[Simon]
Simon stava cercando con tutte le sue forze di concentrarsi durante la lezione di matematica ma una presenza alla sua destra continuava a distogliere la sua attenzione. Perché lì, ad un banco di distanza, Wilhelm continuava a guardarlo con la coda dell'occhio e un sorrisino provocatorio nelle labbra, le sopracciglia che continuavano ad alzarsi.
Simon aveva passato l'ultima mezz'ora a fissare la lavagna davanti a sé, cercando di evitare qualsiasi contatto con il biondo. Tentativi che puntualmente fallivano perché Wilhelm, quando non aveva la sua attenzione, iniziava a fare qualcosa per provocarlo. Aveva iniziato con una matita che cadeva per terra e un "Ops" detto a voce troppo alta, poi si era alzato per gettare delle carte nel cestino. Aveva alzato la mano per fare una domanda al prof. Ogni volta il suo intento era di attirare l'attenzione del corvino, farlo ridere o metterlo in difficoltà. E per quanto Simon lo stesse odiando in quel momento, dentro di sé si stava divertendo da morire per tutte quei momenti che cercava di catturare Wilhelm.
Erano passati due giorni dalle vicende in biblioteca e ogni volta che si incontravano un sorriso complice nasceva sia nelle labbra di Simon che di Wilhelm. Ma non avevano più avuto modo di parlare o di passare del tempo insieme e il corvino voleva davvero sapere come stesse il principe dopo ciò che aveva letto nel diario di Erik.
Così quella mattina, finita la lezione, fece un cenno a Wilhelm per fargli capire di restare in classe e quando tutti uscirono dalla porta si avvicinò a lui:
«Ehi» disse con un sorriso imbarazzato
«Ciao» rispose Wilhelm con un ampio sorriso.
«Volevo solo sapere come stavi...sai dopo l'altro giorno e tutto quanto..»
«Beh sto bene, credo...e tu?»
«Idem» disse annuendo e guardandosi la punta delle scarpe, rendendosi conto di non avere la più pallida idea di come proseguire la conversazione.
«Come va con Sara?» lo anticipò Wille.
«Va meglio, abbiamo parlato un po' e sembra che stia tornando in sé» disse alzando le spalle.
«Ne sono felice»
«Si, anche io. Cioè Sara è sempre stata una rompiscatole ma almeno ora è tornata ad un livello normale» disse con una risatina.
E Wilhelm si unì alla risata: «Intendevo che sono felice se tu sei felice».
Simon lo guardò, lo sguardo fisso nei suoi occhi e il cuore che aveva fatto una capriola dopo quella frase. Stava per rispondergli quando Wilhelm riprese a parlare:
«Uhm..Simon..anche io volevo chiederti una cosa. Tu hai pensato un po' a noi? Voglio dire...ora noi cosa siamo?»
«Io...non lo so in realtà»
«Okay» disse Wilhelm con un velo di delusione negli occhi.
«Ho solo paura Wille...di lasciarmi andare, lo sai» aggiunse allora il corvino mettendo d'istinto le mani nei fianchi del biondo.
«E posso fare qualcosa per farla andare via?»
E glielo disse con una tale dolcezza e innocenza da far venire a Simon gli occhi lucidi e istintivamente posò le mani sulle sue guance, sorridendogli teneramente.
«Ti va di passare un po' di tempo insieme oggi pomeriggio? Solo io e te. Possiamo fare i compiti e studiare un po'»
Wilhelm sembrò riaccendersi dopo questa domanda: «Certo che mi va, ci vediamo nell'aula comune?»
«Certo, tienimi un posto»
E Wille uscì dall'aula, felice come non mai, lasciando un altrettanto impaziente Simon raccogliere le sue cose e dirigersi verso la sala da pranzo.
STAI LEGGENDO
simonxwilhelm - What if?
RomanceDopo aver guardato la prima stagione di Young Royals tutta d'un fiato, mi sono persa a fantasticare su come potrebbe continuare la loro storia e cosa li attenderà il futuro. In attesa della seconda stagione (che speriamo venga confermata al più pre...