16. Canto

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"Dio lo odio a morte" sbuffo verso la mia amica, con cui ormai passo ogni secondo da giorni, guardando di sottecchi albe ridere con serena.

"È proprio un coglione" mi appoggia, sistemando le sue punte nella borsa.

"Ma tu con Luigi?" Dalla puntata, non li ho visti più insieme ed è strano, sembravano molto affiatati ultimamente.

"Uhm dopo la puntata abbiamo litigato perché mi dava fastidio non ti avesse detto del bacio, così non parliamo da quel momento" mi sbatto la mano sulla fronte, mentre insieme usciamo dalla casetta per andare agli studi.

"Tu sei una stupida, stasera vi farò fare pace!" Sorrido, salutandola per poi entrare nella sala canto 3.

Dentro la vocalcoach mi aspetta, accompagnata da rudy.

"Allora domani c'è la puntata, giusto?" Annuisco, effettivamente dal giorno del confronto con albe è già passata un'intera settimana.

Nella casetta è rimasto un filo di tensione, come se ci fossimo divisi in due schieramenti, cosa che non mi piace per niente, soprattutto per causa mia.

Non ho parlato con albe neanche una volta, nemmeno per sbaglio. Non che a lui sia importato minimamente, dato che passa tutto il tempo con serena.

"So che per te è stata una settimana pesante, ma credo che per questo Blu celeste possa venirti ancora meglio di prima" sospiro, non sono d'accordo, ho ancora molti problemi con questa canzone.

La base parte e inizio a cantare, cercando di svuotare la mente, dedicandomi soltanto alla musica.

Dopotutto, io sono qui per questo, per la musica. Sono qui per diventare una cantante e realizzare il mio sogno, sono qui per fare quello che amo.

Non sono qui per l'amore, se non quello per il canto. Non sono certo qui per un ragazzo, sopratutto non per uno di nome Alberto.

"Come immaginavo, è venuta benissimo Ely, non vedo l'ora di sentirla ancora domani in puntata" sorrido ringraziandolo mentre lui esce, lasciandomi sola con la vocalcoach.

"Vuoi farmi sentire qualcosa del nuovo inedito? Se sei andata avanti" dal mio quaderno cerco la pagina, trovando la diretta interessata piena di scritte e appuntìni.

La donna fa partire la base che ho creato con gli strumenti, mentre io inizio a cantare quelle parole che ho buttato giù tra le lacrime, per la delusione e per la rabbia.

"È molto buona Elisa, se concludi aggiungendo il ritornello a queste strofe posso farla ascoltare al produttore, così vediamo se te la vuole produrre" annuisco sorridendo, per poi riprendere a provare la cover assegnatami.

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Preparatevi a questo inedito, ve lo dico.

Rejected | albe Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora