𝗠𝘆 𝗡𝗶𝗴𝗵𝘁𝗺𝗮𝗿𝗲 | 𝗥𝗶𝗻𝗱𝗼𝘂 𝗛𝗮𝗶𝘁𝗮𝗻𝗶.

6 - jealousy.

art cr: @/ こきん on twitter.

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[ SECONDA PERSONA ]

gelosia.

martedí a mezzogiorno...

quel giorno era arrivato, izana sarebbe venuto a prenderti verso l'una di pomeriggio per poter andare nell'azienda in cui lavorava.
avevi tempo per prepararti prima che arrivasse, non sapevo ancora come comportarti dopo quello che era successo l'altra volta.
sentivi ancora il sapore delle sue labbra sulle tue, la freschezza e l'aroma erano mischiate inconsapevolmente con la tua saliva.
non c'era un altro modo per evitare tutto ciò?
non si poteva più farlo, ormai il danno era fatto e non potevi più tornare indietro.

"anche se...quel bacio non era stato poi così male..."

mei cercò un lavoro e lo trovò, gran parte delle giornate non riuscivate ad incontrarvi frequentemente.
entrambe eravate molto occupate con i vostri lavori quindi vi sentivate tramite telefono oppure sms.
la giornata andò per il meglio ed izana venne a prenderti per poi dirigervi verso la vostra destinazione.

scendesti dalla sua moto, ti guardasti intorno e ti accorgesti che eri in un edificio familiare, simile all'agenzia in cui c'era stata quella sfilata di moda.
HAITANI MODEL ENTERTAINMENT...
quella grande scritta esposta agli occhi di tutti e al cielo era apparsa davanti a te.
ti trovavi davanti all'agenzia dei fratelli haitani di cui lo sentivi nominare da mei.

"izana lavora anche lui qui? da quanto tempo? è anche lui famoso come i FRATELLI HAITANI?" cercasti di dedurre in te nella tua mente se fosse esattamente così, quando vedesti diverse persone entravano ed uscivano dall'agenzia.

"t/n? andiamo?"

guardasti il tuo migliore amico mentre eri spensierata e annuisti guardando avanti mentre salivi lentamente i primi gradini.
entrasti dentro la grande agenzia di modelli più famosa al mondo e rimanesti affascinata dall'eleganza e dall'ampia area di accoglienza in cui si poteva intravedere perfettamente le creazioni che erano state esposte al vetro.

c'era lavoro di squadra e tutti sembravano andare d'accordo.
occhi indiscreti e curiosi avevi addosso a te come se fossi una nuova portata per la loro agenzia.
guardarono anche izana che lui non disse nulla, egli salutò calorosamente e tutti ricambiarono.
arrivaste davanti ad una porta ed improvvisamente vi fermaste a soli pochi centimetri dalla porta.
izana si volse verso di te guardandoti negli occhi e chiedendo:

"non ti dispiace se mi allontano un po'? devo un attimo parlare con un mio collega..." ti domandò cercando di ottenere il tuo consenso.