𝗠𝘆 𝗡𝗶𝗴𝗵𝘁𝗺𝗮𝗿𝗲 | 𝗥𝗶𝗻𝗱𝗼𝘂 𝗛𝗮𝗶𝘁𝗮𝗻𝗶.

[19] - uncontrollable desire.

art cr: @/ 🥩 on twitter.

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[ SECONDA PERSONA ]

desiderio incontrollabile.

l'interno dell'albergo era decorata con dei quadri artistici dell'epoca del barocco, all'incirca dalla fine del XVI secolo fino all'inizio del XVII secolo.
avete prenotato la migliore camera economica e pulita con accesso al wifi gratuito, si presentò davanti ai tuoi occhi una camera suite molto grande con un letto matrimoniale al piano di sopra, avente una vasca di idromassaggio, una cucina personale al piano di sotto, bagno privato per due persone, una vista mozzafiato della città, un salotto molto ampio e accogliente, infine un terrazzo con dei divanetti, un lettino comodo e un tavolo di vetro con sopra appoggiato un vaso pieno di fiori.

era incredibilmente mozzafiato, ti precipitasti subitamente nel terrazzo per vedere la grande città davanti ai tuoi occhi c/o, rindou era ancora alla reception che stava pagando il soggiorno in hotel.

forse dovevi avvisare tua cugina che per qualche giorno saresti stata assente con il lavoro, ovviamente non volevi trascurarlo.
decidesti così di inviarle un messaggio per esserne più sicura, meglio tardi che mai, questo era il detto.
ripensando a tutto ciò, ti accorgesti che non avevi portato nessun cambio e anche rindou.

come avresti fatto a cambiarti se non avevi i tuoi vestiti?
sospirasti sbuffando con seccatura.
sentisti due braccia avvolgerti i fianchi e ti girasti notando che era rindou, si avvicinò lentamente a te per porgerti un bacio ma improvvisamente lo fermasti dicendo:

"non ho il cambio!" dicesti con velocità allontanandoti con non poco dal suo sguardo.

"ho pensato tutto io!" rispose prevedendo tutto secondo i suoi piani.

senza lasciarti replicare, ti prese in braccio a mo' di sposa e salì le scale portandoti nella camera al piano di sopra e buttandoti sul letto violentemente.

"e-ecco, d-dovrei fare un bagno caldo!" dicesti arrossendo un po' mostrando quel poco di imbarazzo e sorpresa nei tuoi occhi, hai distolto lo sguardo imbarazzata.

lui non ti degnò neanche di uno sguardo e bloccò ripetutamente entrambi i polsi in modo che non possa liberarti da lui.
dovevi ammettere che ti stava piacendo, ma non avevi le forze per farlo di nuovo con lui.
iniziò a baciarti lentamente il collo lasciando una scia di baci umidi, la scollatura del tuo vestito faceva intravedere un po' troppo il tuo seno abbondante.

egli lasciò anche quella parte piccoli baci umidi andando quasi a toccare il capezzolo destro.
ti mordesti il labbro inferiore evitando di gemere davanti a lui, sentisti il rigonfiamento dai suoi pantaloni attraverso le tue coscia che andò a scontrarsi solo per un secondo e il suo amichetto che desiderava di essere liberato da quel tessuto potente che indossava.
ti palpò il seno con la mano sinistra fino a poi sollevarti la gamba destra nella quale fece scendere lentamente la sua mano attraverso i polpacci.