Epilogue

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"Il mio nome è Finnick Junior Odair, vincitore dei 76esimi Hunger Games. Oggi sono qui, nel distretto 12, per parlare dei tributi caduti di questo distretto: Oscar Jones e Willow Mellark...

Oscar: la prova che l'apparenza inganna; era gracile, apparentemente innocuo, ma ha cercato ed è riuscito ad uccidere Willow".

Soltanto nominando quel nome, tutti i ricordi riempiono la mia mente.

Faccio un sospiro e guardo Katniss, Peeta afflitti dal dolore reggendo il piccolo fratellino di Willow, mi rivolgo poi alla famiglia di Oscar: hanno il capo abbassato.

So che non lo dicono, ma so per certo che entrambe le famiglie mi odiano, mi odiano per essere qui al posto dei loro figli.

"Willow Mellark: ho avuto il piacere di conoscerla e...amarla, perché sì: io la amavo, sebbene la conoscessi da poco.

Quando la vidi la prima volta, nel centro di addestramento, capii subito che c'era qualcosa di speciale in lei, qualcosa per cui lottare.

Io ho lottato, fino all'ultimo giorno, fino all'ultimo minuto, mi dispiace di non averla salvata.

Mi sarebbe piaciuto poterla conoscere prima, poterci parlare prima... di lei ne avevo tanto sentito parlare: "la figlia della Ghiandaia Imitatrice", "La futura Ghiandaia Imitatrice", sentivo dire.

Avrei voluto passare ogni momento della mia vita con lei, ma Capitol City ha vinto di nuovo, perché alla fine non vince nessun tributo".

In quel momento tutto il distretto mi rivolge il "tanto nominato" saluto con le tre dita ed io lascio vagar liberamente le mie lacrime sul mio volto.

Addio Willow...ci rivedremo in un'altra vita.


Hunger Games- AfterDove le storie prendono vita. Scoprilo ora