Quarantotto: Fronte nord - Fredda Luce, Calda Oscurità

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Prima di diventare uno dei Quattordici Scudi di Zeref, la giovane possedeva un altro nome.

Aveva sempre creduto e sostenuto di non essere capace di reincarnare perfettamente il suo significato, ma per uno scherzo del destino il suo salvatore le diede proprio un nome simile.

Quando Zeref la vide — rimasto colpito che fosse ancora viva, dopo le circostanze in cui l'aveva trovata — e decise di portarla con sé nell'Impero che aveva fondato, lei diventò Lume.

Qualche anno più tardi, dopo le sue prodezze sul campo di battaglia per l'Impero, qualcuno vi aggiunse il nome Spriggan, diventando così la sorgente luminosa della ripugnante fata.

Quel lontano, fatidico giorno, la ragazza passò dall'essere una lucciola associata alla morte ad una fredda luce attratta dal mago nero per allontanarsi dallo spettro della solitudine di cui lei ne era tanto terrorizzata.

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Mei Vrubel era basita. Non riusciva a comprendere il motivo dietro al mesto sorriso sul viso dello Spirito Superiore della Luce. "Perdonarla? Perchè mai...?".

-Cosa succede?-.

Lo Spirito, se possibile, si fece ancora più triste.

-Tutta questa situazione è colpa mia, ti prego non farne una colpa alla dolce Lume-. Aveva le mani intrecciate sul petto e il suo sguardo si fece pieno di una colpa che confondeva Mei.

-Perchè dici questo?-.

Light schioccò le dita e lo spazio bianco si trasformò in un bosco oscuro: era notte fonda e nemmeno la luce della luna riusciva ad illuminare lo spazio che li circondava. Fu Light, con la sua sola presenza, ad illuminare il posto... abbastanza per far notare alla maga di Fairy Tail una bambina che piangeva ai piedi di un albero.

Il viso della bambina era nascosto dalle sue stesse mani e dai lunghi capelli bianchi. La sua pelle era scura, invece di essere color oro, ma comprese immediatamente che si trattasse di Lume Spriggan.

-Capirai dopo aver ascoltato la sua storia... se la vuoi udire-. Lo Spirito continuò, guardandola negli occhi. Mei ci pensò per un momento, finendo per annuire poco dopo: era rimasta curiosa da tutta quella situazione.

-Sì, racconta pure. Voglio sapere-.

Light allora le fece un piccolo sorriso, prima di voltarsi e muovere la scena presa dai ricordi della ragazza.


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I suoi genitori erano morti all'improvviso, lasciando un pargolo appena in grado di camminare, e la sorella della madre la prese con sé. Lei e il marito credettero che potesse essere una benedizione, visto che non erano riusciti ad avere figli. Tuttavia, si sbagliarono. E ad ogni anno che lei cresceva, continuarono imperterriti a considerarla "inutile", per niente in grado di compiere i "doveri" della loro famiglia.

Essere a capo di un villaggio non era facile, specie se il loro continente era perennemente in guerriglia. La vita era difficile per le persone comuni, lì ad Alakitasia, e ciò aveva portato la loro famiglia a ricercare modi per proteggersi e non morire.

In qualsiasi modo. A qualunque prezzo.

Dovere che la piccola non era mai in grado di eseguire.

Tiny Light [Fairy Tail Fanfiction]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora