𝗠𝘆 𝗡𝗶𝗴𝗵𝘁𝗺𝗮𝗿𝗲 | 𝗥𝗶𝗻𝗱𝗼𝘂 𝗛𝗮𝗶𝘁𝗮𝗻𝗶.

33 - old love.

art cr: @/ あき on twitter.

.....

[ SECONDA PERSONA ]

vecchio amore.

il giorno prestabilito arrivò e mancavano soltanto due ore all'appuntamento fissato da mikey dove ti raccomandò necessariamente di portare anche tua figlia per scoprire quello che sarebbe successo in quel fatidico momento,
per tutto il tempo facesti le pulizie in casa aspettando l'orario giusto per andare dell'appuntamento dove si sarebbe svolto l'incontro all'interno di un edificio abbandonato e per quelle pochissime ore di svago, ti preparasti tranquillamente vestendoti in modo normale.

eri ancora impegnata a prepararti quando qualcuno bussò fortemente alla porta e ti interruppe forzandoti ad aprire la porta.
con tua sorpresa non ti aspettavi di vedere quegli occhi neri che solo qualche mese fa accompagnò il tuo ex partner ed era impegnata in una relazione con la tua migliore amica.

hajime kokonoi si trovò davanti a te dopo mesi che sparì dalla circolazione, per tutto quel tempo hai sempre saputo che non fosse una persona con cui fidarsi, ha lasciato mei da sola con una gravidanza e sorprendentemente è ricomparso a casa tua come se nulla fosse.

lo guardasti in modo torvo, avresti voluto dirgliene di tutti i colori ma eri a conoscenza delle sue azioni criminali, sapeva benissimo di dover scontare i suoi peccati per tutto ciò che aveva fatto.
il suo sguardo era freddo, normale e senza minimo di ritengo non pensava di sicuro alla salute di mei o in quale situazione avesse messo la sua ex ragazza.

l'aveva fatta soffrire e tu non glielo avresti mai perdonato, non avresti mai permesso che le rivolgesse un'altra volta la parola dopo quello che aveva fatto e se fosse venuto da te per sapere qualcosa su di lei, non glielo avresti riferito ugualmente.

"ascolta, se sei venuto qui per mei, non ti dirò nulla! è colpa tua se-"

ti interruppe fermandoti con una mano, egli ti guardò impassibile senza mostrare emozioni per ciò che aveva fatto, lo guardasti ignara della sua arma che si era portato dietro di sé e con tua sorpresa ti ricattò puntandoti sopra la pistola incitandoti a portare tua figlia con sé, pur sapendo che era ancora a scuola, e seguirlo nella sua vettura.

"chiama tua figlia e partiamo subito!" ringhiò freddamente guardandoti con le sue iridi nere senza pietà.

chiamasti [ n/f] che era impegnata a giocare con le bambole nel mentre aspettavate il vostro accompagnatore, dopo di che partiste per la vostra destinazione, ti sedesti nel sedile posteriore accanto a tua figlia stringendola forte; non l'avresti mai lasciata sola nelle mani di kokonoi mentre si impegnava a puntare la pistola contro di te.

la tua piccola e giovane creatura tremava di fianco a te, si domandava chi fosse quel misterioso uomo pericoloso, se fosse stato suo padre o qualche tuo conoscente.
la macchina si avvicinò in un posto isolato della città, kokonoi si trovò a parcheggiare davanti all'edificio in cui sarebbe avvenuto l'incontro.

l'edificio era un vecchio casinò utilizzato negli anni prima da alcuni membri della mafia o da diverse organizzazioni illegali del paese.
tu e tua figlia scendeste dalla vettura seguendo l'uomo rimasto dietro di voi ad assicurarvi che non facciate alcun movimento sbagliato e vi condusse all'interno dell'edificio dove principalmente l'ingresso era vuoto.

quando prendesti delle scale sotterranee dietro ad un bancone di un vecchio bar, trovasti un corridoio che avrebbe portato ad una porta blindata dove avresti visto ogni cosa.
questa volta kokonoi si mise davanti a te e ti condusse verso quella porta, improvvisamente smise di puntarti la pistola e continuaste a camminare fino a che non arrivaste fino alla vostra destinazione,

bussò forte vedendo aprirsi la porta lentamente da sola come per magia, la prima cosa che vedesti fu un tavolo normale con tre posti a sedere da un lato e spostati lo sguardo incontrando quegli stessi occhi neri di color pece che furono a casa tua qualche settimana fa.

manjiro sano era in piedi a guardare la tua figura per poi guardare la bambina stretta accanto a te, lo stesso sguardo era sempre presente sul suo volto con le stesse borse nere sotto i suoi occhi, ti domandavi se almeno dormisse qualche volta in qualche ora del giorno.

[ n/f ] ti guardò preoccupata e tu la tranquillizzasti dicendole che sarebbe andato tutto bene, prendesti un respiro e ti avvicinasti all'albino nonostante tua figlia fosse contraria.
manjiro fece un cenno di ringraziamento al suo collega e senza dilungarsi troppo, kokonoi lasciò la stanza senza farselo ripetere due volte.

"la persona che stai cercando, è finalmente qui!"

al suo posto sbucò qualcun'altra persona da una porta situata dietro manjiro, egli portava gli occhiali e aveva i capelli neri e le ciocche superiori erano tinte di biondo ma la famigliarità di quei occhi era immensa.
quegli occhi viola ti faceva ricordare una sola persona, nonostante l'avessi solo visto due anni fa, non l'avevi mai visto indossare gli occhiali e quelli erano solo una cosa particolare per te.

"da quanto tempo [ t/n ], mi sei mancata!"

..... 

[ salve a tutti, dopo tutto questo tempo sono riuscita ad aggiornare questo capitolo, pian piano ci stiamo avvicinando verso la fine della storia ma ricordatevi che farò dei capitoli bonus/filler dove farò capitoli appartenenti alla storia, spero che vi piaccia perché non ho molte idee al momento e minimo mi sono fatta venire questo spunto! ]

words: 886.
written by: me.