XXX
Fecero aderire i corpi, Micheal aveva le mani sui suoi capelli lunghi, e se lo tirava a sé, in quel bacio che era diventato passionale in poco tempo. Mark dopo avergli sbottonato la camicia del pigiama, aveva portato le sue gambe all'altezza del suo bacino e lo tenne saldo in braccio.
Anche se avevano una differente di altezza, lui aveva la forza di sorreggerlo e sinceramente, Micheal era molto leggerlo e non ebbe fatica.
Mark con velocità, lasciò la presa e buttò con violenza sul suo letto, si tolse la maglia e si buttò nelle sue braccia, dove lo stava aspettando paziente. fecero aderire i propri corpi nuovamente e i loro capelli si intrecciavano, in un bacio.
Mark si alzò inginocchiandosi e spense la luce della lampada. l'unica presente, era quella della luna e rendeva la stanza di colore azzurrino. Abbracciò Micheal, e prendendo le gambe, le legò al suo bacino e contemporaneamente facendo toccare le parti più sensibili. Cominciò a lasciargli dei segni sul suo collo, a parte alcune parti della sua sensibile pelle, dove Micheal diceva di fare attenzione. Egli mugugnava continuamente per l'eccitazione e Mark apprezzava la sua supplichevole cantilena. Baciandogli l'addome, strappò con violenza gli ultimi indumenti che aveva addosso, rimanendo nudo davanti a lui.
Mark si inginocchiò e facendo aderire di più il suo bacino al suo, cominciò a slacciare le stringe dei pantaloni. Micheal guardò la figura nera e capendo cosa stava facendo, fermò le mani con la sua mano sinistra." Per quel passo non sono pronto, mi dispiace ma quello che stavi per fare, non sono psicologicamente pronto"
Continuando ad accarezzare il suo viso gli diceva quelle parole sussurrando. Mark rimase per qualche secondo immobile e poi pensò che era giusto così, disse che non si doveva preoccupare e che quando era pronto, gli doveva soltanto dire.
Ma questo non vuol dire che si sarebbero fermati.
Micheal appoggiò la testa sul cuscino facendo sospiri di sollievo, Mark invece, facendo finta di alzarsi, e si coprì il corpo con le lenzuola, fino alla testa abbracciando il bacino di Micheal.
lui guardò cosa stesse facendo, vedendo le mani di Mark sui suoi fianchi. quando stava per dire parola, il suo corpo diventò rigido quando sentì il suo membro nella bocca di Mark, era lì fermo, che guardavano le lenzuola muoversi ripetutamente.
Tenne la testa in dietro, appoggiata sul cuscino e fissava il soffitto mentre il corpo era in estasi, ogni secondo, lo faceva sentire più leggero.In un veloce distacco, Mark disse con ardore:
"Ti prego, gemi per le mie azioni, ti supplico".
Lui ricominciò con più foga e fame. Micheal rimase a bocca semi aperta e cantava mentre gemeva, la faceva vibrare ad ogni fremito la alzava e diceva parole sconnesse, forse in francese ma sicuramente il suo nome.
Mark fu contento, sperava di sentire la sua voce in quel caso e fu ancora meglio quando venne: era diventata una melodia continua.Si fermarono per qualche istante, Micheal aveva le mani sul suo petto e respirava affannosamente.
Mark si scoprì dalle lenzuola, pulendo il viso mentre guardava.
Si alzò all'altezza del suo viso e lo abbracciò. Con forza lo fece girare dall'altra parte: ora Mark era sotto di lui.
Lo teneva stretto a sé e gli mordeva ogni parte del corpo che fosse possibile.Micheal fece la stessa cosa che fece Mark: ora era il suo turno.
Si coprì la testa con il lenzuolo e arrivò verso il bacino. Gli slacciò i pantaloni, portandolo a nudo la sua erezione, dove lui fece subito, senza paura. Mark fu molto sorpreso, non aveva avuto vergogna.
"Sanctus Deus, Micheal. Non pensavo che lo avessi preso subito".
Disse gemendo. Gli stringeva i capelli con la mano sinistra, mentre la destra era appoggiata sull'addome.
Se avesse avuto delle doti canore, avrebbe anche lui cantato dal piacere, ma si era limitato a gemere, anche lui con parole sconnesse. Poi però una sensazione. Che non sentiva da molto, stava sentendo il vero senso del piacere e per questo che lo prese con spavento, con occhi fissi nel vuoto e respiro irregolare. Continuava a sentire il suo corpo caldo, dove la temperatura saliva man mano con il tempo, aveva ripetute scosse sull'addome, che gli facevano sentire un male piacevole.
Quella sensazione durò sfortunatamente poco, dove venne dopo quella dolcificante tortura: si sentiva stanco e senza respiro.
Micheal si alzò inginocchiarsi e togliendosi il lenzuolo dalla testa. vide il viso di Mark, era sconvolto dall'eccessiva eccitazione. Non si vedeva per causa della poca luce, ma era preoccupato, è per questo il motivo che non gli rispondeva, dopo averlo chiamato un paio di volte." Ti prego rispondimi Mark, va tutto bene?"
Disse sussurrando con voce preoccupata. Si avvicinò al suo viso, accarezzandolo con la mano destra e provando a cercare il suo invisibile contatto visivo. Mark guardò verso di lui e lo abbracciò con forza, facendolo girare dall'altra parte, continuando a baciarlo goffamente. A pochi centimetri dal suo viso gli disse sussurrando:
"Quanto bramavo che cantassi per me".
Dopo un altro appassionato bacio, appoggiò la testa su suo petto, continuando abbracciarlo.
"Allora è vero. Anche la regina può morire?"
Sussurrò Mark poco dopo
"Spiegati meglio"
Disse Micheal con viso confuso.
"Che l'impossibile si può realizzare, come in questo caso. Quindi la regina può morire."
Disse scherzosamente.
"Non dire per scherzo l'ultima cosa che hai detto."
Quando finì di parlare, appoggiò la sua mano sinistra sul cuore e disse
"Dio salvi la regina."
Dove anche Mark lo fece. Micheal non scherzava mai su quello.Dopo quella frase iniziarono a ridere e a baciarsi. Quella sera avevano sperimentato molto, soprattutto sui loro punti erogeni, dove Micheal non sapeva né che li avesse, né l'esistenza.
Scoprì infatti che era sensibile al collo, nei polsi e ovviamente il suo membro, dove Mark si divertì nel sentirlo cantare.Per lui la sua voce era un sogno, se fosse stato possibile, tutti quanti la dovevano sentire. Cominciava piano, con voce bassa, poi sempre più acuta e infine diventava calma e bruciante.
Passarono delle ore e avevano mischiato i loro corpi in tutti i modi possibili. Dopo vari baci, abbracci e varie volte in bagno per lavarsi, decisero di dormire, ma non separati. Finalmente potevano dormire insieme, senza imbarazzo e se c'era, veniva sdrammatizzata. Come ad esempio: il continuo brusio della pancia di Micheal, dove veniva la vergogna veniva alleggerita dai baci di Mark, che erano appassionanti e ricchi di fame.
Dormissero abbracciati l'uno all'altro completamente nudi, coperti dal pesante piumone, sembrava una bella sensazione nel vedersi, dove venne interrotto quando venne giorno, quando qualcuno cominciò ad bussare alla loro porta.
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{ god save the queen }
FanfikceLa storia travagliata di un ragazzo che frequenta un'università prestigiosa, dove il buon comportamento è la disciplina sono il pane quotidiano di uno studente, ma per fortuna o per sfortuna queste regole verranno infrante da dei personaggi particol...