capitolo 33~ Piccoli passi

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"Eddai Jimin muoviti la palla è dall'altra parte!" Urlò il coach.
Il biondino riprese così a correre.
Era più pensieroso del solito.
Il suo alter ego aveva promesso a Jungkook che si sarebbero visti, ma se il corvino non lo avesse accettato?

Se Jungkook non accettasse il fatto che il ragazzo che ha conosciuto online in realtà sono io?

La paura che il suo amato si potesse allontanare da lui lo terrorizzava. Jungkook occupava una parte fondamentale nella vita e nel cuore di Jimin, e aveva paura di perderlo.

"Park! Ti metto in panchina se non ti muovi!" Lo richiamò per l'ennesima volta il coach. "Si, mi scusi coatch." Sussurrò riuscendo a riprendere la palla andando a segnare nel canestro.
"Così ti voglio Park!" Esultò.
Jimin non ci diede tanto peso e guardò fra gli spalti notando sua sorella fare gran tifo per lui e la sua squadra.
Assottigliò lo sguardo e notò un'altra figura che conosceva molto bene: Jungkook, che si era seduto accanto a lei.

Quanto è bello. Quella camicia a quadri gli stava divinamente.

Pensò sorridendo e li salutò agitando la mano.
Neanche il tempo di girarsi che, venne investito da alcuni avversari mentre tentavano di superarlo per andare a fare canestro e segnare per la propria squadra.

"Cazzo che botta." Sussurrò steso a terra mentre si alzava borbottando. "Park in panchina." Ordinò il coatch.

Non poteva crederci.
Per una volta che Jungkook era ad una sua partita, lui si era fatto mettere in panchina, oltre ad avergli mostrato il suo peggio in campo.

"Pss pssss. Hyung stai bene?" Domandò il corvino, sporgendosi dagli spalti. "Jungkook?" Domandò a sua volta Jimin voltandosi, notando il più piccolo scendere glu ultimi gradini. "Eh si." Ridacchiò in imbarazzo. "Tua sorella mi ha chiesto di controllare che stessi bene e, si, ecco, mi sono preoccupato anche io." Continuò rosso in viso. "Sto bene non preoccuparti, è solo l'orgoglio ferito." Ridacchiò alzandosi, appoggiandosi alla ringhiera per parlare meglio. "Hai preso una bella botta. Ti verrà un bel livido." Osservò il corvino. "Ti prendo del ghiaccio e torno!" Disse correndo a prendere il ghiaccio.
Jimin sorrise osservandolo correre via, a prendergli del ghiaccio e si volto verso sua sorella che gli ammiccò soddisfatta.
Tornò dopo qualche minuto con il ghiaccio in busta. "Ecco a te." Disse posandolo sul livido. "Va tenuto per un po'." Lo informò sedendosi vicino al maggiore.
Jimin fece un respiro profondo, prese coraggio, e gli diede un bacio sulla guancia. "Grazie mille, Kookie." Sorrise guardando i compagni giocare. Il minore fece lo stesso, con le guance tinte di un rosso acceso per l'imbarazzo.

Forse non mi è poi andata malissimo la serata.

Pensò Jimin con un sorriso sulle labbra.

Angolo concavo
Scusate tanto per l'attesa!! Eccovi un nuovo capitolo. Spero appreziate💜💜🥺
Come stanno andando le vacanze?

The Cause Of My Euphoria|| JikookDove le storie prendono vita. Scoprilo ora