"lo vuoi tu, lo voglio anche io"

101 9 100
                                    

°°°

"Tae, io ti voglio bene e lo sai, e puoi fare quello che vuoi, ma EVITA DI FARTI GENTE A CASO NEL MIO NEGOZIO"

Disse Hoseok, come nel fare una ramanzina a due bambini, che in quel caso erano Jimin individuato come "gente a caso" e Taehyung che era la vittima principale e responsabile; erano entrambi con la testa bassa, uno affianco all'altro e con le guance color porpora, erano stati colti in fragrante mentre si baciavano sul bancone durante il turno del moro, e non l'avrebbe passata liscia, se non fosse che il suo capo è anche un suo amico.

"S-scusa hyung, non succederà più" disse il moro.

"Beh, lo spero tanto! se vuoi limonarti qualcuno fallò a casa tua!! Aish,ora avrò quest'immagine in testa per giorniii!!!Ahhh i miei poveri occhi innocenti" disse Hobi coprendosi la faccia, altrettanto imbarazzato.

"Beh, non che tu non ti facessi Noona nello studio eh" disse quasi sussurrando Tae un po' scocciato.

"YAh! Ti ho detto di non tirare fuori quel discorso!" disse ad alta voce il bruno sentendosi preso di mira, facendo scappare una mezza risata dai due che cercarono di trattenere invano.

"Va beh, lasciamo perdere. Cercate di non farlo qui. Grazie." disse infine il maggiore marcando le ultime parole.

"Piuttosto, tu chi sei? non ti conosco" disse infine richiamando il biondo che era rimasto in silenzio, troppo imbarazzato per parlare.

"Si chiama Jimin, e non è una persona a caso che mi faccio" rispose il moro con tono deciso ancora offeso dalle parole che aveva usato Hobi poco prima per rimproverarlo.

"Uhm capisco... e Jimin... dimmi ti piace ballare?" disse il maggiore dal nulla, scrutandolo, facendosi guardare in maniera confusa dal minore che non ebbe il tempo di rispondere che lo fece di nuovo l'amico.

"Si,gli.piace.quindioratulodeviinvitareallatuapalestra.perchè sieperchèsonoiltuopreferitoetivogliotantobene. quindiperfavoreinvitaloincambiosevuoitiregalounquadro...." parlava come un robottino, diceva tutto velocemente, sembrava più che intento a far andare Jimin in quella palestra. 

"Oioi, calmati, fai parlare lui." disse Hoseok un po' spaventato dalla reazione dell'amico.

"Ehm... a dir la verità prima ballavo, ma ho smesso ormai tempo fa" disse il biondo, anche lui in realtà avrebbe voluto essere invitato, era da tanto che non ballava e gli mancava tutto ciò, ma aveva paura.

"Uhmmm capisco... va bene dopo se vuoi puoi venire, ma ora questo non è l'importante ora voglio farti un'altra domanda." disse il maggiore, mettendo da parte l'altro argomento come se niente fosse, non era chissà cosa, avrebbe invitato comunque loro a venire se lo avrebbero chiesto, ma ora aveva una quesito più urgente.

"E' bravo?" chiese di colpo, facendo sussultare per un attimo il minore.

"Bravissimo" rispose Jimin senza esitazione, con lo stesso tono di una risposta di un soldato al suo generale quando stanno sull' attenti, lasciando un po' confuso il moro che gli guardò come se stessero parlando in un'altra lingua, come se lui fosse l' alieno, ma si sentiva l'unico normale in quel momento.

"Quanto bravo?" chiese poi di nuovo il bruno con un volto scutratorio, quasi drammatico e marcato dalla sua stessa domanda, rendendolo parecchio buffo alla vista.

"Non si può definire, non oso immaginare a letto" disse in risposta Jimin, facendo scattare l'altro che lo guardò in jungshook, arrossendo ancora più di prima.

"C-c-cosa!? oi di cosa state parlando!?!?! non lasciatemiiii fuoriiii" disse Tae abbastanza agitato.

"Sai cosa? Mi stai simpatico." disse Hoseok continuando a tagliare fuori il moro.

ok?Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora