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Jimin's pov
-oddio...c...ci sono...-dissi in preda al piacere più profondo mentre il mio ragazzo continuava a spingere dentro di me, colpendo più e più volte la mia prostata.

Il weekend era arrivato molto velocemente così come Jungkook, appena arrivato il venerdì. Non appena era entrato in casa eravamo finiti a fare l'amore senza neanche dirci un semplice ciao. Ci mancavamo a tal punto.

-ci sono..anche io...piccolo-mi disse lui mordendomi una spalla insieme ad una altra spinta più profonda delle altre. Si riversò in me con un gemito più forte per la seconda volta. Non appena lo sentii feci lo stesso tra i nostri stomaci.

Jungkook continuò a spingere rallentando mano a mano per tutta la durata del nostro orgasmo. Mi sembrava di essere in paradiso dato che per l'intenso piacere non sentivo più neanche il mio corpo.

-mi sei mancato da morire-mi sussurrò uscendo da me, mettendomisi poi di fianco prendendomi tra le braccia.

-anche tu-risposi io baciandolo a stampo, per poi fiondarmi tra le sue braccia lasciandomi cullare dal calore del suo corpo.

-ma che ne dici di parlarmi di quel matrimonio che mi hai anticipato?-mi chiese ed io sorrisi. Voleva davvero parlarne in quel momento?

-vuoi davvero parlarne ora? Ora che abbiamo appena finito di fare l'amore per la seconda volta?-chiesi io, alzando lo sguardo nel suo.

-certo perché no? Così posso darti un po' di riposo prima di scoparti ancora-mi rispose lui con un ghigno in viso, meritandosi uno "stupido" da parte mia.

-va bene, allora la coppia in questione ci ha richiesto una cucina particolare qualcosa di etnico o fusion ed ho pensato subito a te. Lo so che è lontano dal tuo sogno di diventare chef stellato ma potrebbe essere un'occasione per farti conoscere un po'. Ovviamente poi ti affiancheremo altre persone perché una persona sola è difficile che riesca a cucinare per 150 persone. Che ne pensi? Ti piacerebbe?-gli spiegai tutto, aspettando poi una sua opinione.

-certo che mi piacerebbe, sarebbe bello, sarebbe un compito importante-rispose lui con lo sguardo sognante.

-e poi il signor Kim, ovvero lo sposo, è un uomo d'affari famoso che potrebbe presentarti diverse persone importanti ed aiutarti a fare il salto che aspettavi-risposi io, vedendolo nuovamente sorridere prima di avvicinarsi a me per baciarmi.

-quanto sono fortunato ad avere un fidanzato come te?!-mi sussurrò all'orecchio, solleticandomi poi il collo con il naso.

-cosi bello, così gentile e generoso, così dannatamente sexy e così mio-continuò a sussurrarmi mordendomi poi un lembo di pelle del collo, mentre le sue mani era di nuovo sul mio sedere palpandolo ed allargandolo così da poterlo accogliere di nuovo. Infatti non perse tempo rientrando nuovamente in me, scopandomi per la terza volta.

🍑

-lui è lo chef di cui vi parlavo, è molto bravo in quello che fa-dissi io, presentando Jungkook agli sposi del matrimonio che stavo organizzando.

-questo è il menù che ha pensato per voi, dategli pure un'occhiata con calma e poi quando avete deciso mi fate una chiamata e mi fate sapere che ne pensate-continuai io continuando ad essere professionale, anche se Jungkook teneva la sua mano sulla mia coscia al di sotto del tavolo.

-guarda Jimin noi abbiamo già deciso. Vogliamo lui, il suo menù ci piace quindi confermiamo ora-rispose lo sposo, confermato poi dalla sposa.

-perfetto allora,prossimo step la location direi di andare a vederne alcune nel weekend.che ne dite?-chiesi nuovamente, vedendoli annuire prima di alzarsi in piedi.

-bene allora ci vediamo sabato-mi disse il signor Kim, salutandoci per poi andarsene con la sua futura moglie.

Sospirai, poggiandomi al tavolo esausto.

-stavo pensando amore...visto che ora sarò lo chef del matrimonio-iniziò a dirmi, prendimi di peso e facendomi sedere sul tavolo dietro di me.

-passeremo molto tempo insieme-continuò baciandomi il collo più volte.

-lo hai fatto di proposito vero? Volevi passare molto tempo con me eh?!-chiese ancora ed io sorrisi furbo. Aveva centrato in pieno il punto.

-può essere-risposi io, afferrando il suo viso per baciarlo.

-bene-rispose lui, baciandomi nuovamente ma con più trasporto di prima.

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