, si diceva di aver fatto la cosa giusta, anche se...dopo il discorso del padre e di ciò che avevano fatto Linda e Winifried cominciava ad avere dei dubbi, ma per il momento li tenne per se.
Arrivò il giorno tanto atteso, perfortuna che Tina aveva risposto positivamente all'invito.
-" oh Tina sono così felice di rivederti."
-" oh Julianne,anch'io, come sei bella, la maternità ti ha resa ancora più bella."
Julianne arrossì di piacere e il marito non poté sentirsi compiaciuto per la lode che la moglie aveva ricevuto.
Si accomodarono tutti in soggiorno a bere tè, a mangiare il dolcetti che aveva preparato la cuoca. Anche quel Natale, capeggiava un enorme albero nel salone principale.
Mentre gli uomini parlavano di tutti i vari argomenti che riguardavano il campo della medicina, Julianne chiese a Tina -" allora, com'è la vita a scuola?"
-" bellissima! Sto imparando un sacco di cose, siamo solo in otto donne, abbiamo sei professori, mi piace molto fisiologia ed igiene. Solo che sarà ancora molto dura per noi donne mettere in pratica ciò che abbiamo studiato, gli uomini ci sottovalutano ancora. Sai voglio diventare come Theo, sento il bisogno di seguire le donne in gravidanza e nel parto, quindi il mio orientamento sarà proprio ginecologia ostetricia!"
Lucas sentendo il discorso non poté non dire la sua
-" un tempo c'era la figura della levatrice, che in genere era una donna sposata che aveva avuto a sua volta dei figli e quindi sapeva!! Adesso le femmine vogliono seguire parti così, anche senza sedere sposate, secondo me non siete adatte!"
Assottigliando lo sguardo Tina guardò Lucas e gli rispose -"è già adesso ci sono uomini che fanno partorire, perché loro sanno cosa vuoldire partorire! Magari non sono sposati e che quindi non hanno la più pallida idea di cosa stia passando una donna!" Poi guardò suo fratello, -"ovviamente questo pensiero non ti riguarda, tu sei bravo!"
Lucas ascoltò il suo sfogo a bocca aperta pensò che femmina,mi verrebbe in mente altro per tenerle chiusa quella boccaccia.
Ci fu un attimo di silenzio per questo scambio di battute e poi tutti scoppiarono a ridere tranne i diretti interessati.
Theo si scusò per Tina -" Tina è molto suscettibile, ma è la più brava studentessa del suo corso!" e lo disse con un motto di orgoglio nella voce.
Julianne non poté non invidiarla. Marcus si sentiva sempre di più in colpa per quello che aveva fatto e decise di cambiare argomento, portando il discorso sulla costruzione dell'ospedale che stava procedendo di buon passo.
-" sono stati completati tutti i lavori di base, grazie alle donazioni ricevute e all'aiuto di tante persone che hanno voluto aiutarci nella ricostruzione, siamo riusciti in poco tempo a riportare l'ospedale a prima dell'incendio, ora abbiamo una struttura scheletrica di due piani e possiamo cominciare a costruire i muri."
-" sono molto contento per voi, il vostro progetto aiuterà tante persone."Arrivò il giorno di Natale e tutti insieme festeggiarono, c'erano anche i genitori di Julianne e quelli di Marcus.
Arrivò anche l'anno nuovo, il 1853 avrebbe visto nascere il bambino che portava in grembo Julianne.
Passarono i mesi,il pancione cresceva sempre di più tanto che Julianne non riusciva più a vedersi i piedi e il marito al mattino doveva aiutarla a calzare le scarpe, a scendere le scale, le massaggiava i piedi, i polpacci quando aveva i crampi, le faceva il bagno, l'accompagnava sempre a fare passeggiate all'aperto e se non c'era lui lo facevano i suoi fratelli.
Anche di notte Marcus si prendeva cura di lei, quando Julianne non riusciva a dormire perché il bambino si metteva in una posizione strana, oppure quando scalciava talmente tanto che pensava le avrebbe prima o poi bucato il ventre.
Marcus allora le metteva le grandi mani nella pancia e parlava al figlio che si calmava subito.
Coccolava la moglie, la vezzeggiava, la rassicurava.
Lucas invece, le spiegava che al momento del parto avrebbe dovuto doveva fare dei respiri profondi tra una contrazione e l'altra e le fece vedere come.
-"andrà tutto bene Julianne, anche se ti sembro rude" disse Lucas grattandosi la testa, -" ci tengo a te, sei diventata la mia sorellina, e non permetterò a nessuno di farti male. Sappi che tutto ciò va oltre il testamento di nonno Abram!" Julianne scoppiò a piangere commossa dalla parole di quel orso di cognato. In quel momento entrò Marcus che preoccupato si avvicinò e guardò in cagnesco Lucas che sollevò le mani in segno di resa -"piccola tutto bene?" Julianne sorrise asciugandosi le lacrime
-"si Marcus, quest'orso di uomo mi vuole bene." Aggrontando la fronte e poi guardando in malo modo suo fratello e infine apprendosi ad un sorriso Marcus disse - "quest' ORSO ti vuole bene eh?" Risero tutti per la faccia buffa di Lucas.
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Love hate
RomanceMaryland 1851 Storia d'amore tormentosa,in cui una donna vuole diventare medico,si trova intrappolata in un matrimonio che da prima sembrava un ancora di salvezza poi diventa il suo periodo più tempestoso. Attraverso il matrimonio Julienne impararer...