Il funerale della sua migliore amica, di Valentina, era appena finito, ma la ragazza non riusciva ad allontanarsi da quella tomba, neppure smettere di piangere.
Ormai tutti se ne erano andati, solo lei e Bianca, la sorella maggiore della sua defunta amica, erano rimaste. Alzando lo sguardo per osservarla, aveva gli occhi rossi, ma non piangeva. Erano come vitrei, la sua espressione così triste e addolorata, che Rosalia non credeva avrebbe mai compreso fino in fondo. Dopotutto non solo aveva perso molti familiari, ma adesso persino la sorella minore.
-Mi dispiace... mi dispiace...- continuava a biascicare fra le lacrime e, solo a quel punto, Bianca si mosse via, con le mani dentro la tasca dei pantaloni. Si era fermata due passi più avanti, sempre in silenzio, prima di prendere un grosso respiro, alzando la testa verso il cielo azzurro e completamente spoglio di nuvole.
-Te l'ho già detto, non è colpa tua. Nemmeno sua. O del tipo dell'auto... è inutile cercare di trovare un colpevole-.
Rosalia guardava la sua schiena con i suoi occhi sgranati e, in quel momento, comprese perchè Valentina l'ammirasse così tanto. Bianca si era voltata leggermente verso la sua figura seduta per terra, prima di riportarla verso la lastra di pietra che avevano inserito da poco sopra il corpo della defunta sorella.
-Piuttosto, cerca di non abbatterti troppo-.
-Ma!- fece per ribattere, ma il sorriso completamente triste dell'adulta l'aveva frenata, stringendole il petto.
-A lei non piacerebbe rivederti così presto, lì dove si trova ora-.
In quel modo, uscì una mano dalla tasca, lanciandole qualcosa. Rosalia lo prese al volo: era un bracciale fatto a mano, con una pietra biancastra al centro.
-Era dentro la sua borsa, quel giorno. Sembra volesse regalartelo...- concluse, prima di rivoltarsi con l'intenzione di andarsene.
Rosalia si mise a fissare il bracciale con copiose lacrime che scorrevano sul suo viso, offuscandogli la vista.
-Ah, un'ultima cosa!- si era fermata all'improvviso. -Sembra l'abbia comprata in una qualche bancarella, quella stessa sera. Se ho capito bene, dovrebbe avverare qualsiasi desiderio... beh, io vado adesso. Non stare troppo qui-.
Mentre Bianca si allontanava via, stavolta sul serio, Rosalia continuava ad osservare il bracciale, stringendolo forte nel palmo della sua mano.
"A cosa mi serve un desiderio, se non la potrò più rivedere?!", urlava dentro di sé, con dolore.
Ricordi di momenti passati con la sua migliore amica passarono nella sua mente, aumentando solo il dolore che provava.
-Se proprio devo desiderare qualcosa...- sussurrava, mentre si metteva il bracciale sul polso destro. -Mi piacerebbe rincontrarla un'ultima volta. Che sia in questa vita, o nella prossima. Anche se ci trasformassimo entrambe in insetti... vorrei solamente rivederla ed essere sua amica, passando del tempo insieme un'altra volta...!-.
Con quelle parole, regolava il bracciale, stringendolo meglio sul suo sottile polso: non si accorse però di essersi graffiata con le unghie, e qualche goccia di sangue uscì dalla piccola ferita. Questa, invece di scivolare via, venne succhiata via dalla pietra.
-Ah, mi sono tagliata... aspetta un attimo- sussurrava nuovamente, prima di accorgersi di un cambiamento nella pietra.
"Prima... non era bianca? O era sempre stata rossa?", si chiese la ragazza, ma decise di troncare l'argomento.
Non era dell'umore adatto.
Rialzandosi, si voltava un'ultima volta verso la tomba di Valentina. Avrebbe voluto dirle qualcosa, un'ultimo saluto, ma niente le usciva dalla bocca.
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Tiny Light [Fairy Tail Fanfiction]
Fanfiction[Sottotitolo: I found my fate in a coincidence - by having you there the world changed][OC X LAXUS DREYAR] -Credi nelle reincarnazioni, mia cara?-. Mei Vrubel era una maga affiliata alla gilda Fairy Tail, famosa per conoscere un tipo di magia consi...