Quell'agosto del 1851 fu molto afoso, Julianne cercava refrigerio sotto il suo amato salice.
Stava leggendo un libro quando sentì qualcuno chiamarla con voce affannosa. Era Jordan. -"Julianne presto, vieni a casa! Nonno Abram sta molto male, Marcus e gli altri sono già partiti, presto vieni!"
Corsero verso casa dove Jordan prima di partire recuperò la sua borsa da farmacista contenente qualche flaccone di oppio da impiegare come narcotico o analgesico .Quando arrivarono la situazione era critica.
Il signor Abram era disteso in un candido letto, la febbre altissima non gli dava tregua,le orecchie, gambe e piedi erano ricoperti di tofi ( depositi duri e dolorosi di cristalli di acido urico) Marcus provò a fare bere al nonno della corteccia di salice, per abbassargli la febbre, la mamma di Marcus piangeva in un angolo della stanza.
Julianne si torceva le gonne e davanti al quel corpo si sentiva inutile.
Lo stadio della malattia era troppo avanzato per poter fare qualcosa e in ogni caso sarebbe stato curabile solo se il nonno avesse rispettato lo stile di vita che i nipoti gli avevano consigliato.
La stessa notte il caro nonno Abram esalò l'ultimo respiro.
Gli specchi vennero coperti con il lenzuolo, i nipoti tristi stettero seduti vicino a lui fino alle prime luci dell'alba.
Il giorno dopo accompagnarono la salma del nonno fino al cimitero.
Quel giorno la calura lasció il posto ad una pioggia battente rendendo ancora più triste il saluto.Una settimana dopo il funerale, l'avvocato Montgomery invió una lettera ai fratelli Carter e ai loro genitori, doveva leggere loro il testamento che aveva aggiornato mesi prima il suo cliente.
Il giorno della lettura dei documenti erano tutti un po' tesi e preoccupati per via delle modifiche che il signor Abram vi aveva portato.
L'avvocato cominció a leggere il testamento: -"A mio figlio Erik Carter e consorte lascio 50.000 dollari oltre ad una somma di 2000 dollari che verrà versata ogni due mesi."
Montgomery fece una pausa e si schiarì la voce, in sottofondo la mamma di Marcus si soffió rumorosamente il naso.
-" La casa in cui vivono i miei nipoti, potranno continuare ad abitarvi tranquillamente a patto che mio nipote Marcus cacci di casa e non veda più la sua amante , la signorina Parry Winifried ."
Di nuovo l'avvocato fece una pausa.
La Signora Amelia Carter guardò il figlio minore sconvolta, il suo sguardò saettò sulla piccola moglie, che non battè cigliò. Julianne era molto imbarazzata, non pensava che il nonno sapesse dell'amante del marito.
Marcus dal canto suo non aveva problemi a cacciare via Winifried, da tempo cercava il modo per sbarazzarsene e senza volerlo il nonno glielo aveva offerto su un piatto d'argento.
Il papà di Marcus battè la mano alla moglie, non disse nulla, anche se ormai lo sapevano tutti.L'avvocato continuò con la lettura -"in caso che Marcus decida di continuare la sua relazione extraconiugale, la casa passerà al cugino Carter Vincent.
Lucas sbiancò -"il cugino Vincent No!"
Sgomenti i fratelli guardarono Marcus che li tranquillizzó subito. -"tranquilli stasera manderò via Winifried, se ne farà una ragione, ed era da un po' che volevo liberarmene" disse guardando Julianne e
appoggiando il braccio intorno allo schienale della sedia in cui era seduta la moglie.
L'avvocato annuì e prosegui -"il terreno su cui i miei nipoti stanno costruendo il loro ospedale potrà
continuamente essere loro solo se, la mia nipotina acquisita Julianne Carter darà un figlio a Marcus, uno per ogni quarto di terreno."
Julianne sbiancò, si alzò in piedi e disse -"cosa devo fare io?" Scuotendo la testa disse -" ci deve essere un errore."
