Tiny Light [Fairy Tail Fanfiction]

Quaranta: Rimpatriata

Un anno era passato da quando Fairy Tail aveva chiuso le sue porte e tutti i suoi membri si erano divisi.

In quel momento, Mei Vrubel si trovava con Erza Scarlett, parlando con lei del piano che avrebbero dovuto seguire da lì a poco.

-Mei, Erza... guardate qua!-.

Ray si era avvicinato di corsa, stringendo la pagina di un giornale in mano.

Le due ragazze si guardarono un attimo, incuriosite, prima di prendere il giornale per leggere la notizia che Ray aveva indicato loro. La foto mostrava il logo infiammato di Fairy Tail che bruciava nella capitale. Le due compresero subito che si trattava di Natsu.

-Quello stupido-. Erza scosse la testa, ma un piccolo sorriso si mostrava sul suo viso. Mei, invece, si mise a ridere di gusto.

-Natsu non cambia mai!-.

______________

All'incirca sei mesi prima, i due fratelli Vrubel incrociarono il loro cammino con quello di Erza Scarlett per puro caso. Quando questa parlò loro di Avatar e come Gray avesse accettato di aiutarla, Mei e Ray non si sentirono di lasciar stare e rimasero con lei per dare una mano. Anche se questo significasse non poter contattare Erina o Laxus e i Raijinshu fino alla fine della missione. Attraverso gli spiriti della natura, Mei fece sapere al suo fidanzato di una "missione importante" e per questo non poteva farsi sentire per un po' di tempo, ma su richiesta di Erza non gli aveva potuto raccontare nient'altro. Gray sembrava essere messo peggio di lei, visto che non aveva potuto nemmeno avvisare Juvia come aveva fatto Mei — sembrava che adesso vivessero insieme in un villaggio abbandonato.

Ad un certo punto, mentre aspettavano delle ultime notizie di Gray, ricevettero una sua chiamata che riportava un codice blu.

-Natsu, sei tu?-. Fece Erza, una volta che si era fatto passare il ragazzo alla lacrima portatile.

-Possiamo dire addio alla missione sotto copertura di Gray-.

A quanto pare non si trattava solo del dragon slayer, ma anche di Lucy e Happy.

-Non è affatto cambiato-. Ammise Mei, sorridendo. Ray scosse la testa, ma concordò con la sorella maggiore.

A quel punto, i due gruppi iniziarono a spostarsi, ma rimanendo in contatto con la lacrima portatile per spiegare a Natsu, Lucy e Happy della missione che il gruppo di Gerard aveva chiesto a Erza: indagare su Avatar, un culto di magia nera, e sui suoi collegamenti con Zeref. Quando era arrivata ad un punto morto, Erza incontrò sia Gray che Mei e Ray.

-L'abbiamo incontrata per caso e così abbiamo deciso di aiutarla- fece sapere loro Mei.

-Ci siete anche voi?!-.

Gray ammise di aver accettato di aiutarla anche perchè era interessato al libro di END, visto come il padre gli aveva chiesto di distruggerlo prima di morire. Natsu si lamentò di come non avesse detto nulla a Juvia, ma Erza lo difese, affermando che fosse stata lei a chiedergli di mantenere il segreto.

-Meno "esterni" ne sono a conoscenza, più è facile che una missione sotto copertura abbia successo-. Continuò Erza. -Raccontarlo ad altre persone significherebbe metterle in pericolo-.

Mei sospirò, immaginando già la preoccupazione che Juvia dovesse provare. -Esatto... per lo stesso motivo anche io non sono riuscita nemmeno a contattare Laxus per tutto questo tempo. E dire che la missione sta durando più del previsto-.