𝐕𝐈𝐈𝐈

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Oggi è davvero una giornata incredibile.
Febbraio è agli sgoccioli e ha portato con sé una notizia a dir poco emozionante: finalmente è nata la bellissima Elizabeth Zabini.
Allyson ha partorito comodamente in un ospedale babbano e tutto è andato per il meglio. Blaise si è emozionato parecchio non appena ha ricevuto la figlia tra le braccia e non ha le ha mai staccato gli occhi di dosso.
Sembra incantato da quella figura minuta e delicata che gli appare preziosa come un gioiellino.
La pelle scura, il naso piccolo e la boccuccia rossastra e carnosa la rendono ciò che di più bello possa avere, oltre alla donna con la quale ha generato quella creatura.

Sono tornati a casa presto visto che non ci sono state complicanze durante il parto e dopo aver passato qualche giorno di degenza in ospedale in totale tranquillità ora sono pronti ad accogliere amici e parenti a casa.
«Non la trovi bellissima, amore?» domanda lei mentre osserva la piccola stretta tra le proprie braccia.
«La più bella di tutte» l'uomo posa un bacio sulla fronte di Allyson e la sente sospirare rilassata.
Finalmente hanno la figlia tanto desiderata.
Hanno provato ad averla per un bel po' di tempo, consultando i migliori dottori e stando attenti ad ogni singolo giorno fertile della ragazza.
Allyson si morde il labbro inferiore mentre osserva il marito al suo fianco e già desidera un altro figlio, magari per fare compagnia alla nuova arrivata.

«Tesoro mio!»
Magicamente ben tre persone si sono materializzate nel bel mezzo di casa loro, e guardano quella famiglia appena formata con un sorriso gigantesco.
Esme sospira con la bocca spalancata e si avvicina ai tre, con il corpo che trema per l'emozione.
Gli occhi cadono subito su quella minuscola figura tra le braccia dell'amica e improvvisamente si gonfiano di lacrime: «Ma sono diventata zia...».
Allyson è sempre stata una sorella per lei e vedere quella bambina le fa battere il cuore a mille. Per giunta una figlia avuta con il suo caro amico di scuola.
Anche Draco si avvicina tenendo tra le mani il passeggino di Scorpius e le labbra si schiudono in un grande sorriso luminoso.
Gli occhi chiari brillano come se fossero cosparsi da stelline argentee e i denti candidi sono ben visibili tanto è ampia la sua espressione felice.
Ha un debole per i bambini, soprattutto da quando ne ha avuto uno.

La neonata dorme beata, fasciata da una calda coperta, e mantiene i pugnetti stretti al viso in un gesto che la rende davvero adorabile.
«Fatti vedere, piccolina» mormora piano Blaise, spostandole le dita e mostrando il suo bel visino agli ospiti.
La madre la passa delicatamente all'amica e lei, non potendo resistere a tanta gioia, si lascia scorrere un paio di lacrime lungo il viso: «Oh, la mia Allie ha avuto una bambina».
Tira su con il naso e Draco si affretta ad asciugarle una guancia con la manica, trattenendo un piccolo riso: «Quanto siamo diventate sensibili».
Esme posa un bacio sulla testa della bambina e la mantiene saldamente vicino a sé trovandola incredibilmente bella.
I suoi genitori osservano quella scena e notano anche la delicatezza di Draco nell'accarezzare il piccolo piedino di Elizabeth. Sembrano tutti degli ottimi genitori.

«Piuttosto, vogliamo presentarla al cuginetto?» domanda entusiasta Blaise, indicando subito il bambino nel passeggino.
La coppia lo invita a prenderlo personalmente e subito il giovane lo afferra con molto riguardo, notando i suoi occhioni brillanti osservarlo curioso.
«Buonasera, piccolo Scorpius» lo saluta anche Allyson con un dolce sorriso, accarezzando il suo naso con un dito e vedendolo muovere una manina contento «Ti dobbiamo presentare un'amichetta, lo sai?»
Avvicinano i due bambini e il biondo osserva la minuscola figura dormiente quasi stranito.
Chissà cosa può pensare un neonato così piccolo alla vista di un suo simile.
Allunga una manina verso la bambina e stringe piano la sua coperta, forse volendo fare la sua conoscenza.

Gli adulti sghignazzano inteneriti e li trovano a dir poco bellissimi.
«Quanti mesi ha Scorpius?» domanda curiosa Allyson.
«Sono cinque, anche se abbiamo deciso di festeggiare il suo compleanno a novembre, quando è arrivato a casa» risponde Draco, continuando a spostare gli occhi da un bambino all'altro.
«Aveva un paio di mesi, giusto?»
Il padre annuisce con un leggero sorriso nel ricordare l'arrivo del figlio e gli posa una breve carezza sul capo.
Si vanno tutti a sedere sul divano e mantengono quei neonati sempre stretti al corpo.
Iniziano a chiacchierare molto spensieratamente e si godono quei momenti come se non avessero nulla a cui pensare.
Ogni tanto è bene non pensare a nulla se non al proprio benessere.

PUREBLOOD || She deserves betterDove le storie prendono vita. Scoprilo ora