Il signor Montgomery guardò la fanciulla con compassione, voltando i fogli verso Julianne disse -"mi dispiace, questo è quello che ha voluto il signor Abram Carter, lei dovrà dare un erede per ogni quarto di terreno che il signore ha lasciato ai nipoti, se questo non avverrà..." fece una pausa - " la terra passerà a vostro cugino Carter Vincent ."
Attoniti i fratelli si guardarono l'uno contro l'altro, anche il signor Erik era rimasto basito da quello che aveva fatto mettere per iscritto il padre.
Vista la situazione incresciosa, che si era creata, dove anche l'aria si poteva tagliare con il coltello, l'avvocato decise di concludere la lettura e di battere in ritirata.
-"in caso che la coppia non riesca ad avere dei figli, lascio al mio avvocato di fiducia Montgomery, un altro testamento, ma solo se dopo tanti anni di prove e visite dovesse risultare sterile uno dei due".
-" infine lascio una somma ad ogni nipote di 50.000 dollari che avranno per ogni figlio che Julianne darà alla luce".
Le ultime parole del nonno furono per Marcus scritte in una lettera indirizzata a lui mio adorato nipotino, forse in questo momento mi odierai per la situazione in cui ti ho messo, ma tu sei stato l'unico ad esserti sposato, credevo avessi ascoltato i miei consigli, invece ho scoperto del patto che hai fatto con tua moglie, non è pensabile che una donna possa diventare medico nella mia famiglia, non è pensabile mantenere un matrimonio basato sulla carta, niente macchie sul letto la mattina delle nozze, mi auguro che entró la mattina dopo la lettura di questo testamento tuo padre e i tuoi fratelli possano vedere quelle macchie, sono sicuro che tua moglie gè ancora vergine.
In di 19 ottobre 1851
firmato Abram Carter.
Con ciò si concluse il testamento
L'avvocato fece firmare i fogli di avvenuta lettura e lasciò la stanza frettolosamente.
Julianne scoppiò a piangere penosamente -"non posso Marcus, non posso fare quello, quello che c'è scritto li" disperata Julianne tra le lacrime scuoteva la testa guardando il marito e i cognati -"annulliamo il matrimonio, io non voglio fare questo!" Marcus l'afferrò per le braccia e con sguardo grave la guardò -" mi spiace Julianne, così è così sarà! Sarai un ottima madre oltre che un'ottima moglie!" L'orrore di ciò che le sarebbe toccato, l'agitò ancora di più, -"no Marcus, non puoi dirmi questo, io non posso, Io non voglio, devo andare a scuola tra un mese!! Io non voglio avere dei bambini, non puoi farmi questo!" disse agitata Julianne battendo i pugni sul petto di Marcus, il marito cercò di calmarla e di farla ragionare -" Julianne basta, non c'è un altra soluzione, hai sentito anche tu ciò che ha detto l'avvocato, solo tu porterai in grembo i miei figli, sono sicuro che sarai felice di diventare madre, per quanto riguarda la scuola ci andrai dopo che.."non fece in tempo a finire la frase che Julianne, colma da troppe emozioni svenne cadendo direttamente tra le braccia del marito. Marcus la prese in braccio e la portò fino alla sua camera, la stese sul letto e la coprì, le accarezzò il viso bagnato e sospirò, poi raggiunse i fratelli che erano ancora nello studio. Il padre e la madre si accomiatarono per lasciarli soli a discutere di ciò che riguardava il loro futuro.
Ancora scioccati dalle parole del nonno i fratelli guardarono con un misto di preoccupazione e incredulità il frattempo minore.
-" state tranquilli, in questa situazione vi ci ho messo io e collaborerò per tirarci fuori, se nonno vuole che faccia quattro figli, consenziente o no Julianne me li darà. Ora se volete scusarmi ho un'ex amante da sbattere fuori". E con queste parole lasciò la stanza.
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Love hate
RomanceMaryland 1851 Storia d'amore tormentosa,in cui una donna vuole diventare medico,si trova intrappolata in un matrimonio che da prima sembrava un ancora di salvezza poi diventa il suo periodo più tempestoso. Attraverso il matrimonio Julienne impararer...