Una piccola Mei Vrubel di dieci anni guardava con occhi increduli la scena che si era appena svolta di fronte ai suoi occhi.
Non capiva perchè le stava accadendo tutto quello. Credeva davvero che quelli sarebbe stati per sempre giorni felici... ma il sangue che grondava fuori dal corpo del fratellino, le fece capire nuovamente di essersi sbagliata.
Una voce rideva divertito della disperazione che poteva vedere riflessa negli occhi della bambina.
-Tra poco lo raggiungerai, puoi starne certa!- le disse lui, ma Mei lo ignorava. Non riusciva a distogliere lo sguardo dal sangue di fronte a lei.
-RAY!- piagnucolava, urlante la piccola castana. Gli occhi dorati non brillavano più come qualche ora prima.
Prima Ingrid, adesso Ray. Ancora molto prima, i suoi genitori. Ora era nuovamente sola. Perchè tutti quelli che amava, dovevano soffrire per colpa sua? Perchè la maledizione l'aveva seguita persino in quella vita? Fino a quando lei e i suoi cari dovevano soffrire, per soddisfare quel mondo?
Mei Vrubel non aveva risposta alcuna per quelle sue domande. Cadde sul pavimento roccioso e pianse lacrime amare: non riusciva più a sopportare il peso della sua maledizione.
Gli spiriti della natura che avevano visto tutto ciò che successe ai loro protetti, piansero arrabbiati. Mei aveva attivato senza farci caso la sua magia: un forte vento la avvolse e la terra iniziò a tremare.
Mei non ricordava ciò che avvenne dopo, ma quando rinvenne l'uomo che li aveva attaccati, assieme al corpo di Ray, erano scomparsi. La pozza, che il sangue del fratello aveva creato, sembrava asciugatosi nel pavimento.
Con disperazione nel suo cuore, per non essere riuscita a salvare Ray come Ingrid le aveva chiesto, decise di continuare a correre per raggiungere Magnolia. Per Ingrid. Per Ray.
Per tutto il tragitto, Mei non si accorse che tutti e sei gli spiriti superiori della natura vegliarono sul suo tragitto, portandola dritto a Magnolia, verso la figura di Makarov Dreyar.
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Mei aveva aperto gli occhi dorati, sussultando. Si guardava intorno agitata, ma si era calmata non appena vide dove si trovava, ricordandosi anche il motivo. Lei, insieme a Natsu, Lucy, Happy, Gray, Erza, Wendy e Charle, erano su un treno, diretti verso il posto in cui dovevano svolgere la loro missione: una strana richiesta apposita per Mei, così aveva chiesto a Wendy di accompagnarla (per farle fare esperienza) e il restante gruppo le aveva seguite.
"Siamo un team, perciò è normale che veniamo anche noi, Mei" le aveva detto Erza per tutti alla gilda, facendola sorridere.
-Ti senti bene, Mei?-.
La castana si voltava verso Wendy, che la guardava preoccupata. Mei le sorrise, annuendo che stava bene e non bisognava preoccuparsi.
-Ti agitavi parecchio nel sonno, sei sicura?- esclamava Erza, seduta davanti alle due, anche lei un poco preoccupata.
-Si, sono sicura. Era solo un brutto sogno... credo- rispose la castana, pensierosa, con una mano sul mento.
-Avrai sicuramente fame- sentirono Gray dirle, seduto accanto a Lucy nei posti adiacenti ai loro.
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Tiny Light [Fairy Tail Fanfiction]
Fanfic[Sottotitolo: I found my fate in a coincidence - by having you there the world changed][OC X LAXUS DREYAR] -Credi nelle reincarnazioni, mia cara?-. Mei Vrubel era una maga affiliata alla gilda Fairy Tail, famosa per conoscere un tipo di magia consi...