-la paura e la confusione-

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Il vuoto.

Una bara centrale illuminata in una stanza buia, con un corpo immobile e assente. 

Avrebbe voluto sentire la sua voce, il suo tocco, il suo sorriso, il suo tutto.

Stavolta la stanza era vuota, l'unica presenza era quella della bambina che gli era aggrappata alla gamba.

"Oppa? Perché Jimin Oppa non la smette con questo gioco? Mi annoio" disse stringendo la presa sul pantalone come frustata.

Il maggiore non aveva ancora capito chi era quella bambina, ma ormai continuava a tempestarlo di domande e non gli si allontanava più. "No, Jimin Oppa sta dormendo, deve riposare perché é stanco" disse abbassandosi al livello della bambina, ma non ebbe il tempo di finire la frase che una figura non ben precisata si avvicinò alla bara con un sacco in mano, da cui uscì un serpente bianco che iniziò a strisciare ed ad entrare dentro la bara, venendo subito bloccato dalla presa di Taehyung, che lo afferrò di colpo impanicato.

Non ebbe il tempo di reagire al serpente che attorno a lui comparvero altre centinaia di figure tutte scure che presero ad allontanarlo ed a circondarlo, sentì la voce di sua mamma ripetere: " AVEVI DETTO CHE L'AMAVI! DOVEVI PROTEGGERLO" con tanto di urla e altri commenti simili da altre voci.

Frustrato, con un serpente fra le mani e venendo spintonato iniziò ad urlare " IO NON HO FATTO NIENTE! I-IO LO AMO!! IO CI HO PROVATO! I-IO" disse venendo interrotto dagli spintoni e dalle sue lacrime che uscivano incaute, mentre il serpente ancora fra le mani si dimenava sempre più forte, intento ad andare verso la bara. "STAI FERMO, NON GLI FARAI DEL MALE" disse fino a strizzarlo a tal modo di farlo scoppiare in polvere e sparire. Venendo poi circondato ancora di più, fino a farlo accovacciare pronto a scoppiare, con le urla e le discriminazioni e la mano della bambina che invece non aveva mai smesso di tenere, lei era lì intoccabile a guardare l'uomo avvinghiarsi nelle sue stesse paure e confusioni, s'avvicinò all'orecchio del maggiore e disse:

"Oppa, svegliati"


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