Trenta: Pensieri e sentimenti - Il caso di Ray Vrubel

160 10 10
                                    


Quando la luce dell'alba aveva colpito la stanza, iniziando ad illuminarla, Ray Vrubel chiuse il libro che stava leggendo, seduto sul letto.

Spostando lo sguardo verso la finestra, spense la luce del comodino. Dopodiché si era alzato, per appoggiarsi sul davanzale ed ammirare il paesaggio del risveglio della città di Magnolia.

"E anche oggi, un nuovo giorno è iniziato", si mise a pensare, con la mente rivolta altrove.

Anche quella notte, non era riuscito a dormire per più di un'ora.

____________________


Sentendo un grosso tonfo vicino a lui, Ray Vrubel non si era preoccupato più di tanto e, invece, preferiva continuare a leggere quel libro—soprattutto perchè era arrivato ad una parte interessante. Quando, però, lamentele e sbuffi si fecero leggermente fastidiosi, si era sentito in dovere di chiedere alla sua, attualmente permalosa, sorella maggiore cosa le avevano fatto Natsu e Gray quella volta.

-Non è da te prendertela così tanto- aggiunge, sempre con quel suo tono tranquillo.

Mei, di risposta, incrociava le braccia al petto e gli aveva lanciato un'occhiataccia. -Non è colpa mia se si mettono sempre in mezzo, ultimamente! E il bello è che non lo fanno nemmeno di proposito... con oggi, è la trentaseiesima volta che ci provo! Trentasei! Ti rendi conto?!-.

"Ah, ora capisco...", rifletteva lui, intuendo subito di cosa si trattava. Era da un po' di tempo che sua sorella era fissata con l'obiettivo di confessare a Laxus Dreyar i suoi sentimenti.

Ovviamente, ogni suo tentativo andava sempre a male, per un motivo o per un altro. E ciò la lasciava sempre esasperata—non che lui potesse farci qualcosa.

-Perchè mai sei così fissata? Proprio non lo capisco- ribatteva lui, senza riuscire a frenarsi dal chiederle, facendola irrigidire. -Siete della stessa gilda, per cui vi vedete sempre. Perchè tutta questa fretta?-.

Proprio non riusciva a comprenderlo—perchè sua sorella aveva così tanta voglia di avere un ragazzo?

Mei, ormai, sentiva di aver sbollito la rabbia nel momento stesso in cui aveva udito quelle domande. Si sedette meglio nella sedia, ma sempre irrigidendo la schiena, sentendosi leggermente imbarazzata.

-Non è ovvio, voglio fare cose da coppia-.

Ray inclinava la testa, fissandola senza capire molto. -Tipo?-.

Mei non riusciva a guardarlo negli occhi, iniziando a giocare con le dita, prima di sussurrare qualcosa. -Tipo... appuntamenti-.

-Ma già lo fate. Se glielo chiedi, lui di certo non ti rifiuta-.

A quel punto, le guance di Mei si tinsero di rosso. -Ma se restiamo amici... poi non possiamo fare altro... e il pensiero di vederlo fare quelle cose con altre, mi manda in bestia...-.

-Altro?-.

-L-lo sai, dai! Che mi fai dire...!-.

Nonostante ancora non riusciva a capire pienamente cosa intendeva con "altre cose", Ray decise di non obiettare ulteriormente, optando, invece, di sospirare. In quel momento, Mei si stava coprendo le guance in fiamme con le mani, dondolando per l'imbarazzo che provava. Tuttavia, non sembrava voler lasciar cadere l'argomento.

-Tu piuttosto! Perchè improvvisamente me lo chiedi? Oh, per caso hai una cotta e vuoi un mio consiglio?-. Si mise a ridere, scherzandoci su e Ray poteva solo scuotere la testa.

Tiny Light [Fairy Tail Fanfiction]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora