Non mi ci vuole molto per trovare i favoriti.
Vedo che Finnick è ferito, probabilmente lo hanno pestato a sangue, tutto ciò non fa altro che ricordarmi il depistaggio di mio padre.
Infilo il coltello nel pantalone e lancio il tridente un po' lontano, prima che possano vederlo.
"Bene, bene ecco chi abbiamo qui: Mellark" dice il ragazzo del 2.
"NON FARLO!" urla Finnick.
In quel momento gli danno un pugno sull'occhio sinistro, già viola prima del mio arrivo.
"Non fategli del male...sono venuta qui per morire" dico impassibile.
"Hai delle armi?" domanda la ragazza del quattro.
"Le ho perse" cerco di mentire.
"Ottimo vieni al centro, renderemo la tua morte memorabile" esclama con un ghigno il ragazzo dell'uno.
"NO!" urla Finnick, ecco che gli arriva un altro pugno sull'occhio.
"Fidati di me" gli dico solo muovendo le labbra.
"Dove devo mettermi? Qui?" domando, indicando con il mio capo dove ho nascosto il tridente a Finnick.
I suoi occhi si spalancano e va a prendere il tridente non appena vengono tutti verso me.
"la tua morte verrà ricordata per sempre" dicono insieme.
Estraggo delicatamente il coltello, non facendo alcuna espressione facciale.
Finnick cammina lentamente e, con un colpo secco, uccide la ragazza del 4.
Gli altri favoriti non hanno nemmeno il tempo di realizzare cosa stia accadendo: Finnick ed io, schiena contro schiena, ci occupiamo dei tributi dell'uno e del due.
Il tributo dell'uno sale su di me, triandomi i capelli.
Chiedo aiuto a Finnick, ma lui è impegnato con il tributo del due.
A questo punto c'è solo una cosa da fare, la cosa che meno avrei voluto fare: ucciderlo sopra di me.
Cerco di prendere il coltello, ma lui lo lancia via.
Io corro per prenderlo, ma lui lo prende prima di me.
"AIUTO!" grido.
"Guarda un po' chi sta per morire" dice con un sorriso spettrale sul volto.
Il tributo dell'uno è il doppio di me ed è molto forte, ma non è abile con i riflessi perché appena gira lo sguardo, gli rubo il coltello e gli sgozzo la gola.
Mi tolgo da sotto al suo corpo, ormai morto.
"Finnick" dico piangendo.
"che cosa sono diventata" continuo a dire.
"Lo hai fatto per me" afferma.
"Ho ucciso una persona innocente, la sua famiglia mi odierà" replico.
"Non era innocente: qui dentro nessuno lo è" esclama.
"Vorranno che il mio sangue venga versato su questa terra!" urlo, piangendo.
"Non succederà" cerca di rassicurarmi.
Ci allontaniamo dai corpi e in quel momento tre colpi di cannone; 26 tributi, 18 morti, tutti i favoriti sono morti, 8 tributi restanti.
Finnick ed io, allontanandoci, vediamo gli hovercraft prelevare i corpi ai quali io ho tolto la vita.
"Sono un'assassina" dico in silenzio.
"Siamo tutti assassini. Lo hanno chiamato "gioco", ma questo mi sembra tutt'altro che un gioco" risponde, guardando la terra.
In quel momento un fortissimo vento ricopre l'aria circostante.
"Cosa succede?" domanda Finnick.
"Vogliono più audience" rispondo.
Finnick guarda verso l'alto.
"E' TUTTO CIO' CHE SAPETE FARE? UN PO' DI VENTO? SUL SERIO?" urla.
"Finnick smettila!" urlo anche io.
"Mi fate solo ridere, patetici!" esclama.
Dopo le parole di Finnick vedo una grossa tromba d'aria dirigersi verso noi.
"MA BRAVO!" urlo, battendo lentamente le mani.
"Hai fatto sì che Capitol inviasse una tromba d'aria per noi!" continuo ad urlare.
"Standing ovation!" esclamo.
"Corri!" ora urla lui.
Finnick afferra la mia mano ed iniziamo a correre verso il villaggio dei vincitori, unico posto con più riparazioni.
Vedo tutti gli alberi avanti a noi sradicarsi e volare via.
"Se non ti muovi, noi saremo i prossimi a volare via!" mi dice, stringendomi la mano e spingendomi in avanti.
Dopo mezz'ora circa di corsa, arriviamo al villaggio dei vincitori: non ci sono più riparazioni, solo rocce.
"Cerchiamo di sollevare queste rocce e di ripararci" affermo.
"Non sono tuo padre, dannazione" esclama.
"Come fai a sapere della forza di mio padre?" chiedo.
"Mia madre me ne ha parlato!" risponde con un triste sorriso.
Solleviamo una dopo molto tempo e stiamo lì fino a quando tutto ciò terminerà.
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Hunger Games- After
FanfictionIl mio nome è Willow Mellark. Ho 14 anni. Vivo nel distretto 12. I miei genitori sono Katniss Everdeen e Peeta Mellark. La pace è tornata, così pare.