Capitolo 12

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<<Scherzi, vero?>> Il silenzio che conseguì alla domanda di Derek, fece capire al
moro che l'altro non scherzava affatto, e questo lo fece arrabbiare terribilmente, anche se accantono subito l'idea di buttalo giù dal materasso rovesciando l'oggetto con l'umano sopra.

<<Stiles svegliati! e dimmi che cazzo ti prende!>> disse il lupo perdendo la pazienza.

<<Ma vuoi abbassare quella voce  che ti ritrovi? mio padre potrebbe svegliarsi, imbecille!>> disse l'umano guardando in cagnesco Derek.
<<E allora dimmi che è successo! che ti costa?>> disse il licantropo spazientito, toccandosi i capelli nervosamente.

<<Sono cambiato Derek, in caso non te ne fossi accorto>> disse Stiles impassibile, guardandolo dal alto del suo letto.
<<No, non ci credo! Quindi mi stai dicendo che quei muscoli non sono finiti e che quei coltellino affilati non erano giocattoli? ma non ci sarei mai arrivato guarda.>> disse Derek, guardandolo male.

<<No, intendo... aaaah, sono un cacciatore Derek, il mio modo di vivere è cambiato ... tutto di me è cambiato , perfino la concezione di vedere le cose.>>disse Stiles, mettendosi il braccio in faccia e lasciando andare il respiro.

<<Cosa vorrebbe dire questo? Non sei cambiato tanto, sembri solo più pazzo del normale.>> disse Derek, sbuffando sonoramente.

<<Se dici questo, si vede che non mi conosci...non abbastanza almeno.>> disse Stiles girandosi sul fianco, rivolto verso il muro.

<<Non dire stronzate Stilinski, ti conosco meglio di chiunque altro e lo sai.>> disse Derek appoggiandosi alla scrivania e incrociando le braccia.

<<Una volta, forse, chissà. Ma ora? conoscermi? è impossibile, per fino cacciatori che si sono allenati con me fanno fatica a capire i miei piani, figurati conoscermi.
Quindi ora dimmi, come fa Derek Hale, il grande grosso ex Alpha, a conoscermi più dei miei compagni di vita?>> disse Stiles guardando torvo l'uomo che si era intrufolato in camera sua.

<<Quelli non sono tuoi compagni di vita! come fai, anche solo a dirlo quando hai un branco, qui a casa tua?>> disse Derek ricambiando l'occhiata infuocata.
<<Sono miei compagni di vita, perché loro rischiano la vita per me, sono disposti a morire, per me... sono disposti a tutto, per seguire i miei ordini, sono soldati di un mondo soprannaturale, e lo sono anche io da quasi tre anni, quindi si... loro sono i miei compagni di vita, perché su di loro posso scommettere tutto quello che ho, e vincere...sempre.>> disse Stiles, guardando dritto negli occhi Derek, facendogli incedere nel cuore quelle
parole.

Il licantropo per poco non cadde a terra a sentire quelle parole, a sentirle come un accusa, perché in fondo...lo erano.

E forse solo ora realizzò che non aveva più il suo ragazzino davanti, ma un perfetto sconosciuto che si fingeva qualcuno che non era più.

SPAZIO AUTRICE:

incredibile, derek forse ha più muscoli che neuroni.

rori.

Un Etate SterekDove le storie prendono vita. Scoprilo ora