𝗠𝘆 𝗡𝗶𝗴𝗵𝘁𝗺𝗮𝗿𝗲 | 𝗥𝗶𝗻𝗱𝗼𝘂 𝗛𝗮𝗶𝘁𝗮𝗻𝗶.

7 - strong words.

art cr: @/ 若@10月まで多忙 on twitter.

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[ SECONDA PERSONA ]

parole forti.

il lavoro era sempre più impegnativo e più costruttivo del solito.
rimanesti da sola per tutto il tempo perché kaori si prese una giornata libera per sbrigare alcune faccende di cui doveva assolutamente occuparsene.
i clienti passavano ma non compravano, semplicemente davano qualche occhiata nel negozio e poi se ne andarono.
il negozio che gestivate tu e kaori vendeva taglie di alta qualità, gli stilisti meno famosi venivano a comprare qui e poi se ne andavano.

la GIORNATA passò velocemente, oggi stranamente nessuno venne al negozio a comprare qualcosa, così decidesti di sistemare un po' il ripostiglio dove alcune cianfrusaglie erano in disordine.
sentisti il rumore della campanella all'entrata, qualcuno era nel negozio ed era venuto a comprare qualcosa.
ti affrettasti semplicemente a fare il lavoro che dovevi fare per poi servire quel cliente.

"un attimo e arrivo"

dopo aver finito di sistemare, ritornasti al bancone trovandoti davanti a lui, ancora una volta.
il suo sguardo era sorpreso e allo stesso tempo indifferente, questa volta non mostrava la sua solita freddezza nei suoi occhi, era semplicemente sorpreso nel vederti.

"lavori qui allora ehm..." cercò di pronunciare qualcos'altro, ma sembrava non sapesse il tuo nome.

"t/n t/c!" rispondesti mostrandoti gentile.

bisognava essere sempre cordiali e gentili con i clienti, anche se erano caratterialmente freddi.
questa era la piccola regola che imponeva il negozio nel rispettare sempre i clienti e trattarli con gentilezza.

"non ti ho mica chiesto il tuo nome! e non mi interessa saperlo" disse con un tono freddo e tagliente.

"beh, almeno non mi chiamerai più pazza ubriaca" pensasti terribilmente infastidita dal suo comportamento.

cercasti di evitare il contatto dei miei occhi c/o con i suoi ma non ci riuscisti, erano MAGNETICI e INCREDIBILMENTE BELLI, se avessi potuto l'opportunità di vederli da vicino e toccarglieli.

"purtroppo mio fratello mi ha mandato in questo SCHIFOSO POSTACCIO per prendere tre taglie che avevo ordinato" disse guardandosi intorno e facendo cadere appositamente qualche taglia che era appoggiata sopra al bancone "ops" continuò mormorando qualcosa a bassa voce.

lo guardasti con uno sguardo omicida per quello che aveva fatto e aveva detto.
definiva il tuo negozio uno schifoso postaccio dove nessuna persona avrebbe mai potuto venire né tanto meno acquistare le taglie all'interno di esso.
con lo stesso sguardo di prima, ti girasti infastidita per non incontrare più i suoi occhi e lui ti rivolse un sorriso beffardo, come per dispetto.
si stava prendendo gioco di te o cosa? evitasti il suo sguardo pieno di compiacimento e andasti alla ricerca delle sue STUPIDE taglie che gli servivano.