70. Poco per cambiare tutto

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N/A: alla fine dello scorso capitolo io e Alive-foranime siamo finiti per scherzare su come Feliciano stesse facendo la trasformazione per diventare una winx, nello specifico la fata della pasta.

E quindi l'idea mi è rimasta in testa e ho disegnato Feliciano in versione enchantix per calmare il mio lato stupido.

Disegno male, quindi abbiate pietà di me.
Ecco il disegno.

Ecco a voi Feliciano, fata della pasta (e dell'annessa acqua bollente e vari condimenti della pasta)

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Ecco a voi Feliciano, fata della pasta (e dell'annessa acqua bollente e vari condimenti della pasta).

C'è tanto colore blu per il semplice fatto che ho pensato alla Barilla, che ha il colore blu.

Detto questo, buona lettura.







Feliciano non era cambiato molto, se non per una enorme bandiera bianca che brandiva con entrambe le mani, fasciate da guanti scuri.

Gli occhi erano lucidi, qualche lacrima già scorreva sulle guance, eppure le spalle tremavano.
Le labbra erano premute in una sottile linea.

Sembrava una mina sul punto di esplodere.

<Nessuno tocca la mia famiglia!> urlò la nazione, muovendo la propria bandiera da destra a sinistra e indietro.
Una folata d'aria si scaturì dalla candida stoffa, investendo in pieno le due figure indistinte.

Ludwig infatti non percepì neanche una leggera brezza addosso mentre vide i due nemici sbalzati lontano.
Si aggrapparono al terreno grazie le loro armi, arrestandosi in quel modo.

Eppure il materiale oscuro ai loro piedi prese a ribollire, oscuri viticci si aggrapparono ai corpi dei due, incatenandoli al terreno.

In un battito di ciglia, Feliciano comparve davanti a loro, la grande bandiera brandita con orgoglio e sicurezza, lo sguardo distaccato.

<Nessuno tocca la mia famiglia senza venire punito.> sussurrò Veneziano, muovendosi in una piroetta con la bandiera.
Attorno a lui si creò una corrente elettrica, l'aria sfrigolò all'improvvisa potenza diffusasi nell'aria.

Non gli serviva una brutta copia per giustiziare i veri colpevoli.

•~-~•

<Cosa cazzo sta succedendo?> chiese con terrore il capo, sbattendo le mani sul tavolo, gli occhi aperti totalmente nell'orrore.

Come aveva fatto quella nazione a ribellarsi?

<Per quanto tu l'abbia studiato, hai sottovalutato una cosa. La sua famiglia. Sono loro ad aver incrinato il tuo piano, essenzialmente. Ed è l'amore che prova per la sua famiglia ad averlo fatto riscuotere.> spiegò con calma il mago, osservando curioso la magia che si scaturava da quell'esserino fragile.

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