Capitolo 3

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Non fu una scena memorabile l'entrata in scena del vecchio Alpha del branco, più che altro non ha neanche avuto il tempo di suonare al campanello che tutto il branco lo aveva accolto con sorrisi di cortesia e i solito convenevoli, cercando il più possibile di non far scontrare i due vecchi innamorati, e volendo evitare il più possibile che Stiles vedesse nel completo Derek. 
Isaac era appena tornato dalla cucina dove aveva parlato per più di  mezz'ora con il moro e da quando era tornato, Stiles era come caduto in un coma ad occhi aperti, era completamente fermo e senza nessuna espressione facciale,  rispondeva a malapena alle domande che gli facevano gli alti che gli facevano per distrarlo, essendo consci della rottura burrascosa avvenuta tra i due.

Stiles, continuava a non fare cenno, anzi continuava a pensare ai giorni prima della sua partenza, e a pensare a come era felice. Poi quei flashback si interruppero lasciandolo posto ai giorno dopo alla rottura.
Ai pianti isterici a i continui attacchi di panico,  e alla costante paura di rimanere per sempre da solo, se non ci fosse stato Scott in quei momenti probabilmente lui non sarebbe neanche stato lì.

E ancora una volta lo scenario cambiò, ora stava sudando e correndo su e giù per un monte mentre il suo mentore gli gridava di andare più veloce se non voleva che i lupi lo ammazzassero in un eventuale missione futura.

Poi ancora questa volta era in un bar e stava baciando una ragazza solo per togliersi dalla testa quei occhi verdi smeraldo così belli che ogni notte gli impedivano di dormire, poiché facevano sempre parte di un grande e mostruoso incubo.

<<Quindi ho saputo che hai ucciso un Wendigo tutto da solo! è vero? sei davvero riuscito a farlo fuori con un solo proiettile? perché la leggenda narra che...>> il piccolo beta non riuscì neanche a finire e la frase che il cacciatore si era alzato con una velocità tale da far spaventare tutti.
<<finitela, so cosa state facendo e sto bene, sono solo preoccupato per il lavoro e per ...perché sono stanco, anzi credo proprio che andrò a casa a salutare mio padre e andrò a farmi una bella dormita, a dopo.>>disse Stiles, mentre si allontanava a grandi falcate dalla stanza cercando di cacciare via ogni pensiero che riguardasse quel dannato lupo scorbutico e senza la benché minima voglia di parlare se non con quelle sopracciglia.

Mentre si chiudeva la porta alle spalle e frugava dentro la tasca dei pantaloni in cerca delle chiavi della sua nuova auto, poiché la jeep aveva saggiamente deciso di lasciare a casa, il cacciatore si accorse di una strana presenza davanti a lui. Quando alzo la testa e si specchiò dentro quei bellissimi occhi verdi che lo perseguono costantemente nei suoi più oscuri incubi, il suo povero cuore perse un battito.


Note Autrice:
tan tan taaaan
Derek? che ci fai lì? spostati che Stiles deve passare grazie eheheh.
in ogni caso scemenze a parte graziee! mai viste così tante visualizzazioni in poco tempo! vi voglio bene ragazzi sul serio... ecco perché sta mattina mi sono svegliata presto e ho deciso di sfornare questo nuovo capitolo sul serio siete aaaah fantastici!!
sempre vostra
Rori

Un Etate SterekDove le storie prendono vita. Scoprilo ora