"Non ne posso davvero più" sospiro sconsolata, gettandomi a peso morto sul mio letto, annusando l'odore dolce dell'ammorbidente.
Luca e Alex si siedono ai lati della mia testa, mentre uno mi accarezza i capelli delicatamente. Sbuffo, schiacciando la faccia sul cuscino, cercando di soffocarmi.
"Ely non si può piacere a tutti, il tuo inedito verrà passato. Non devi ascoltare anna, neanche io le piaccio" mi sussurra luca, accarezzandomi la schiena dolcemente mentre io giro piano la testa verso Alex dall'altra parte, non riuscendo più a respirare.
"Ei no! Non si piange" il castano, vedendo i miei occhi lucidi, urlacchia accarezzandomi una guancia.
Mi giro a pancia in su, sbuffando per l'ennesima volta negli ultimi cinque minuti. "Mi farà cacciare, ragazzi"
"Non lo farà, perché anche ti metesse in sfida tu la vicineresti." Mi sorridono, e io ricambio flebilmente.
Ci giriamo verso la porta, da cui è appena entrato qualcuno, albe. "Potete lasciarci un attimo soli?" Chiede piano, sorridendo ai due che non se lo fanno ripete una seconda volta, si alzano in fretta dal mio letto, correndo fuori.
Mi attacco al muro con la schiena, mentre lui si sdraia davanti a me. Ci ritroviamo entrambi su un fianco, faccia a faccia. Sento il suo respiro sul mio viso, mentre posa una mano sul mio fianco.
"Sfogati dai" sussurra a un centimetri del mio volto. Mi lascio andare sul suo petto, dimenticandomi già le parole dell'altro cantante che diceva di non piangere.
Mi sfogo, bagnando la stoffa bianca della sua maglietta, mentre lui mi accarezza la schiena con una mano.
Mille brividi percorrono la mia spina dorsale quando prende a disegnare cerchi concentrici su una parte nuda del mio fianco, rimasta scoperta quando la mia maglietta si è alzata leggermente.
"Respira Ely, va tutto bene, sono qui" accarezza piano le punte dei miei capelli, rigirandosele intorno ai polpastrelli e tirandole dolcemente, facendomi alzare il mento.
Lo guardo dal basso, incastrando i miei occhi rossi e gonfi nei suoi che mi guardano, con il solito sorriso sul volto.
"Incredibile" sospira, lasciandomi confusa. "Incredibile, sei bellissima pure così" sorride, nascondo la mia faccia nuovamente nel suo petto sentendo la faccia che mi va a fuoco mentre lui ridacchia, consapevole di avermi imbarazzata.
"Ci conosciamo da due settimane" sorrido sulla stoffa di cotone, sentendo il suo respiro su di me. "E?"
Posso percepirlo sorridere anche se non lo vedo, sospiro. "E sei troppo importante albe" mi stringe, lasciandomi un bacio delicato tra i capelli scuri.
"Sei la persona con cui ho legato di più qui" parla a bassa voce nel mio orecchio, quasi non volesse che io lo sentissi.
"Non sono mai stata così bene come in questo momento" passo le mani sul cotone bianco e copre la sua schiena, immaginando che anche a lui vengano milioni di brividi come a me.
"Se potessi scegliere un qualsiasi altro posto in cui essere ora, non mi verrebbe in mente niente di migliore" il suo fiato sul mio collo risveglia le mie cellule, fa drizzare i miei peli come spine.
"Sul palco a cantare davanti a San siro sold out?" Ridacchio piano, ma lui scuote la testa.
"Solo se tu stessi cantando con me" arrossisco, la mia belle che diventa ardente.
"Mi hai fatto dimenticare tutti i problemi" lo ringrazio piano e lui mi stringe in una morsa più stretta, appoggiandosi a me e restando in silenzio.
Ci addormentiamo così, abbracciati sul mio letto, con ancora la luce accesa.
~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~ preparatevi perché nei prossimi capitoli mi odierete xoxo
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Rejected | albe
FanfictionSolitamente le relazioni nascondo da due che si amano e si dichiarano. Questa invece nasce da un rifiuto. Da una ragazza che nonostante non sia ricambiata continua a sperare e il suo sentimento cresce, facendone nascere uno anche nell'altra persona...