Provo a dibattermi, ma una mano mi prende la spalla, mentre qualcuno mi tappa la bocca. Sento qualcosa di duro e freddo sulla schiena e realizzo che chi mi sta trattenendo è dietro a delle sbarre.
«Shh,non dire niente. Ci ascoltano.>>
Non oso muovermi e so che non potrei, data la forte stretta di quest'uomo.
«Benvenuta, cara.» fa la solita voce dall' altoparlante.
« Hai scelto un percorso interessante. Lasciala andare, Boggs.»
"Boggs" mi lascia e guardo verso la telecamera.
<<Se posso sapere, chi sei tu?>> Chiedo seccamente.
<<L' esaminatore di questa prova. Ti trovi nei corridoi dove teniamo i prigioneri con malattie mentali. Non dovrebbero farti del male, ma dipende da loro»
Scommetto qualsiasi cosa che sta sogghignando nel vedermi qui.
Sono passata da un ninja e un clown psicopatico a un corridoio pieno di malati mentali.
Di bene in meglio.
Percorro il corridoio in silenzio, cerando di ignorare tutto ciò che ho intorno.
<<Sta attenta, ragazza.>>
« Arrivano.>>
«Dai, vieni con me.»
Cerco di ignorare i vari sussurri dei prigionieri, pensando solo a camminare.
«Sei amica dei numeri 403, 404, 405 e 99?» dice l' esaminatore. Parla di Gon, Kurapika, Leorio e Killua.
<<Chiacchierare fa parte della prova?>> rispondo.
«No, era per curiosità. Allora, sei loro amica?>>
«Si, sono loro amica. »
«Allora ti interesserà sapere che il numero 404 sta combattendo proprio ora con un prigioniero molto forte.»
Mi fermo. <<Kurapika?>>
«Oh, sì. Ohoh! Accipicchia!» dice. Sembra stia commentando una battaglia che io non posso vedere e che potrebbe avere un qualsiasi esito.
<<Che sta succedendo? Sta bene?>>
«Direi che è abbastanza spaventato. Non durerà molto, vedrai.>>
<<Vedrai, non durerà» ripetono i prigionieri.
<<Che diavolo succede a Kurapika?>> Alzo la voce, preoccupata.
Silenzio.
<<Se gli è successo qualcosa...>> Inizio, ma poi l'esaminatore riprende a parlare.
«Beh...Wow. Devo ammettere che è più forte di quanto credessi. Il tuo amico è un membro del clan Kuruta, vero?»
<<E tu che ne sai?>>
«Gli occhi scarlatti. I suoi occhi diventano rossi quando si arrabbia o si emoziona.>>
«So cosa sono gli occhi scarlatti» dico stufa.
<<Kurapika sta bene?» aggiungo con una punta di nervosismo.
<<È un po'scosso. Non ha apprezzato che si nominasse la Brigata Fantasma.>>
Mi sembra ovvio mi verrebbe da dire ha perso tutto.
Anche se non so cosa è successo esattamente, se Kurapika si è scontrato con la Brigata, dovrò parlargli al più presto.
«Posso parlare con lui?»
«No. Anzi, è giá tanto se sai che fa. Te lo sto dicendo perchè sei un bel faccino ed era giusto farti sapere che fa il tuo fidanzatino.»
Innoridisco alle parole "bel faccino" e "fidanzatino".
<<Okay, prima cosa: non chiamarmi mai più bel faccino.>>
Lui ridacchia sornione.
<<Seconda cosa: io e Kurapika non siamo fidanzati.>>
«Ah, sì? E che mi dici di ieri sera?>>
Mi auto maledico per non aver pensato che potevano esserci delle videocamere.
Ora gli esaminatori sanno tutto di me, dal rapimento a quando ho pianto.
«Ci siamo solamente abbracciati. Credevo che la privacy dei partecipanti fosse da rispettare.>>
Chiudo la conversazione e continuo a camminare, evitando le mani dei prigionieri che cercano di afferrarmi.
Stringo i pugni, infuriata. Sono stanca di essere considerata debole solo per il mio aspetto giovane.
I commenti delle persone in nave e degli uomini della seconda prova non fanno che confermare una cosa: se voglio andare avanti, devo dimostrare la mia forza. Non ho intenzione di apparire ancora come il povero fiore che non sa combattere.
Poi mi sorge un dubbio su Kurapika: c'è davvero così tanta affinità da giudicarci una coppia? Ci conosciamo da neanche una settimana e lo considero un buon amico, ma nulla di più.
Sono troppo impegnata a pensare a mia sorella per avere sentimenti come l'amore.
Non credo nemmeno di essere in grado di innamorarmi ormai.
Ora è più importante realizzare il mio obbiettivo, poi potrò pensare ai sentimenti.
Sperando di averne ancora
Spazio autrice
Capitolo revisionato l'11/09/2017
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La ragazza hunter [Revisione]
Fanfiction"Quando si parte per l'esame hunter, si ha un obbiettivo preciso in mente. Qualcuno può anche affermare > ma sotto sotto c'è un motivo per cui vuole superare l'esame. A volte gli obbiettivi di due persone si incrociano e si uniscono, creando incon...