Ventiquattro: La vera forza

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Quarto giorno dei Grandi Giochi Magici, gara d'apertura: Battaglia Navale. Lucy si era posizionata seconda... ma a quale prezzo?

Minerva Orland era indiscutibilmente forte, ma altrettanto crudele. Era davvero lei la maga che aveva convinto Erina ad entrare a Sabertooth? L'aveva conosciuta da poco, ma aveva immediatamente compreso che la rosata fosse una brava persona: quelle sue lacrime che aveva visto versare, due sere prima, non mentivano.

"Mi dispiace per Erina... ma non li perdono!". Non sarebbe riuscita a perdonare facilmente Sabertooth, o almeno non in quel momento... e non mentre una di loro torturava volutamente una sua amica.

Mei Vrubel era riuscita a rimanere ferma solamente grazie al fratello, che l'aveva trattenuta per tutto il tempo mentre quella maga torturava la loro amica sotto ai loro occhi.

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Mei non era riuscita a resistere: non appena avevano fermato la gara e Minerva lasciava cadere a terra Lucy, si era scrollata la presa del fratellino per saltare dal palchetto verso il centro dell'arena, letteralmente. Aveva recuperato abbastanza potere magico per riuscire a planare usando l'aria e si era immediatamente avvicinata all'amica, la quale era stata presa in tempo da Natsu e Gray.

-Lucy!-.

-Lucy, resisti!-. La nature binder aveva immediatamente evocato e materializzato Vento sotto gli occhi di tutti, chiedendole di aiutare Wendy e Cheria con la loro magia celeste.

-Certo!-. Normalmente lo Spirito avrebbe provato a rallegrare la situazione, ma questa volta aveva immediatamente annuito, constatando quanto seria fosse la situazione.

Dopodiché, si era voltata verso Minerva: non era la sola, anche Gray, Natsu ed Erza stavano lanciando delle occhiate minacciose contro la maga di Sabertooth. La castana, notando le chiavi degli Spiriti Stellari ancora fra le sue mani, non ci aveva pensato due volte a sventolare la mano in avanti, usando il vento per riprendersi con la forza le preziose chiavi di Lucy, ma non aveva affatto provato a stare attenta e non farle del male.

Stringendo le chiavi al petto, assottigliava il suo furioso sguardo verso la figura di quella Minerva. -Queste appartengono alla mia amica, perciò me le riprendo-.

Lei mise su un'aria fintamente innocente, guardando la mano piena di piccoli taglietti causati dal venticello della nature binder.

-Certamente... non mi servono-. Poi, notando come nessuno di loro quattro smetteva di lanciarle quelle occhiate, aveva continuato con lo stesso tono. -Cosa state guardando? Ho agito secondo le regole della competizione-.

-Secondo le regole, dici?- si era fatta avanti Erza. -Torturando un avversario che aveva già perso?-.

Minerva si mise a ridere. -La folla ha apprezzato, no?-.

Mei strinse fortemente le nocche del suo pugno, mentre le chiavi di Lucy le davano la forza di rimanere calma e non provare ad aizzarle contro l'ira della natura.

-Lucy dovrebbe essermi grata. L'ho lasciata arrivare seconda. Anche se è un inutile scarto...-.

Natsu e Gray affiancarono Erza, e anche Mei fece un passo in avanti, i loro sguardi si fecero ancora più furenti.

-Cosa?!-.

In quel momento, Rufus, Sting e Orga si interposero fra loro e Minerva, come per proteggerla. I due gruppi iniziarono a lanciarsi occhiate minacciose, mentre la folla che guardava, continuava ad emozionarsi e incitava alla battaglia. Ciò non rese le cose più facili per la nature binder, rimanere calma e non agire impulsivamente diventava sempre più difficile.

Tiny Light [Fairy Tail Fanfiction]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora