Cinquantadue: La fine di una guerra

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Quando Makarov Dreyar aprì gli occhi, si trovò davanti ad un campo fiorito. Due giovani stavano correndo e sorridevano, mano nella mano: un ragazzo ricoperto di nero e una ragazza scalza.

Non comprese dove si trovasse. Si sentiva disorientato.

-Ti sei svegliato, vedo-.

Makarov s'irrigidì nel sentire quella voce improvvisa e girò il viso: accanto a lui, una donna dai corti capelli azzurri era in piedi e stava puntando gli occhi giallo-oro verso quella coppia.

-Tuttavia... sono qui per impedirti di proseguire oltre-. La donna si voltò verso di lui, mostrandogli un piccolo sorriso. -Fortunatamente, quella coppia ti ha aiutato. Sembra che sia anche il loro desiderio-.

Makarov non riuscì a registrare quelle parole, troppo impegnato a sbattere gli occhi alla vista di chi gli stava parlando: una figlia che non vedeva da fin troppo tempo e credeva che non avrebbe mai più rivisto.

-Ingrid... sei davvero tu?-.

Il sorriso sul suo viso si allargò. -È grazie alla benedizione che Mei ti ha dato, se sono riuscita a raggiungerti. Grazie per aver protetto i miei figli... e mi dispiace per non essere riuscita a tornare, zio-.

Makarov dissentì. -Non c'è nulla per cui chiedere scusa, Ingrid-.

Quelle parole la rassicurarono. Sentiva quasi gli occhi inumidirsi.

-Sono contenta di essere riuscita a parlare con te, un'ultima volta. Però, ho bisogno che tu torni indietro, zio. Capisco perfettamente cosa ti ha portato a sacrificarti, e forse non starebbe a me dirtelo... ma vorrei che li proteggessi ancora per un altro po'. Torna indietro, almeno tu-.

Makarov si accigliò.

Fece per chiedere spiegazioni, ma l'ultima cosa che ricordò fu come Ingrid si fosse gettata ad abbracciarlo per l'ultima volta, sussurrando al vento i propri sentimenti d'amore verso la sua famiglia.

-Grazie per tutto, zio-.

Makarov ricambiò l'abbraccio.

-Grazie a te, Ingrid...-.

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Mei stava camminando insieme agli altri, portando Lumière sulla schiena. Vicino, Ray stava aiutando Hakuryuu invece, rimasti indietro mentre Gildats e Cana fronteggiavano August, ovvero l'ultimo dei Quattordici Spriggan rimasti. Attraverso la sua percezione dell'eternano, Mei riuscì a comprendere solo in parte cosa stava succedendo: fortunatamente, adesso August era stato sconfitto, il suo potere magico era sparito all'improvviso.

Poteva sentire Natsu fronteggiare Zeref e poco prima aveva sentito arrivare Acnologia proprio verso Fairy Hills, proprio nel posto vicino ad Erza e Wendy, ma comprese, in qualche modo, che fossero riusciti a farlo allontanare da lì con l'aiuto di Christina e Blue Pegasus. Quell'ultimo dettaglio lo scoprì grazie a dei piccoli spiriti del vento che erano volati verso di lei per raccontarle cosa avessero visto: Mei si limitò a fidarsi di loro, sperando che potessero avere un piano, mentre loro pensavano ai soldati rimasti ancora a combattere.

Fu in quel momento che Lumière aveva aperto gli occhi.

Mei le sorrise. -Stai meglio, adesso?-.

Lumière sbatté gli occhi, disorientata per un po', prima di capire dove si trovasse e che niente di ciò che era successo, fosse stato un sogno.

Tiny Light [Fairy Tail Fanfiction]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora