21. Julia

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Osservai il monitor non emettere segni di vita, il cursore era bloccato e non c'era modo di farlo spostare e premendo numeri sulla tastiera, questi non venivano inseriti nel programma. Cercai di mantenere la calma, mascherando la mia ansia "Julia, può venire un attimo, per favore?"

La mia assistente comparve sulla soglia del mio ufficio "Sì, Mr Neri, di cosa ha bisogno?"

"Il pc si è bloccato... non vorrei perdere i dati del calcolo che stavo facendo" mi alzai per cederle il posto, lei si accomodò sul bordo della poltrona come se quasi non volesse sedersi al posto del suo capo.

Le sue dita iniziarono a correre veloci sulla tastiera, vidi aprirsi schermate nere e blu e il suo volto corrucciarsi.

Ero teso, lavoravo da un paio d'ore su una prospettiva di bilancio per un cliente importante e non avevo voglia, ne tempo, per rifare i calcoli "Spero non sia niente di grave... Ho il viziaccio di salvare il lavoro solo quando devo spegnere il pc"

Julia sorrise dolcemente "Conviene prendere l'abitudine di salvare spessissimo ciò che si sta facendo, può succedere di tutto e perdere i dati... Comunque ho sbloccato il pc... ma c'è qualcosa di strano, bisognerebbe fare un controllo"

Tirai un sospiro di sollievo "Julia, grazie infinite. Devo finire questo lavoro e poi incontrare un cliente, può controllare il pc quando sarò via?"

Lei si alzò, restituendomi la postazione "Certo Mr Neri"

Quando rientrai, trovai Julia ancora nel mio ufficio, sul suo viso era dipinta un'espressione seria che non le avevo mai visto. Subito mi aggiornò su ciò che aveva trovato: un virus che monitorava tutto ciò che faceva il mio pc, munito di una protezione per renderlo invisibile ad ogni sistema di protezione. Lei aveva fatto un corso di difesa contro gli hacker e quindi sapeva come e dove cercare le minacce "invisibili" senza che il virus in questione si accorgesse di essere stato rilevato. Mi spiegò che il blocco che aveva avuto il pc era stato causato da un blocco momentaneo del server che riceveva e registrava le informazioni che leggeva il virus.

"E' molto raro che, server del genere, si blocchino, se lei non fosse stato al pc proprio in quel momento, forse non ci saremmo mai accorti del virus"

"Si può rimuovere?"

"Sì, ma devo decriptare la password che lo protegge"

Mi si accese una piccola lampadina nella mente "Julia, sa bene che da mesi Russel Liod mi sottrae clienti importanti, ho il sospetto che sia lui il colpevole... Sarebbe capace di risalire al proprietario del virus senza rimuoverlo?"

"Ci posso provare"

"Grazie Julia, non sa quanto lei sia preziosa per me..."

Julia, come una cyber-detective professionista, dopo pochi giorni scoprì ogni cosa; ricevute le notizie che mi servivano andai immediatamente, con lei, da Mr. Honney che, per prendere i provvedimenti necessari, spostò personalmente un paio di appuntamenti, scusandosi con i clienti.

Finite le telefonate con i clienti, il mio principale si congratulò con Julia, considerandola un'eroina della tecnologia.

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