Tiny Light [Fairy Tail Fanfiction]

Uno: Dopo Valentina

Una bambina, di appena dieci anni e dai capelli castano chiaro, camminava barcollando, esausta, in quella via di Magnolia. I suoi occhi color oro, stanchi di lacrimare, erano rossi e puntanti verso il basso. Infine, la stanchezza ebbe il sopravvento su di lei e si accasciò al suolo fatto di pietra. Si intimava di rialzarsi e continuare a camminare, che non poteva fermarsi proprio adesso. Doveva raggiungere quella gilda. La vecchia gilda di Ingrid.

-Stai bene, piccoletta?-.

Un voce adulta la portò via dai suoi pensieri. Alzò lo sguardo leggermente spaventata, ma nel vedere a chi apparteneva la voce si calmò. Quel vecchio nonnetto le ispirava fiducia. Non sapeva perchè, ma era certa di potersi fidare.

I suoi piccoli palmi afferrarono il lembo della sua maglietta. -La prego, devo raggiungere assolutamente Fairy Tail! Ingrid mi ha detto che è l'unico posto sicuro per me... la prego-.

Quel vecchio nascose dentro di sé la sua preoccupazione e la prese con sé.

-Sei fortunata, allora. Io sono il master di Fairy Tail. Non ti preoccupare, adesso sei al sicuro... vieni con me-.

La bimba sorrise. Ci era riuscita. Era arrivata a destinazione!

-Io sono Mei... Mei Vrubel.. grazie... grazie mille!-.

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Erano passati tredici anni dal suo primo incontro con Master Makarov, da quando lei era entrata in quella gilda di maghi. Tredici anni da quando Mei si era data un'ultima possibilità nell'avere una famiglia che potesse amare e proteggere con tutta se stessa.

Si sentiva davvero felice di poter far parte di questa grande famiglia e dopo aver perso per ben due volte coloro che considerava come famiglia, si era decisa che avrebbe fatto di tutto pur di non perderla una terza volta.

Entrando nella gilda, si diresse verso il bancone, salutando Mirajane e Cana.

-Bentornata Mei! Com'è andato il lavoro?- chiese Mirajane Strauss, come sempre, con un sorriso smagliante in viso.

-Tutto bene! Troppo semplice... ho finito tutto in poco tempo, figurati- rispose la ragazza, sedendosi in uno dei sgabelli, di fianco ad una Cana Alberona che stava abbracciando una botte intera di alcol, come al solito.

Chiese anche lei un po' di birra e si mise ad osservare la gilda.

-Hey Mira- cominciò la castana -Dove sono Natsu ed Erza?-. La gilda era rumorosa come sempre, ma si notava quando certi membri mancavano.

-Erza ad un lavoro, mentre Natsu è andato ad Hargeon a cercare Igneel-.

-Capisco...- Mei annuiva, sorseggiando il contenuto del boccale.

Sorrise, iniziando a conversare un po' con Cana e Mira. Erano da tredici anni che le cose continuavano ad andare per il verso giusto.

Quando si era svegliata per la prima volta in un corpo piccino, Mei aveva capito di essersi reincarnata e di aver conservato tutti i ricordi della sua vita precedente. In quella vita, poco prima di morire, aveva incontrato una signora da sgargianti abiti indiani che l'aveva avvisata di essere stata colpita da una maledizione che portava via tutta la felicità, una volta toccato l'apice.

Inizialmente non ci aveva creduto affatto. Ma dopo essere rinata in un mondo dove la magia era una pratica comune, beh, aveva cominciato a ricredersi. I suoi genitori, in questa sua vita, erano dei maghi, ma persero la vita durante un lavoro e, perciò, la sorella di sua madre, Ingrid, l'aveva praticamente adottata, insegnandole anche la sua magia, una cosiddetta Lost Magic, chiamata Nature Bind. Essa prevedeva il controllo, l'uso e la combinazione della natura e dei suoi elementi maggiori: fuoco, acqua, vento e terra. Ma Ingrid era così brava che poteva persino controllare, ad un certo livello, la luce e l'oscurità. Aveva quattro anni quando Ingrid l'aveva adottata, allora. Ne aveva avuti dieci quando il mondo le era caduto addosso, per una seconda volta, nella sua vita da Mei. Perse sia Ingrid che il suo fratellino, e corse come una disperata, con tutta l'energia che aveva in corpo, verso Magnolia, dove aveva incontrato il master. Dopo quell'incontro, Mei decise di entrare a Fairy Tail.