chapter 12

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XX
Le tende chiudevano le finestre, il buio era giunto in quella giornata, un cigolio si sentì assieme alla musica del vinile, nel muro, dalla parte del palco venne proiettato una foto di un mare di colore verdastro, i ragazzi erano seduti sul divano, con gli occhi sfumati dall'alcool mentre guardavano la figura ubriaca di Micheal muoversi a tempo di musica sul palco

"Deus meus crede che sia vero il mare!"

Disse uno dei ragazzi seduti, Micheal muoveva le braccia come stessi nuotando, camminava avanti e indietro della figura dicendo frasi insensate e impastate dall'alcool, aveva il petto nudo, indossando solo un gilet nero aperto, seduti sul divano c'erano Ferdinand, Davide, Lirio, Sergio e Edmond ubriachi marci, alcuni erano seduti scomposti, altri a testa in giù continuando a ridere, l'unico che non era ubriaco era Mark, era rimasto colpito dalle parole che Micheal gli aveva detto quella mattina e decise di non ubriacarsi, aveva il braccio destro appoggiato al poggiolo con il pugno chiuso che sosteneva la testa, leggermente disteso sopra sui suoi compari, era tutto confusionario, le chiacchiere erano assordanti e quando la musica finì Sergio si alzò verso il proiettore e mise altre immagini del mare, poi rimise un altro vinile e tutto ricominciò, Edmond si alzò portando con sé la bottiglia di vino e andò verso Micheal facendo anche lui quei strani gesti invitandolo, gli diede la bottiglia dove l'altro bevete un sorso e poi si distese sul pavimento, anche Edmond lo fece

"Quanto sarebbe bello un proiettore sul soffitto per proiettare il mare"

Disse Micheal indicando con la mano destra

"Sarebbe fantastico!"

Disse Edmond, i due ragazzi si alzarono andando verso la poltrona piena, altri si spostarono sulle poltrone, Edmond si sedette sulla poltrona di destra e Micheal si sedette vicino ad Mark che si era composto poco prima con ancora il braccio attaccato al poggiolo, Edmond guardò Sergio e disse

"Puoi mettere il film"

Lui annuì e corse subito ad prendere il nastro, Micheal non capiva di cosa si parlava ma non gli importava, la figura del mare scomparve e ci fu una schermata nera con la scritta di una casa di produzione e poi continue luci che danzavano a tempo di musica, il vinile continuava ad girare nel sottofondo del film, Micheal provando ad guardare lo schermo chiese ad Mark

"Che film è questo?"

"Estasi, con la bella Hedy Lamarr"

Disse Mark senza staccare gli occhi dallo schermo

"Non è soltanto bella, è una sorta di divinità scesa in terra, me la ricorderò per sempre"

Disse Davide emozionato

"Per quale motivo te la ricorderai per sempre?"

Disse Micheal inclinando la testa, Davide che stava fissando l'attrice nello schermo sorrise e disse

" La mia prima sega l'ho fatta su di lei"

Dopo la sua affermazione Micheal ritornò ad provare ad guardare il film, ma non ci riusciva, aveva la mente annebbiata dall'alcool e poi, aveva cominciato ad avere pensieri strani sul ragazzo seduto vicino ad lui, anche se l'accaduto era stato il giorno precedente in quel asso di ore aveva pensato a tante cose, molto perverse verso i suoi confronti, non sembrava una persona di quelle cose ma mentalmente si, un vecchio detto diceva che l'alcool mostrava la verità e così capitò, Micheal girò leggermente la testa per vedere cosa stesse facendo Mark, era intendo ad guardare il film, in viso rivolto verso in alto, i capelli arruffati sulle spalle e una faccia beata con un velo di concentrazione, Micheal aveva la bocca semichiusa e gli occhi leggermente cadenti, si girò verso i suoi compagni e vide che tutti stavano guardando lo schermo, la maggior parte, qualcuno dormiva, ritornò ad guardare con la coda dell'occhio Mark vedendo che la sua mano sinistra era appoggiata sul divano, mise la mano sotto il suo braccio che era in sospensione, si avvicinò leggermente alla mano sfiorando il mignolo il suo pollice, poi il dito fino ad toccargli con i polpastrelli la mano, sembrava che Mark non sentisse, come se avesse la mano addormentata, continuava ad guardare lo schermo in bianco e nero, la mano di Micheal cominciò ad alzarsi andando verso in polso accarezzando lentamente per poi arrivare fino al gomito scoperto, sembrava una scena di un film, tutti indifferenti tranne lui , sembrava che tutto fosse bloccato nel tempo e poteva solo lui muoversi, ritornò al polso lasciando la presa e mettendo la mano vicino alla sua gamba, continuò ad guardare il film per poi sentire qualcosa muoversi, la mano di Mark si stava muovendo verso la sua accarezzando il dorso leggermente, prese il polso portandolo vicino al poggia schiena del divano per nasconderlo e cominciò ad intrecciare le sue dita sulle sue, in momento era magico per Micheal, stava provando delle sensazioni nuove, da ragazzo con poca esperienza, infatti dovette accavallare le gambe e cominciare ad calmarsi, la gamba sinistra era sopra ad quella destra, Mark aveva capito che quel tocco fece effetto e quindi, andando sul sicuro, portò la sua mano verso la sua gamba per poi salire, era quasi all'altezza del ginocchio andando lentamente verso l'interno coscia e il linguine, l'unica cosa che poteva fare era passare la mano in certi punti perché visto che era in presenza di altre persone, non poteva fare altro, per fortuna forse nessuno gli aveva visti, quando finì il film tutti quanti si composero e Sergio andò ad accendere la luce, ovviamente dopo esser stati abituati al buio la luce gli perforò negli occhi, in primo ad alzarsi era Edmond per riporre le bottiglie sul tavolino, lui aveva molto autocontrollo del suo corpo quando beveva, sembrava quasi sobrio, tutti gli altri si alzarono e Micheal si diresse ad prendere una bottiglia che venne lasciata vicino hai vinili, si stiracchiò le braccia e il collo, andò verso la finestra ma l'unica cosa che vedeva era in vetro appannato, richiuse la tenda e si girò verso i suoi compagni, muovendo leggermente la testa andò verso il tavolino per riporre la bottiglia che aveva preso, Ferdinand guardò l'orologio, erano le 21 e mezzo, tra mezz'ora c'erano i controlli delle camerate, alcuni ragazzi decisero di andare subito nei dormitori, gli unici che rimanesero erano Edmond, Lirio, Mark e Micheal, c'era anche Sergio ma lui era seduto su una poltrona stanco e dormiente, provarono ad rimettere apposto il salotto, Lirio spazzava il salotto, Edmond i moduli e Micheal con l'aiuto di Mark mettevano le bottiglie di vino al loro posto, andarono verso il piccolo corridoio dove dall'altra parte della libreria c'era una riserva gigantesca di vino, tutta il legno di vini solo rossi, Micheal teneva due bottiglie per mano e Mark soltanto due, guardò i nome rispettivo per riporre, Micheal fece la stessa cosa mettendo due bottiglie per terra dalla parte sinistra, vide il nome della bottiglia che teneva in mano, era un Barolo, un vino molto pregiato, scolato come se fosse acqua, l'altro era un Brunello, anche questo scolato fino all'ultima goccia, Mark prese un pennarello rosso e cominciò ad fare delle x sul retro delle bottiglie vuote

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