Capitolo 23

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[Simon]

«I calzini li hai presi? E il pigiama?»

Simon continuava a fare la lista delle cose che potevano servire a Wilhelm da ormai mezz'ora.

E la camera del suo ragazzo non gli era mai sembrata così vuota come quel giorno, nonostante il viaggio previsto fosse solo di due settimane. Dopo la sorpresa del biondo a casa di Simon, la Regina lo aveva contattato spiegandogli che la partenza era prevista per il giorno seguente. I due ragazzi erano quindi indaffarati da ore a impacchettare le poche cose che erano necessarie per il Principe durante il viaggio.

«Ho riguardato un milione di volte, ho tutto» disse Wilhelm chiudendo il trolley che aveva preparato piegando ogni indumento alla perfezione.

«Un paio di scarpe di ricambio le hai? Potresti bagnarti o romperle...Wilhelm lo spazzolino!» continuò il corvino correndo in bagno dopo aver notato che il bicchiere dove stava anche il dentifricio non era vuoto.

«Simon, sei dolce ma lo sai che se mi manca qualcosa avrò decine di persone pronte a procurarmela vero?» disse Wilhelm guardandolo con uno sguardo tenero.

Simon mise un piccolo broncio. Era felice di aiutarlo a preparare le cose, soprattutto lo distraeva dall'idea che non sarebbe partito con lui. Era un modo per sentirsi comunque parte del viaggio.

«Lo so...voglio solo che tu stia bene quando sarai lontano da casa» disse quasi sussurrando, gli angoli della bocca piegati all'ingiù.

Wilhelm notò la leggera tristezza nei suoi occhi e subito gli diede un bacio a stampo.

«Mi mancherai tantissimo, saranno due settimane infinite» disse posando poi la fronte sulla sua.

«Parla per te, io sarò qui sommerso di studio per gli esami della prossima settimana, mentre tu avrai tutte quelle giustificazioni» si finse offeso Simon.

«Vorrà dire che quando torno mi insegnerai tu tutte queste cose» lo provocò Wilhelm in tono malizioso posando di nuovo le labbra sulle sue, questa volta con più decisione.

Simon cercò di approfondire quel bacio, incontrando la calda lingua del biondo che si intrecciò immediatamente con la sua, un gesto che ormai sapeva di casa e che allo stesso tempo gli faceva sussultare ogni volta le farfalle nello stomaco. Non era mai abbastanza e ogni volta che sentiva quelle morbide labbra sulle sue, sembrava sempre essere la prima volta.

«Promettimi che mi scriverai» disse Simon dopo che le loro bocche si separarono per riuscire a respirare di nuovo.

«Simon, te l'ho detto. Non cambierà nulla e andrà tutto bene okay?»

«Ho un brutto presentimento»

Simon aveva questa brutta sensazione allo stomaco che non lo lasciava in pace. Era sicuro che sarebbe successo qualcosa in questo viaggio che avrebbe rovinato tutto. E per una volta, condivise le sue paure con il biondo.

«Sento che qualcosa andrà male»

«Ehi» disse Wille posandogli le mani nelle guance e costringendolo a incrociare il suo sguardo «È solo per qualche giorno, Simon. Non succederà niente e ti chiamerò sempre»

«Non sono abituato a stare senza di te» disse sinceramente Simon.

Wilhelm sorrise: non capitava spesso ma ora era lui a dover rassicurare il moro. Di solito era Wilhelm quello con più paure e incertezze, quello delle brutte sensazioni. Ma fu felice di vedere queste fragilità anche in Simon, ancor di più che lui le condividesse.

«Nemmeno io, ma non starai senza di me. Se hai bisogno mi scrivi o mi chiami»

Simon fu per rispondergli quando un bussare deciso alla porta interruppe la conversazione.

simonxwilhelm - What if?Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora