Rejected | albe

05. Meravigliarsi

Maria entra nello studio tra gli applausi e le urla del pubblico, salutando uno per uno i vari professori.

Durante la puntata assistiamo alla sfida di carola e Dario, che vede la ballerina come vincitrice.

Poco dopo, lo stesso si risfida con Mirko, stavolta vincendo e entrando a far parte della scuola.

"Elisa vieni tu" mi chiama Maria e io scendo di corsa, prendendo al volo la felpa e lasciandola davanti a rudy.

"Allora avete preparato un esibizione un po' speciale no?" Il mio professore annuisce mentre il pianoforte viene portato dentro.

"Non è stato pubblicato nessun video delle prove nei daytime perché volevamo fosse una sorpresa. Per rispondere alla nostra anna pettinelli che l'altra volta ha detto che secondo lei Elisa è stonata e non si capisce solo perché aveva una base molto importante sotto." La guarda sorridendo e lei sbuffa, girando il capo offesa. "Allora abbiamo preparato tu mi hai capito, i due ritornelli e la strofa di madame"

"E? Anche qui la base coprirà le sue stonature" dice ovvia alzando gli occhi.

"Io non ho parlato di base, è solo piano e voce" ride lui, sapendo di averla spiazzata. "Si perché Elisa oltre a saper cantare e ballare, ha fatto anche il conservatorio e suona quattro strumenti." Ride il mio insegnante, mentre Maria si gira verso i miei compagni.

"Che dici LDA? Accendetegli il microfono" lo chiama la conduttrice "come dico io, è una tuttofare" rido insieme a tutto lo studio, sedendomi davanti al pianoforte.

"Quando vuoi Ely" annuisco, chiudendo gli occhi e prendendo un respiro profondo.

Perché solo tu l'hai capito
Pure se mi vedi poco, tu mi hai capito
E pure se ti vedo poco, tutto ho capito
A furia di cercarti per il mondo
L'ho conosciuto a fondo e l'ho dato a te
Che hai capito
Pure se mi vedi poco, tu mi hai capito
E pure se ti vedo poco, tutto ho capito
A furia di cercarti per il mondo
L'ho conosciuto a fondo e l'ho dato a te
Al semaforo verde non ho mai accelerato
La paura di schiantarmi contro un "no" detto male
Sarà che nel più bello mi fotte l'idea
Di non vedere luce mentre sono in apnea
Baby, so che mi vedi
Riconosciuta tra tanti volti
Ridimensiono il mio passato per te
Ne vali la pena, forse
Mi aspetto nulla, però dammi tutto
C'è quell'intesa dagli occhi
Potrei pure farti felice
Perché solo tu l'hai capito (brr)
Pure se mi vedi poco, tu mi hai capito (no, no)
E pure se ti vedo poco, tutto ho capito
A furia di cercarti per il mondo
L'ho conosciuto a fondo e l'ho dato a te
Che hai capito (brr)
Pure se mi vedi poco, tu mi hai capito (bu-bu)
E pure se ti vedo poco, tutto ho capito
A furia di cercarti per il mondo
L'ho conosciuto a fondo e l'ho dato a te

Fermo le dita, ringraziando Gesù che quell'accordo sia riuscito, mentre mi godo l'ovazione del pubblico.

"Io non credo che tu possa dire ancora qualcosa su di lei. Semplicemente perfetta, maglia ovviamente si" mi inchino ringraziando il mio professore, prendendo subito la felpa. "Invece io ho da dire che nonostante abbia una bella voce, non mi è arrivato assolutamente niente" vorrei sbuffare ma mi trattengo, si è accanita contro di me.

I due continuano a discutere mentre Maria mi fa sedere e chiama uno dei miei compagni per chiedergli che ne pensa.

"Albe che ne pensi?" Si risveglia dai suoi pensieri. "Penso che sia stata un'esibizione meravigliosa e che lei oltre che avere una voce ipnotica e soave trasmetta anche moltissime emozioni" sorride io lo ringrazio, bevendo un po' della mia acqua.

Maria procede con la puntata, terminandola poi  dando la linea a verissimo.

Quando torniamo in sfida mi lavo velocemente, dopo essermi congratulata con il nuovo allievo, penso che sia un ballerino molto bravo e versatile e mi trasmette molto.

A tavola mi siedo al fianco di rea e Luca, con davanti a me Albe che mi sorride. "Grazie per quello che hai detto prima"

"È ciò che penso ed è la verità" gli sorrido a mia volta, ringraziandolo ancora.

Mi godo poi il buonissimo piatto di pasta al sugo mentre chiacchiero con tutti i miei compagni.

"Vuoi una mano?" È sempre il ricciolo a parlare, indicando la pila di piatti che sto lavando.

"Se non ti dispiace la gradirei molto" ridacchio mentre si toglie la felpa restando in maglietta, mettendosi al mio fianco.

Chiacchieriamo per tutto il tempo, imparo tanto di lui, dal suo colore preferito al nome dei membri della sua famiglia.

Dopo quarantacinque minuti di risate e schizzi d'acqua finiamo di pulire e ci incamminiamo verso il retro, per fumare.

"Per quel che vale, penso davvero quelle cose e penso che Anna si sbagli di grosso." Mi spiazza mentre mi sto per accendere la sigaretta.

Se penso a quelle parole sento gli occhi pizzicare e lui se ne accorge.

"Ei no, non piangere per favore" sposta dalla mia bocca la sigaretta ancora spenta e l'accendino dalle mia mani, poggiandoli sul tavolino.

Si appoggia al divanetto e mi fa appoggiare su di lui, iniziando a parlare.

"Sai la prima volta che ti ho sentito cantare ho pensato che tu avessi la voce più bella che io avessi mai sentito. Dico sul serio, la tua voce mi ipnotizza e ogni volta che ti sento ho i brividi. Non importa che sia una cover seria o il tuo canticchiare in doccia, mentre lavi o cucini, mentre ti alleni o non so, sei sempre perfetta quando canti" stavolta da piangere mi viene per la gioia mentre lo ringrazio più e più volte.

I nostri volti sono vicini e lui mi lascia un bacio in fronte e uno sulla guancia, vicino alle labbra.

Restiamo lì in silenzio per mezz'ora fin quando non propone di andare a dormire, vedendomi sul punto di addormentarmi li.

"Buonanotte piccola tuttofare" mi lascia un bacio sulla fronte mentre rido, ricambiando la buonanotte.