Forse a rifletterci bene, sarebbe stata davvero la cosa migliore andare via in vacanza con i suoi amici...escluso Derek, ovvio.Anche se nelle ultime ore si trovava spesso a pensarlo e non sempre con il solito odio che si era imposto in quegli anni.<<Senti...io devo andare a parlare con Lydia di alcuni dettagli riguardarti il...>>Stiles non riuscì a finire la frase che senti un telefono suonare, e ci mise qualche secondo per capire che l'incessante trillo proveniva dal suo cellulare, abbandonato sul tavolo della cucina.
<<Scusa, un attimo>> disse più per abitudine che per vera cortesia.
<<Pronto?>>
<<LURIDO BASTARDO!>>
<<Finn? che cazzo gridi! ci sento!>> gridò Stiles allontanando il telefono dal orecchio.
Mai avrebbe pensato che durante la sua vacanza il suo partner lo interrompesse e per di più gridandogli nelle orecchie.
Che diamine lo aveva stordito.
<<NON DIRMI DI NON GRIDARE MA TI PARE POSSIBILE CHE SCOPRO DELLA TUA IMPROVVISA VACANZA DA MARK?! tu ora torni qua e mi aiuti con quei fottuti kanima impazziti, o giuro sul mio prezioso cane che ti faccio a pezzi appena torni, razza di imbecille!>> ribadì Finn, cercando di moderare di più i suoi toni.
Finn non era mai stato un ragazzo tranquillo, anzi tutto l'opposto, era un ragazzo sconsiderato che si buttava in una tana di licantropi senza pensarci due volte e con solo arco e freccia al seguito.
Non pensava minimamente alle ripercussioni perché era a conoscenza della sua bravura, e della sua mira eccellente che non manca un colpo e non mancava mai di ripeterlo.
Era incredibile come Stiles sia riuscito a sopportarlo per quasi un anno, da quando lo avevano assegnato a lui per delle missioni praticamente suicide.
<<Sono in vacanza, e mi dispiace che tu l'abbia scoperto tramite Mark, certo che quel ragazzo non sa proprio farsi i fatti suoi.
In ogni caso, sono tornato a casa, volevo rivedere i miei amici e mio padre, lo sai meglio di me che volevo assicurarmi che stessero tutti bene.>> disse Stiles cercando di mantenere i nervi saldi, e di non far trasmettere nessun tipo di agitazione, parlare con Finn non faceva altro che riportarlo nella vecchia Metropoli e gli faceva andare in pappa il cervello.<<Stiles...senti, felice che tu sia andato a trovare tuo padre per assicurarti che lui stia bene e cose del genere. Ma ti prego torna qui, torna a casa. I ragazzi sentono la tua mancanza, molti di noi credevano che tu stessi in malattia, ed eravamo tutti preoccupati.
È da quando ci conosciamo che non ti vediamo saltare dei giorni di allenamento o lavoro che credevamo stessi per morire o cose del genere. Nessuno aveva messo in conto che tu andassi dai tuoi familiari, ma ora che li hai visti salutati e tutto, torna.>> Disse Finn sbuffando sonoramente. Stiles già immaginava la scena: Finn che scuote la testa ricolma di capelli neri pece, che oscillano da una parte all'altra, e con gli occhi azzurri che porgono lo sguardo al soffitto.
Quell'immagine era così nitida nella sua mente che quasi si stupiva di essere a casa sua e non in palestra, con Finn che non vedeva l'ora di fare un altra gara, in cui prontamente veniva messo al tappeto da Stiles.<<Finn...non sto dicendo che non tornerò più lì, ma sono in vacanza per staccare un po' da tutto, ho bisogno di rilassarmi e di prendere un bel respiro. Ma, ehi, non credere che quando torno sarò rammollito, Becon Hills è piena di boschi in cui correre e fare allenamento, quindi stai pure certo che non mi batterai nelle preparazioni puoi solo che scordartelo.>> Mise subito in chiaro, il castano cercando sdrammatizzare il più possibile. Un po' lo capiva, l'aveva lasciato nei casini a lavoro, non lo aveva avvisato e per di più lo aveva fatto preoccupare. Si sentiva leggermente una merda per questo.
Finn l'aveva sempre avvisato di ogni suo spostamento e eventuale mancamento alle missioni, perchè di solito si fa così ma a lui era completamente passato di testa.<<Come voi Stiles, basta solo che torni e la prossima volta avvisa quando vuoi "prenderti un respiro", non che mi sia offeso però non capisco proprio tutto il bisogno di rilassarti, se fai gli stessi allenamenti che facevi qui non capisco che problema c'era nel fare un saluto, tornare e prenderti una pausa dalle missioni.
Vabbè chi sono io per giudicare uno dei migliori cacciatori? ci vediamo presto Stiliski.>> Disse riattaccando Finn.Stiles ci rimase un po' male per la risposta di Finn, sapeva che in fondo il ragazzo era deluso dal suo comportamento.
Lui non aveva famiglia, era orfano è tutto ciò che poteva definire casa era proprio quel gruppo di cacciatori che si ostinavano a uccidere esseri sovrannaturali.Face un profondo respiro e appoggiando il cellulare sul tavolino ma non appena si girò si rese conto di essere rimasto completamente solo nella stanza. Derek se ne era andato.
Angolo Autrice;
beh beh beh, non commento giuro sto zitta torno nel mio angolino
;)
Rori
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Un Etate Sterek
Werewolfl'estate è arrivata a Beacon Hills, e tutto il branco si è finalmente riunito dopo tre lunghi anni, e si stanno organizzando per un incredibile vacanza al lago. Ma riusciranno davvero a completarla? E saranno davvero tutti come prima? Nasceranno nu...