Capitolo 2: Deep Shadows

7K 352 182
                                    

Vengo svegliata da un forte odore di muschio, proveniente dalla giacca di mia madre che ora è appesa all'armadio.

Scendo le scale di legno lentamente, cosa che crea un leggero scricchiolio.

Vado in cucina con la convinzione di trovare la colazione preparata e invece trovo un bigliettino sul tavolo.

Prendo il piccolo pezzo di carta tra le mani e lo leggo:

"Cara Willow.

Tuo padre ed io siamo andati a fare una passeggiata.

Quando sarai a scuola, porta Rye da Effie

Katniss."

Era molto strano che i miei genitori fossero usciti così presto al mattino, i negozi sono ancora tutti chiusi.

Decido di non farmi sorgere molti dubbi e di prepararmi una colazione veloce.

Mangio i cereali in fretta e vado ad indossare la divisa scolastica: una gonna celeste ed una camicia blu.

Dopo essermi vestita, lego i miei capelli biondi in una coda di cavallo alta.

Io sono bionda come mio padre ma ho gli occhi grigi di mia madre.

Mio fratello, invece, ha gli occhi di mio padre e il colore dei capelli di mia madre.

La casa non è mai stata così silenziosa e a me il silenzio non piace: è sempre così inquietante, misterioso, come se nascondesse non so cosa e poi mi porta solitudine.

Esco di fretta da casa ma poi mi ricordo di aver dimenticato una cosa: Rye.

Corro il più che posso, prendendo Rye al volo e lo porto subito da Effie.

"Oh ma come sei carina" Mi dice con il suo accento capitolino.

 "Effie dovr-" Cerco di dire.

"I tuoi capelli mi piacciono molto. Fortuna che non hai preso da tua madre o avresti avuto i capelli grassi" Mi interrompe.

"Sì Effie... dovresti tenere Rye" Affermo, lasciandole il piccolo e correndo.

Il distretto 12 oggi è stranamente rumoroso, ma non un rumore forte e chiassoso: è un chiacchiericcio e dicono "..la nipote di Snow vuole distruggerci".

Ma chi è Snow? E tantomeno, chi è sua nipote? Perché vuole distruggerci?

Mi avvicino ad un uomo che credo abbia l'età di mio padre e chiedo: "Mi scusi buon uomo... chi è Snow e cosa vuole farci sua nipote?"

L'uomo resta sconvolto e paralizzato, come se avessi detto chissà cosa.

Ripeto la domanda e lui, con un nodo alla gola, risponde: "Snow era il nostro vecchio presidente, è morto ma ora è salita al potere sua nipote e rimetterà gli Hunger Games".

L'uomo si allontana ma io non capisco una cosa: cosa sono gli Hunger Games?

Vuole farci morire di fame? Non mi applico più di tanto, ora il mio unico pensiero è arrivare presto a scuola.

"Riiing" sento già suonare la campanella quando metto piede nella scuola.

Salgo velocemente le scale ed entro, affannata, in classe.

"Willow Mellark! E' in ritardo" Mi richiama la prof.

"Sì lo so, mi scusi" Affermo, sedendomi.

"Non importa. Oggi parleremo del distretto 7" Esclama, voltandosi all'enorme lavagna.

"Prof, perché non mi dice cosa sono gli Hunger Games?" Propongo.

Tutti restano sconvolti e la prof mi guarda sconcertata e lacrimante.

"Si tratta di farci morire di fame? Chi è Snow?" Insisto.

"Signorina Mellark, vada fuori!" Urla, spingendomi dalla classe.

Io non capisco, ero solo curiosa.

A quanto pare tutti sanno cosa sono questi "Giochi della fame" e chi sia questo Snow, sì tutti tranne me.

Perché i miei genitori non me ne hanno mai parlato? Forse nemmeno loro sanno cosa siano oppure non è molto importante.

Vado nel cortile della scuola a raccogliere fiori, essendo stata cacciata, fino all'ora di pranzo.

Sento dei passi ed è uno studente in lacrime, non conosco il suo nome.

Mi avvicino lentamente, anche per capire cosa stia succedendo oggi dato che piangono tutti.

"Hey, perché piangi?" Domando fissandolo.

Ha occhi marroni e capelli di un castano chiaro, la pelle molto chiara, non è molto alto né tanto meno robusto.

"Piango per gli Hunger Games, non ci voglio andare lì" Dice, tirando su con il naso.

"Mi spieghi cosa sono?" Chiedo gentilmente.

"Come ti chiami?" Cerca di cambiare discorso.

"Willow Mellark" Affermo.

"Mellark... figlia di Peeta Mellark e Katniss Everdeen" Esclama incredulo.

"Hmm sì, tu come ti chiami?" Chiedo leggermente confusa.

"Oscar Jones, piacere. No ma sul serio non sai cosa sono gli Hunger Games?" Domanda quasi deridendomi.

"No non so cosa sono, va bene?" Rispondo, arrabbiandomi.

"I tuoi genitori ci sono stati, per ben due volte.

E' una lotta alla sopravvivenza, dove ventiquattro "tributi" vanno in questa arena ad uccidersi a vicenda. Inizialmente nell'edizione dove parteciparono Katniss e Peeta, doveva vincere solo uno di loro ma Katniss ha sfidato Capitol.

Ha fatto nascere una rivolta, è diventata la Ghiandaia Imitatrice."

Non riesco a credere a ciò che ho appena sentito, perché me lo nascondevano? Perché non mi hanno detto che hanno affrontato la morte in quel modo?


Hunger Games- AfterDove le storie prendono vita. Scoprilo ora