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prego umilmente tutti voi di leggere l'angolo autrice alla fine, per avere un'idea un po' più chiara di come sarà strutturata questa storia✋😭
Ora vi abbandono al capitolo. bye🤪
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Seguimmo Minho fino ad arrivare davanti a due bambini di circa otto o nove anni.
Uno era scuro di pelle, occhi e capelli neri.
L'altro aveva i capelli biondo cenere, carnagione chiara e gli occhi azzurri/grigi.

«Lui è Alby. Lui invece è Gally» li presentò Minho.

«Ciao! Siete nuovi?» chiese quello con la pelle scura, Alby.

«Ehm.. Si siamo arrivati da nemmeno un'ora..» risposi un po' imbarazzata.

«Siete fratelli? Vi somigliate molto.» disse l'altro, Gally.

«Si siamo tre fratelli. Io sono la più grande. Lei la più piccola. Lui quello di mezzo.» continuai, più sicura di prima.

«Vi hanno già cambiato i nomi?» chiese all'improvviso Minho.
«Cosa..?»

«I nomi. Ce li cambiano poco dopo l'arrivo. E vi conviene accettarli. Perché se non lo fate.. beh... vi 'torturano' finché non lo accettate. E non è una bella esperienza.» continuò l'asiatico.

«Minho. Così li spaventi» lo riprese Alby.

«Sophie. Posso andare a giocare con le altre bambine? Per favoreee» mi sussurrò Lizzy all'improvviso.

«Va bene Liz, ma non allontanarti troppo, okay?» lei annuì e corse da alcune bambine, non molto distanti da noi, che stavano giocando delle bambole in pezza.

«Comunque ancora non ci avete detto i vostri nomi.» disse Gally all'improvviso.

«Io sono Sophie.» risposi.

«Tu invece, biondino?» chiese il bambino, rivolgendosi a mio fratello.

Quest'ultimo non rispose. Rimase a fissare il pavimento della stanza immobile.
Prima che potessi rispondere al suo posto, Francis e delle guardie, entrarono dalla porta e chiamarono me e i miei fratelli, dicendoci di seguirli.
Sentii Minho mormorare un 'Buona fortuna', prima di uscire e avviarci verso un laboratorio.

Appena arrivammo, le guardie si piazzarono davanti la porta, mentre Francis entrò, seguita da noi tre.

«Allora... prima di tutto, mi dispiace dirvi che dovrete cambiare nome. Non si accettano 'no' come risposta. E secondo... verrete separati. Voi due -indicò me e Lizzy- andrete con le altre bambine, tu invece -indicò mio fratello- andrai con i maschi.» concluse.

«Quali sono i nostri nuovi nomi?» chiesi un po' spazientita.

«Elizabeth, Tu ti chiamerai Sonya.
Sophie, tu invece Ashley
Infine tu ti chiamerai Newt» disse tranquillamente Francis.

Cercai di ribattere, ma ripensai alle parole di Minho:
'tortura'

«Va bene.» risposi.

«Facciamo una prova. Come ti chiami?»

«Ashley»

«Hai altri nomi oltre questo?»

«No solo Ashley. Ashley è il mio unico nome e lo sarà per sempre.» cercai di reggere il gioco.

«Benissimo.» concluse Francis.

Fece lo stesso test a mia sorella, che tenne il gioco proprio come avevo fatto io.
Il problema ora era mio fratello: lui non avrebbe mai accettato di cambiare nome. A costo di essere torturato.

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