Capitolo 20- Willow's farewell

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Siamo al round finale.

Finnick ed io uccidiamo gli ibridi zombie, allontanandoci da Oscar, anche lui occupato con gli ibridi.

"Finnick ora devi giurarmi assoluta fedeltà" dico.

Ho in mente un piano: so già che alla fine di questo piano io sarò morta.

"Lo giuro" afferma.

"Devi fingerti morto, Oscar penserà che io ti ho ucciso, non cercherà di ammazzarti" spiego.

"E tu?" domanda.

C'è un attimo di silenzio.

"Io... lo ucciderò" rispondo con un groppo in gola.

"Ora andiamo lì, ti ferirò lievemente e fingerai di essere morto, non muoverti finchè non te lo dico io" affermo.

Esita un po', ma fa cenno con il capo.

Oscar si avvicina verso noi.

Finnick ed io gli mostriamo totale indifferenza: un ragazzino pelle ed ossa è la cosa meno spaventosa che abbiamo affrontato qui dentro, ma gli umani sono crudeli.

Ferisco Oscar affinchè il piano possa funzionare: è troppo stupido per accorgersi che il cannone non sparerà.

Mi giro verso Finnick e gli procuro un taglio abbastanza profondo, ma non mortale nel braccio.

Lui si accascia a terra, gridando per il dolore, il sangue che sgorga dal suo braccio destro.

Mi sento tremendamente in colpa, ma l'ho fatto per salvarlo.

"Oh guarda tu che traditrice" dice Oscar, succhiando il sangue dalla ferita.

"Deve uscire solo uno da qui dentro" replico.

Do un'occhiata a Finnick: è immobile, sembra morto per davvero.

Oscar ed io alziamo entrambi le armi: morirà chi sarà più lento.

Il sole cala man mano che i nostri sguardi si caricano di odio.

Entrambi non sappiamo quale sarà la prossima mossa, ci guardiamo per un bel po'.

Guardo ogni tanto Finnick per paura che faccia qualche movimento.

"Come mai il cannone non ha sparato?" chiede.

Woah, non mi aspettavo se ne accorgesse.

"Non ne ho idea" rispondo.

Se avesse voluto uccidermi lo avrebbe già fatto, perché non l'ha già fatto?

Improvvisamente guarda Finnick con un ghigno.

"Mi credi stupido Mellark?" domanda

"Dipende di quanta stupidità parliamo, Jones" mi alzo e gli punto un coltello alla gola.

Le sue vene diventano evidenti per la tensione, i suoi occhi nocciola vanno in panico... potrei ucciderlo in questo istante, sarebbe così facile.

"Il tuo amichetto recita bene" sussurra.

In quel momento mi faccio prendere dal panico.

"Finnick!" urlo.

Finnick si alza, mi volto verso di lui, ma sento come se qualcosa mi avesse colpito alla schiena.

Tutto ciò che sento sono le grida di Finnick e la risata di Oscar che, dopo poco, si accascia a terra con il tridente trafiggendogli il cuore.

"No!" urla Finnick piangendo.

Solo in quel momento realizzo che Oscar mi ha trafitto la schiena.

La vista mi si offusca, il freddo prevale nel mio corpo, tossisco sangue.

"NO!" continua a piangere Finnick, estraendo la lancia dalla mia schiena.

Una pozza di sangue mi circonda: sto morendo, è questione di minuti.

"Hai...hai vinto" balbetto senza voce.

"No, possiamo curarti" esclama piangendo.

"Avvicinati, ti prego" replico.

"Hai vinto" sussurro.

L'ultima cosa che riesco a percepire sono le labbra di Finnick sulle mie.

L'oscurità mi cattura.


Hunger Games- AfterDove le storie prendono vita. Scoprilo ora