capitolo 20- la festa di halloween (parte 2)

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I due ballarono scatenandosi su quella pista da ballo, fregandosene se non erano bravi, fregandosene di cosa potesse pensare la gente.
Jungkook era riuscito a sciogliorsi un po' e a divertirsi insieme al maggiore. Ad un certo punto partì Falling di Harry Styles. Jungkook era innamorato di quella canzone, tanto che aveva fatto anche una sua cover.
Si girò un po intorno e notò le coppie che ballavano abbracciarsi facendosi trasportare dal lento e soave suono della voce del cantante. Arrossì. "Ci sediamo?" Chiese un po imbarazzato, non avendo la benché minima intenzione di appiccicarsi al corpo muscoloso e tonico del maggiore. "E perché? È tutta la sera che aspetto questo momento." Ridacchiò il maggiore prendendolo per i fianchi. Il minore lo guardò, ormai, rosso in viso e un o confuso.

Stava aspettando davvero un lento da poter bllare con me?

Pensò Jungkook confuso e sorpreso.
"Mi concede questo ballo, si?" Chiese Jimin sfoggiando uno dei suoi sorrisi migliori.
Il cuore di Jungkook si sciolse intenerito e annuì. "Ma solo questo, poi ci sediamo un po." Lo avvertì ridacchiando e l'altro annuì facendolo avvicinare fin quando i loro petto non furono attaccati. Portò le braccia del minore attorno al suo collo e fece appoggiare la testa del minore sul suo petto. "Esagerato" sussurrò Jungkook arrossito per via delle distanze praticamente inesistenti. "Shh tanto so che ti piace." Sorrise il maggiore. "Non montarti la testa" lo rimproverò il piu piccolo dei due. "Altrimenti?" Chiese alzando un sopracciglio divertito, con tono di sfida. "Ti smonto." Si difese io minore. "Io sono l'attivo." Ridacchiò leggermente. "Non credo che questo possa interessare all'ospedale." Pronunciò il minore divertito. Jimin scoppiò a ridere scuotendo la testa. "Vedremo." Gli fece la linguaccia e sorrise. Jungkook sorrise di rimando guardandolo.
Appena la canzone terminò i sue si staccarono: Jimin, soddisfatto come non mai; Jungkook rosso come non mai.
Ammise a se stesse che ballare così col maggiore non era così male. Però si sentiva tremendamente in colpa. Chim era l'unico che lo amava e gli dimostrava quanto ci tenesse a lui. Sebbene Jungkook non ricambiasse appieno i suoi sentimenti non se la sentiva di tradire cosi la sua fiducia. E poi ammettiamolo, quello sconosciuto, di nome ma non troppo di fatti, stava conquistando piano piano il suo cuore. Aveva iniziato con l'affezionarsi per poi far tramutare quel sentimento pure in qualcosa di più profondo.
Ed era insopportabile il pensiero che potesse essere a quella stessa festa e magari accompagnato da qualcun'altro, e magari nello stesso momento in cui Jungkook stava pensando al ragazzo, quest'ultimo era a scambiare effusioni con qualcuno che non fosse Jungkook.

A Jungkook non piaceva affatto dove la sua immaginazione lo stava portando precio decise di scacciare quel pensiero. "Ti vedo pesieroso" pronunciò Jimin confuso. "Oh no tranquillo hyung" sorrise il minore.
A Jimin non piacque piu di tanto quel soprannome.
Seppure fosse un semplice onorevole affettivo, voleva che chiamasse così solo il suo alter ego, Chim, e magari, una volta scoperto, anche lui.
Ma Jungkook non sapeva chi in realtà fosse.
Sorrise però, intenerito dal modo di fare del puu giovane.
Tornarono al posto. "Io vado a salutare un attimo degli amici" annunciò Jimin indicando delle persone a caso e, senza farsi vedere, corse in bagno per potersi mettere il costume da Zorro versione cavaliere fantasma/zombie.
Mise la mascherina nera per coprire gli occhi e il cappello, e un goccia di profumo e uscì in fretta andando verso il buffet.
Scrisse a Jungkook.

Il mio Ggukie🐰❤

Hey piccolo;

Dove sei?;

Io sono vicino al buffet;

Appena Jungkook lesse il messaggio si precipitò al banco. Era curioso di vederlo e magari aveva voglia di abbracciarlo forte.

;Arrivo subito

In pochi secondi si trovava già là. Si guardò intorno fin quando un ragazzo con un vestito nero, un cappello e una maschera del medesimo colore a coprirgli gli occhi gli bussò delicatamente sulla spalla con un sorriso sul volto. "Hey piccolo." Sorrise il maggiore. "C-ciao Chim." Arrossì in sproposito. "S-stai benissimo così" emise il minore guardandolo. "Ma non potresti torgliere a mascherina?" Chiese proseguendo, volendo scoprire la sua identità. "Ovviamente no" ridacchiò il maggiore. "Ti andrebbe di fare una passeggiata?" Chiese dopo poco. Il minore lo guardò confuso. "Una passeggiata?" Domandò di rimando. Il maggiore annuì con vigore. "Dove?" Chiese e il minore lo portò sul tetto della scuola.
Il luogo era stato addobbato a dovere. C'erano vasi di fiori un po ovunque, ragnetele finte e scheletrini.
Non era spaventoso, era un posto ben illuminato e regalava una bella atmosfera, piacevole e non incuteva affatto paura.
Probabilmente era stata fatta apposta per chi preferica starsene piu per le sue. Nonostante tutto era semivuota. C'erano si e no trai dieci e quindici adolescenti che sorseggiavano bevande chiacchierando con i loro amici.
"Allora siamo soli." Sorrise il maggiore guardando il piu piccolo attraverso la mescherina notando il leggero arrossamento sulle gote di quest'ultimo. "Gia siamo soli." lo guardo mordendosi il labbro e sorrise sentendo il suo cuoricino battere. "Allora so che ami andate in moto." Disse Jimin  per soezzare io ghiaggio e iniziarono a parlare,scoprendo l'uno nuovi lati dell'altro. "Ho voglia di baciarti." Emise dopo un minutino di silenzio il maggiore fissandogli le labbra e poi gli occhi. "Fallo." Disse con spontaneità Jungkook, solo dopo pochi secondi si rese conto di cio che aveva detto, ma non aveva assolutamente intenzione di ritirare ciò che aveva detto. "Io non scherzo baby." Lo sfidò Jimin. "Neanche io hyungie." Si avvicinò di poco il minore.

Angolo concavo
Scriverò una terza partee
Non uccidetemi TWT
VE SE AMA❤
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Nottee <3

The Cause Of My Euphoria|| JikookDove le storie prendono vita. Scoprilo ora