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lo buttano in gabbia, pensando che il ragazzo cambia

- Amine -

Milano, San Siro, Lombardia - 2019

Girai il test nella sua direzione, delle lacrime sgorgarono dai suoi occhi non appena vide il risultato. «Oh mamma» portò una mano sulla bocca scioccata dalla notizia, in seguito iniziò a piangere, lasciai il test sul letto e la abbracciai. 

«È positivo, dovevo immaginarlo» disse con un filo di voce, «e ora come glielo dico? O mi ammazza o mi costringe ad abortire e io non voglio, è pur sempre mio figlio, se non vorrà mantenerlo provvederò da sola» strinse le braccia attorno al mio collo e qualche lacrima mi bagnò la maglia. «Dovrai dirglielo, ma non sarai sola, ci sarò io con te, potrai contare sempre su di me, te l'ho detto, dal primo giorno» annuì e poi si alzò dal letto, «glielo dico ora così mi toglierò un peso dal petto ed eviterò che lo venga a sapere da altri» si dirisse verso la porta aspettandomi, mi alzai e la seguii, aprii la porta e percorse il corridoio. Tutti i ragazzi erano disposti sul divano mentre giocano alla playstation, «vi devo parlare, forse qualcuno sa» proruppe tra le grida dei miei soci, misero in pausa il gioco e le diedero la loro completa attenzione. In seguito si sedette su una poltrona mente io mi sedetti sul bracciolo di essa. 

«In questi giorni mi dovevano arrivare le mestruazioni, ma niente, poi è successo quello che è successo» enunciò guardando Rondo, lui abbassò lo sguardo «quindi?» Chiese allarmato, «prima ho chiesto a Sacky se potesse prendermi un test di gravidanza dalla farmacia e... come dire...» poggiai la mia mano sulla sua spalla e lei si appoggiò a me, «continua, che cazzo di ansia» disse Vale, «quindi è risultato positivo», Sosa alzò di scatto lo sguardo e subito dopo si alzò in piedi avvicinandosi ad Arifa, lei chiuse gli occhi di conseguenza, per paura che le torcesse un capello, «che hai intenzione di fare?» Le chiese, «io voglio tenerlo» alzò il capo nella sua direzione, «va bene, nessun problema. Da oggi sarai una di noi, non dovrai fare nulla di faticoso, prenderai il posto di Neima quando non ci sarà» lei annuì seppur timorosa, non sapeva cosa le spettava, dall'esterno non era nulla di che, ma il lavoro era molto faticoso.

«Ora potrai sapere i nostri veri nomi, li dovrai usare solo nel momento del bisogno, altrimenti verranno utilizzati i nostri nomi in codice, io sono Mattia, lui è Sami» indicò il ragazzo alla sua destra, «poi c'è Valerio» indicò alla sua sinistra «e io sono Amine» il suo sguardò si alzò nella mia direzione. «Avete dei bei nomi», venne interrotta dal suono del campanello, «è la persona che ti devo presentare» esclamò Vale verso Arifa, lei annuì. 

«Buon pomeriggio tesori miei» disse una ragazza con voce allegra, non appena oltrepassò la soglia del soggiorno si bloccò, «te che ci fai qua?» si rivolse ad Arifa, «ma ciao Martina, tranquilla sto benissimo, te?» Disse scherzosa, seguitò una risata delle due, si alzò e la abbracciò, guardò poi nella mia direzione per sapere se potesse dirglielo e acconsentii. «Sono stata rapita, se non fossi andata in banca ora non sarei qui e in più sono incinta» disse ovvia, «no okay, ferma, chi ti ha rapita e chi ti ha messa incinta, io punto su Amine» mi rivolse un'occhiata maliziosa, la guardai sconcertato «lui mi ha rapita con Sami, sott'ordine di Mattia, quest'ultimo mi ha messa incinta in modi un po' aggressivi» sospirò, «Amine da quando sono qui non mi ha torto neanche un capello, è il più delicato del gruppo, fatevelo dire».

I minuti passarono in fretta tra varie chiacchiere, sembrava che ci conoscessimo da anni, poi Arifa domandò a Martina come ci conoscesse, «ci credi se ti dico che avevano rapito anche me? È una specie di vizio che hanno, per mia fortuna non sono neanche rimasta incinta, ho tirato un calcio nella palle a Mattia e mi sono chiusa in stanza per giorni interi» disse ridendo, «probabilmente gli feci anche male» si avvicinò a Rondo «togli il probabilmente, rischiavo di rimanerci senza» ci fu una fragorosa risata da parte di Arifa, «poverino» la guardai stranito, poggiò una mano sulla mia coscia, mi immobilizzai subito, «ora andiamo più che d'accordo, dovrebbe aver messo la testa a posto dopo un paio di anni» Martina tornò seria pronunciando quelle parole, si sollevarono alcuni mugolii di disapprovazione, «si fa per dire, mi ha chiesto scusa e per il momento siamo in zona di pace, tutto dipende come si comporterà, non ci metto niente a stenderlo» gli fece un occhiolino. «Io avrei paura fossi in te» parlai rivolgendomi a Mattia. 

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Arrivò la sera, il giorno dopo avrei avuto molto da fare, avrei voluto un minimo approfondire la conoscenza con Arifa, la sentivo un'anima molto vicina alla mia, mi incuriosiva troppo. 

; spazio autrice
l'ennesima bomba è stata rilasciata, è entrata a far parte del gioco un nuovo personaggio, si scopre che Arifa è incinta e stranamente Rondo l'ha presa bene, ma non date tutto per scontato, non avete ancora visto niente. chissà cosa accadrà nel prossimo capitolo, mancano ancora tre giorni per l'entrata in tribunale e la valutazione del GIP, tutto cambia in pochi istanti. al prossimo capitolo <3

-, opera protetta da copyright

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19 novembre 2021

𝖢𝖺𝗌𝖺 ; 𝗡𝗲𝗶𝗺𝗮 𝗘𝘇𝘇𝗮Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora