Quando Mei e Ray accompagnarono Hakuryuu nella loro vecchia casa, il mezzo-oni rimase incantato dalla maestosità del ciliegio arcobaleno.
Era passato qualche giorno dalla fine della battaglia e dalla ricostruzione di Magnolia dai danni che la forma fisica di Acnologia aveva inflitto alla città, per cui Ray ne aveva approfittato del momento di pace e aveva chiesto a Mei se volesse venire con loro.
Da parte sua, la ragazza non poté rifiutarsi e li accompagnò, oramai già da tempo trovava Hakuryuu simpatico per cui non le dispiaceva affatto, anche se lo trovava un po' strano. Ma sicuramente metteva il cuore nel punto giusto, in ogni sua azione — lui si era persino convinto che "siccome Ingrid la vedeva come una figlia, allora anche lui la considerava tale". Inoltre, anche se Hakuryuu non aveva intenzione di entrare nella gilda, questo non lo esimeva dal decidere di passare in futuro a trovarli, come aveva promesso loro.
Adesso, Mei e Ray stavano chiacchierando con dei piccoli Spiriti della Natura, creando ghirlande di fiori da appendere in seguito ai rami di Ingrid. In tutto ciò, Hakuryuu si era avvicinato al tronco, poggiandovi delicatamente la mano destra. Il vento fece sfrigolare le foglie verdi del ciliegio arcobaleno e mise sul suo viso un piccolo sorriso mesto, ma nostalgico al tempo stesso.
-Ti ho trovata, finalmente. Come ti avevo promesso quel giorno-.
E allora, Hakuryuu sussurrò al vento i suoi sentimenti per la donna, certo che lei potesse udirlo anche se sotto la forma di un maestoso e incantevole albero. Anche se non avrebbe mai ricevuto una risposta. Hakuryuu ci teneva, tuttavia, ad adempiere alla sua promessa.
-Dovresti vederla durante la stagione della fioritura-. Gli fece notare Mei. -È ancora più splendida-.
Hakuryuu spostò lo sguardo su di loro. -Allora dovrò tornare più spesso-.
Ray gli lanciò una rapida occhiata, prima di tornare ad intrecciare i fiori.
-Ci torneremo assieme-.
Hakuryuu rimase un attimo colto alla sprovvista, ma poi si mise a ridere e cercò di aiutarlo con quelle ghirlande, anche se era negato.
Mei non potè evitare di ridacchiare e unirsi in quel quadro perfetto, sotto l'odore dei fiori, le risate di Hakuryuu, gli sbuffi di Ray nell'insegnargli come si intrecciavano i fiori, il chiacchiericcio dei piccoli Spiriti e il vento che sfrigolava i rami di Ingrid, i quali li proteggevano all'interno di quell'area pacifica, in perfetta armonia con la natura.
Mai nella sua vita precedente avrebbe creduto che tutto questo le sarebbe successo. Eppure eccola lì, continuando a vivere la propria vita appieno, senza alcuna maledizione ad ostacolare la sua felicità e la sua famiglia.
La Valentina dentro di lei ne sarebbe rimasta assolutamente sorpresa.
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Anno X795. Tre anni dopo la battaglia, Magnolia.
Erina camminava per quelle vie adibite a festa della città, con passo frenetico ed emozionato, mano nella mano con Sting e con un Lector che li seguiva e adocchiava tutte quelle bancarelle di cibi, bevande e oggetti di ogni tipo. Per Magnolia, quel periodo dell'anno significava una cosa sola: Phantasia. E per l'occasione Mei ci tenne ad invitarla, come faceva ogni anno oramai.
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Tiny Light [Fairy Tail Fanfiction]
Fanfiction[Sottotitolo: I found my fate in a coincidence - by having you there the world changed][OC X LAXUS DREYAR] -Credi nelle reincarnazioni, mia cara?-. Mei Vrubel era una maga affiliata alla gilda Fairy Tail, famosa per conoscere un tipo di magia consi...