«PORCO CASPIO CHE MALE» imprecò il ragazzo asiatico.
Era tarda mattinata e avevamo deciso di organizzare un po' la Radura.
Alby e il biondo avevano deciso di occuparsi della cucina e dell'orto, mentre io e l'asiatico dovevamo sistemare l'edificio in legno, soprannominato dal moro Casolare.
Stavamo spostando una specie di mobiletto in legno, ed era appena caduta un'asse sul piede del ragazzo.«Tutto apposto?» domandai ridendo.
«Spiegami cosa c'è da ridere»
«Beh sono sicura che rideresti anche tu se ti potessi guardare in faccia» risposi.
«Ahahahah che ridere Ash» ironizzò lui.
«Ora torniamo a lavoro se no non finiamo più» continuò.
«Hai ragio-» fui interrotta da un rumore assordante proveniente da chissà dove.
«Che caspio è?» chiese l'asiatico a nessuno in particolare, iniziando a correre fuori dal Casolare.
Ma quanto caspio corre veloce...Corsi insieme a lui, stranamente riuscii a tenere il passo, e ci avvicinammo ad una specie di non so cosa piantata nel prato.
Sembrava che quel suono provenisse da là.
Non so quanto tempo dopo, il rumore assordante cessò, e il buco iniziò ad.... aprirsi?
Cosa caspio-?«È normale?» chiese Alby all'improvviso.
Io e l'asiatico scrollammo le spalle.«Non penso sia una cosa che succede tutti i giorni» rispose il biondo.
Restammo per un po' a fissare quella cosa aprirsi, finché non vedemmo all'interno.... tre ragazzini?
«Okay, questo è strano» disse l'asiatico.
«Molto strano» dicemmo io e il biondo all'unisono.
«Forza ragazzi, tiriamoli fuori» disse Alby all'improvviso.
Annuimmo e iniziammo a calare una specie di corda, che avevamo trovato lì vicino, nel buco.
I tre ragazzini, anche se molto spaventati e riluttanti, si aggrapparono alla "corda", e noi iniziammo a tirarli su.Una volta fuori dal buco, i tre iniziarono a fissarci in modo inquietante.
Potevo leggere il terrore nei loro occhi.Uno di loro, biondo con gli occhi azzurri/verdi, ruppe il silenzio creatosi.
«Dove ci troviamo? Perché non ricordo nulla?» chiese.
Visto che nessuno dei ragazzi sembrava intenzionato a rispondere, parlai io.
«Beh, quello che posso dirvi è che questa è la Radura e noi siamo i Radurai, ma non so perché non ricordiamo nulla.»
Il ragazzo rimase un po' sbalordito da quello che avevo detto, poiché si zittì.
«Voi due ricordate qualcosa?» chiesi agli altri due ragazzini, con gentilezza.
«Ricordo il mio nome, Frypan» rispose uno dei due, quello scuro di pelle.
«Benissimo. Io sono Ashley. Lui è Alby; loro, beh, ancora non hanno ricordato il loro nome.» presentai i ragazzi.
«Tu invece ricordi qualcosa?» chiesi tranquillamente, all'altro ragazzo, uno dai capelli biondo scuro e gli occhi quasi grigi.
«Gally. Il mio nome.» rispose lui.
Sorrisi, felice che almeno ricordassero qualcosa.
«Ben....mi chiamo Ben.» esclamò all'improvviso il ragazzo biondo che aveva parlato all'inizio.
«UFFA PERÒ, NON VALE. NOI SIAMO QUA DA DUE GIORNI E ANCORA DOBBIAMO RICORDARE IL NOSTRO NOME, MENTRE QUESTI FAGIO QUI L'HANNO RICORDATO SUBITO.» si lamentarono il biondo e l'asiatico.
Ridacchiai.«Bambolina non c'è nulla da ridere» fece il finto offeso il moro.
Non potei che ridere ancora di più alla vista della faccia che aveva fatto il ragazzo.
Insieme a me, iniziarono a ridere anche Alby, il biondo e i tre nuovi arrivati.Ridemmo per non so quanto tempo senza riuscire a smettere.
Era stato il momento più bello da quando riuscivo a ricordare.
Mi sembrava di averne vissuto uno simile, ma non riuscivo a ricordare ne quando, ne dove, ne con chi.Fatto sta, che ora ci trovavamo tutti seduti al centro della Radura, dove stava ormai calando la notte.
Infatti, il cielo si era tinto di varie tonalità di azzurro, rosa e arancione, prima di iniziare a diventare nero.
Il sole stava ormai tramontando, si trovava quasi dietro le mura, ed illuminava tutta la Radura con la sua luce arancione/gialla.
Era davvero bellissimo.«Ho sonno.» disse, all'improvviso, l'asiatico che si trovava affianco a me.
«Allora dormi, no?» neanche il tempo di finire la frase che si addormentò con la testa sulla mia spalla.
Ah...«Beh, penso che seguirò anche io il nostro amico e mi addormenterò» disse Alby, prima di sdraiarsi a terra e addormentarsi.
Stessa cosa fecero Gally, Ben e Frypan.
Praticamente restammo svegli solo io e il biondo.«Hey» disse lui all'improvviso.
«Hey»
«Senti Ash, devo confessarti una cosa» cominciò lui.
Ansia....«Cosa?» chiesi curiosa e ansiosa.
«È da quando siamo arrivati, che ho una strana sensazione, come se conoscessi già tutti.
Ma il punto è che con te sento una cosa diversa.
Come se avessimo avuto un legame diverso, come fratelli.» disse lui tutto d'un fiato.Rimasi a fissarlo per un po', non sapendo che dire.
«Lo sapevo. Non dovevo dirlo, mi prenderai per pazzo ora.» disse lui.
«Nono... sai, anche io ho questa sensazione..» confessai.
«Davvero?»
«Mhmh...»
«Wow... dici che lo potremmo essere? Intendo fratelli?» chiese.
«Sinceramente, non lo so»
Lo vidi passarsi in modo nervoso una mano tra i capelli per poi sbadigliare.
«Sonno?» chiesi.
«Un poco..»
«Dormi allora»
«Non voglio che tu sia sola però» disse lui.
«Tranquillo, tra poco mi addormento anch'io, mi sta venendo sonno.» gli dissi.
Lui annuì e si sdraiò per terra, addormentandosi.
Rimasi per qualche minuto a fissare il vuoto, fin quando non sentii le palpebre farsi pesanti, e non sprofondai in un sonno profondo...
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•Just Remember•
Fanfic"Non piangere, solo i bambini deboli piangono e tu non lo sei..." ⚠️QUESTA STORIA NON CONTINUERÀ⚠️