capitolo 43- la chiaccherata

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Appena il padre del minore uscì dalla stanza, Jimin scattò in piedi, speranzoso di veder uscire anche il giovane corvino.
"Jimin-ah, perché non entri e provi a parlargli? Sono stanco di vederlo soffrire." Dice Junkyun, sospirando numerose volte.
Jungkook, fin da piccolo, era sempre stato un ragazzo introverso, che mai si lamentava dei suoi problemi per non doverne creare agli altri.
Junkyun sapeva benissimo quanto stesse soffrendo adesso.
Lo aveva visto interessarsi a una persona, Chimmy, successivamente anche ad un'altra, Jimin, lo aveva visto sorridere, arrossire, e di colpo, piangere.
Si sentiva impotente nel vedere il proprio figlio patire le pene del primo amore, o della prima cotta, e non poter fare molto per farlo stare meglio.
Desiderava solo che quei due si riappacificassero, o almeno che ne discutessero seriamente insieme.
Jimin, in risposta, annuì energicamente e bussò alla porta, per poi tirare giù la maniglia ed entrare nella camerina dell'amato, chiudendo la porta alle sue spalle. Aveva talmente tanta euforia in corpo, che non attese nemmeno io permesso per entrare.
"Jungkookie..." Sussurò chiudendo la porta alle sue spalle. "Possiamo parlare? Perfavore...Sarò veloce." Continuò, andandosi a sedere accanto al ragazzo.
Jungkook in risposta alzò lievemente le spalle, guardando un punto indefinito davanti a sè.
"So che ti sei sentito preso in giro... E so di aver sbagliato, sono stato codardo, avevo paura che mi avresti rifiutato..." Sussurò il più grande. "Io- io non posso giustificare le mie azioni, non posso e mai lo potrò fare, Jungkookie. Ma ciò che ti ho detto, ciò che Chimmy ti ha detto, è l'assoluta verità. Io provo qualcosa di forte nei tuoi confronti da molto tempo ormai, e non posso più nasconderlo." Alzò la testa guardando il ragazzo davanti a sè.
Jungkook aveva un espressione alquanto sconvolta.
Non aveva mai ricevuto una tale dichiarazione d'amore, e cavolo se gli stava facendo battere il cuore.
"Tu, Jeon Jungkook, sei il solo ed unico che mi interessa, e so di non poter pretendere di essere ricambiato, ma desideravo dirtelo, e farti sapere che non ti ho preso in giro." Concluse Jimin, sospirando, con gli occhi lucidi.
Quest'ultima frase aveva rotto il suo cuore.
Il pensiero di non essere ricambiato dal maggiore lo tormentava.
Ma cosa avrebbe potuto farci lui? Niente, ecco cosa.
Si alzò dal letto, cercando di trattenere le lacrime.
Faceva così male...
"A-adesso credo sia ora per m-me di andare, ti ho detto quello che dovevi sapere." Disse, non alzando la testa per guardarlo nemmeno una volta, o sarebbe esploso come un vulcano attivo in procinto di eruttare.
"Devo parlare io adesso." Gli fece presente Jungkook, sussurando.
Il minore si alzò, guardando il più grande, mettendosi di fronte a lui. "Mi hai ferito, tanto...però..." riflettè sulle parole da usare. "Però mi hai fatto capire che non fosse quella la tua reale intenzione." Concluse la frase. "Non posso nasconderti che anche io provo qualcosa per te, e questo l'ho compreso soprattutto in questi giorni, però...provo qualcosa anche per Chimmy, anche se non esiste, capisci cosa intendo?" Domandò, preoccupato di non essersi spiegato bene. "Credo di si, intendi che anche Chimmy ti ha fatto provare delle cose." Sussurrò Jimin, annuendo. "Io...credo- credo di poter passare sopra a quello che è accaduto, a patto che mai più riaccada che mi menti così spudoratamente o ti faccio saltare in aria. Intesi?" Domandò, dopo averlo minacciato, puntandogli il dito contro il suo pettorale.
Jimin alzò la testa si scatto, guardandolo con occhi illuminati.

Gli stava forse dando una chance?

"C-come?" Domandò il giovane, cercando un'esplicitazione da parte del piu piccolo. "Hai capito, non lo ripeterò." Borbottò Jungkook, arrossendo. "Dimmelo Koo, dimmelo, voglio sentirtelo dire." Disse, guardandolo con sguardo fisso sul minore che, in cambio, spostava continuamente il suo obbiettivo, non riuscendolo a sostenere. "Non lo so neanche io. Voglio solo risolvere le cose con te." Sussultò, vedendo il maggiore avvicinarsi. "So che lo sai." Sussurrò Jimin, guardandolo.
Lo sapeva, ma dirlo lo imbarazzava.
"Provo un minimo interesse per te, potremmo provare ad uscire insieme.. " Sussurò e il maggiore si ritrovò ad accennare un lieve sorriso.
"Un minimo interesse?" Domando, quasi beffardo.
Si sentiva come se la tristezza di qualche minuti prima fosse stata spazzata via in un secondo.
Aveva una chance con il ragazzo che amava da sempre, non poteva essere piu felice di ciò.
"Un po di più del minimo." Rispose al maggiore. "Me lo farò bastare, solo perché sono certo che non sia solo un minimo." Sorrise Jimin. "Voglio uscire con te." Disse poi, con tono sicuro di sè, guardando il maggiore.

Angolo concavo
Ho terminato anche questo capitolo! Presto arriverà il prossimo!❤️‍🔥
Baci da Sevilla and stay tuned!❤️

The Cause Of My Euphoria|| JikookDove le storie prendono vita. Scoprilo ora