𝗠𝘆 𝗡𝗶𝗴𝗵𝘁𝗺𝗮𝗿𝗲 | 𝗥𝗶𝗻𝗱𝗼𝘂 𝗛𝗮𝗶𝘁𝗮𝗻𝗶.

5 - confusion.

art cr: @/ 虹森 on Twitter.

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[ SECONDA PERSONA ]

confusione.

un sabato mattina farebbe bene a chiunque alzarsi presto, pulire casa e fare molto altre cose pur non avendo il lavoro durante il weekend.
che sciocchezza stavi dicendo? ovviamente sarebbe stato meglio dormire, godersi pienamente la giornata senza che nessuno avesse potuto rovinarla.

è stata una vera follia quello che avevi appena detto, infatti non sprecasti l'occasione di uscire a passare il weekend da qualche altra parte.
ti trovavi a casa di mei, la sua casa era molto bella e decorata perfettamente.

si vedeva che le piacevano molto i colori accesi per tutta la stanza, così spaziosa e grande da poter ospitare anche un'altra persona.
la vedesti riordinare i vestiti che aveva nell'armadio e poco dopo fare qualche pulizia in camera.

"dammi cinque minuti e arrivo da te, nel frattempo mettiti comoda!" annunciò impegnata e continuando a lavorare.

scrutasti ogni singolo angolo della stanza senza tralasciare nulla, notasti semplicemente un quadro raffigurante una bambina simile a mei e due persone molto giovani all'incirca sui quarant'anni.

"se quella persona dovesse essere mei da piccola, allora immagino che quelle persone potrebbero essere i suoi nonni o i suoi genitori" pensasti curiosa.

"oh loro sono i miei nonni" ti sorprese mei facendoti voltare di scatto, la guardasti con preoccupazione e un misto di curiosità.

supponevi che fossero già morti dato l'umore che aveva all'inizio ma in quell'istante cambiò, ma non lo fece notare e cosí continuò a raccontare la sua storia dicendo che era stata cresciuta da loro e che aveva perso i suoi genitori sin dalla sua nascita, ella sembrò felice di parlarne dato che stava tremando lentamente, così decidesti di lasciare perdere per non forzarla troppo, lei ti sorride riconoscente e ti abbracciò fortemente.
per tutta la giornata aiutasti mei a fare le pulizie di casa, lei continuò a sistemare camera sua e il bagno mentre tu sistemasti il salotto e pulisti i piatti rimanenti che c'erano in cucina.
finito il lavoro, vi siete sedute a riposare tranquillamente.

"che giornata! ti va di fare qualcosa insieme?" propose la castana con le spalle in aria sopra la testa, cercasti di pensare a qualcosa per poter far svolgere a qualche attività insieme o a qualcos'altro, ma non ti venne in mente nulla di nuovo.

"non saprei, hai qualche idea?" chiedesti guardandola negli occhi.

"usciamo! andiamo a fare shopping!" disse e così tu e mei siete uscite per andare al centro commerciale, facevate moltissimi tour, saltavate da un negozio all'altro e ci divertivate come due pazze migliori amiche.

le persone vi fissavano male senza alcun motivo ma a te non importava nulla di quello che avrebbe pensato la gente.
vi siete sedute in un bar per bere qualcosa e avete ordinato due frullati: uno per te alla pesca e per mei alla fragola.

"questi frullati non sono male!" gustò la sua bevanda tranquillamente sorseggiando.

annuisti come segno di approvazione, dopo aver bevuto qualcos'altro e girato in vari negozi, mei ti riaccompagnò fino al punto in cui c'era una stradina che portava casa tua.
appena arrivasti rimanesti sorpresa di vedere il tuo migliore amico davanti alla porta di casa.
eri leggermente sorpresa e contenta allo stesso tempo di vederlo, ma non sapevi come avesse saputo la tua abitazione.

"ehi izana. che sorpresa, che ci fai qui?" chiedesti.

il tuo migliore amico si avvicinò a te accarezzandoti dolcemente la guancia senza dire nulla, lo guardai confusa del suo gesto per il fatto che si comportò in modo strano con te e sembrava che volesse fare qualcosa o che fosse successo qualcosa.

"izana? tutto bene?"

ti attirò a sé per i fianchi prendendoti alla sprovvista e facendo scontrare i vostri petti, il tuo seno andò a schiacciare contro il suo petto muscoloso che sembrava fosse fatto di marmo e ti lasciò un LIEVE BACIO sulle labbra.
le vostre salive si mischiarono l'una con l'altra, le sue mani vagavano interamente sul tuo corpo, leggermente nei tuoi fianchi, e senza opporre resistenza ricambiasti il bacio incerta.
egli, dopo svariati minuti, si staccò da te sorridente e ti prese per mano guardandoti negli occhi con un po' di luccichio.

"ho bisogno di sapere se sei disposta a farmi da modella solo per questo sabato"

lo guardasti ancora confusa del suo gesto di prima, che cosa significava quel bacio e perché lo aveva fatto? eravate amici o qualcosa di più?
avevi la netta sensazione che fosse più romanticismo che amicizia tra voi due, forse era ancora innamorata di te ma non voleva ammetterlo oppure lo stava facendo per uno scopo non preciso.

"ehm, ne sei sicuro izana?" dicesti sviando ogni contatto dopo quel che era successo.

lui si accigliò per un attimo poi il suo sguardo si rilassò? annuisti senza battere ciglia, era una sorta di appuntamento o semplicemente un piccolo favore per lui?
se fosse stata una delle due, che cosa avresti fatto?
non sapevi con certezza se fidarti veramente di lui o meno, ma egli sembrava intenzionato a passare una giornata con te da soli e a mostrarti veramente ciò che era capace di fare per poi stupirti.

"ti verrò a prendere io d'accordo?" disse annuendo poi silenziosamente.

ti guardò un'altra volta negli occhi, poi salii sulla sua moto e se ne andò sfrecciando come se niente fosse, lo guardasti andarsene senza dire nulla toccando le tue labbra rosee che erano state appena baciate da quelle del tuo migliore amico.
quel bacio poteva significare una sola cosa...forse izana era ancora innamorato di te dopo quegli anni di lontananza?

non sapevi determinarne la risposta ma cercasti di non pensarci più e rientrasti in casa posando la tua roba facendo un bagno caldo adatto a far rilassare il tuo esile corpo.
un'altra giornata, una nuova giornata e una qualunque sarebbe stata l'inizio di un incubo in cui sarebbe stato difficile uscirne.

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[ finalmente ho postato, scusatemi se il capitolo fa abbastanza cagare come al solito, dai prossimi capitoli la tensione comincerà a diventare alta quindi state pronti e attenti, spero che vi piaccia, see ya at the next chapter!! ]

words: 1012.
written by: me.