La ragazza hunter [Revisione]

Cap. 8 la prima prova (revisionato)

Corriamo senza sosta dietro a Satotsu, da parecchio tempo ormai e in molti abbandonano la corsa. Alcuni mi fissano, evidentemente stupiti dalla mia resistenza nella corsa.
Leorio e Kurapika si affiancano a me e corriamo ritmicamente. <<Dov'è Gon?>>
<<È dietro di noi. Credo si sia fatto un nuovo amico.» mi volto e vedo Gon, insieme a un bambino della sua età, con i capelli candidi e gli occhi azzurri.
Si avvicinano a noi.<<Ragazzi, vi presento Killua. Killua, loro sono Kurapika, Leorio e Naomi. »
«Ciao» dice Killua. Faccio un cenno con la mano poi mi concentro sulla corsa.
«Allora, chi era il tizio di prima?» chiedo a Kurapika, «Quello cicciotto.»
«Oh, si chiama Tonpa. Ha provato a superare l'esame una ventina di volte.>>
«E non ha mai rinunciato? Insomma, ha fallito cosi tante volte e ci prova ancora? Beh, deve avere un motivo molto valido per comportarsi così.>>
Magari quanto il mio
«O forse è un idiota. » dice Leorio. Ci penso su e poi annuisco.
<<Può darsi.>>
Durante le ore di corsa impariamo diverse cose gli uni degli altri, specialmente di Leorio e del vero motivo per cui vuole diventare un Hunter.
<<Un mio amico d'infanzia, anni fa, morì.>> Dice con sguardo basso. <<Era una malattia da nulla, ma vivevamo in un posto tremendamente povero e lui morì. Decisi quindi di studiare medicina, ma ho comunque bisogno di soldi, così da aiutare le persone gratuitamente.>>
Io e Kurapika gli sorridiamo e sento di dover fare una confessione anche io.
<<Ci ho messo due giorni a realizzare che Misaki non era più in casa. Quando l'ho capito, ho pianto per ore. Ho passato la notte a mangiare qualsiasi cosa trovassi e non avevo il coraggio di dormire nel mio letto.>> Ripensarci mi fa venire u
na fitta allo stomaco.
<<Non sono nemmeno uscita di casa per mesi. Volevo sparire.>>
Entrambi mi guardano tristemente.
<<Sei uscita solo per l'esame?>>
<<Beh, a volte uscivo di notte per allenarmi.>>
Tutti e tre rimaniamo in silenzio, ma con la consapevolezza di conoscere un po' meglio i nostri compagni di viaggio, di aver scorto le loro debolezze e mostrato le proprie.
Alla fine della corsa, usciamo dall'enorme stanzone in cui ci trovavamo e ci ritroviamo all'aria aperta.
«Benvenuti alla seconda fase della prima prova. Siamo in una palude, detta palude degli inganni. Ora dovrete seguirmi senza perdervi. E ricordate: qualsiasi cosa può essere ingannevole. Perciò, state attenti.>>
E ricomincia a correre.
Lo seguiamo tutti. Intorno a me sento urla e vedo le ombre delle persone cadere in strambe trappole, ma cerco di correre in linea dritta, finché non sento un urlo familiare.
Gon.
L'urlo proviene da destra. Corro piu veloce che posso e sto per chiamare Gon, ma ciò che vedo mi ferma.
Leorio è steso per terra, con la guancia gonfia. Guardo più lontano: Hisoka tiene Gon per il collo, strangolandolo.
Non so cosa fare: se intervengo, Hisoka farà del male anche a me, ma non posso lasciarlo in balia del clown.
Mi nascondo dietro una siepe, senza muovere un muscolo.
Hisoka dice qualcosa a Gon che io non riesco a sentire, poi lo lascia andare.
Senza neanche aspettare che Hisoka scompaia completamente, corro verso il mio amico.
«Gon! Stai bene?>>
Lui si alza e tossisce. «Si, va tutto bene.»
Anche Kurapika ci raggiunge «Naomi!Gon! Dove è Leorio?>> Mi rendo conto che il clown ha portato via Leorio.
<<Lo ha portato via Hisoka!>>
Merda.
«Mi dispiace, sarei dovuta intervenire prima, ma>>
«Naomi tranquilla, non è colpa tua. Ritroveremo Leorio, okay?» mi rassicura Kurapika.
<<D'accordo. Ma appena vedo Hisoka, lo ammazzo!»
«Aspettate...sento qualcosa. » Gon annusa l'aria. <<È l'acqua di colonia di Leorio!»
«Puoi seguire l'odore?» azzardo.
Lui annuisce e inizia a camminare.
Segue l'odore fino a una piccola radura. E non solo troviamo Leorio -un pò malridotto- ma siamo anche arrivati al traguardo.
<<Gon, sei un segugio! » esclamo.
Mentre gli altri aiutano Leorio, guardo l'orizzonte.
La prima prova è fatta. Restano le altre.

Spazio autrice:
Capitolo revisionato il 9/09/2017