𝑮𝒐𝒅 𝒂𝒏𝒅 𝑫𝒆𝒎𝒐𝒏 ( 𝙷𝚊𝚒𝚣𝚊𝚔𝚒 𝚡 𝙷𝚒𝚛𝚘𝚝𝚘)

Capitolo 2

Hiroto's pov

Quel deficente mi passò la palla come fosse un proiettile, ma riuscii comunque a prenderla. Ci stavamo avvicinando alla porta avversaria. Lo guardai di scherno. Puoi sognartelo che ti faccio segnare io, stron***o. 
Sfortunatamente, nessuno di noi aveva tenuto in conto che quei birilli coreani avevano le gambe per potersi muovere. Uno di loro si buttò addosso a me, cercando di rubarmi palla in uno scontro corpo a corpo. Tsk. Dannazione.
L'unica cosa che potevo fare per far si che la palla rimanesse ai piedi del Giappone era una. Lanciai la palla in direzione del demonaccio. Oi, vedi di scansarti, altrimenti finirai in panchina anche tu. Non ti ho risparmiato perché sono magnanimo, ma perché il Giappone aveva bisogno di due attaccanti in squadra, non sono mica scemo, io. 

Per una volta fece una cosa buona. Si spostò più in avanti, e il pallone rimbalzò sulla testa di un altro difensore coreano giunto a metterci i bastoni tra le ruote. La palla schizzò in alto, e a prenderla ci fu Sonny Wright. Anche lui non doveva essere niente male, se lo avevano reclutato nella nazionale. Ma il mio unico e solo avversario è chi ha la faccia tosta di volersi dire al mio livello. Lui può anche starsene in pace a giocare e vincere per il suo paese. La palla finì dritta in porta. DANNATO STRON***O. QUELLA PALLA ERA MIA!!

"ma che ho fatto di male..." quel poverino non aveva ancora capito la gravità della situazione. Dovevo essere io a segnare, non tu. Me ne ritornai alla mia postazione incazzato nero. Il prossimo gol lo segnerò io, lo giuro...

Haizaki's pov

Asuto aveva fatto il gol del pareggio, e già questo mi faceva incazzare. Poi, il pensiero che avrei dovuto giocare ancora altri minuti con quel dio buono a nulla accanto a me mi faceva salire ancora più rabbia. 
Quando l'arbitro fischiò la ripresa della partita, capii subito che quei birilli coreani si erano messi a giocare sul serio. Uno dei giocatori cominciò ad infastidire Hiroto, costringendolo a venirgli incontro per rubargli palla. Quello che tutti vedemmo dopo aveva l'aria di una brutta copia di ciò che era successo nel primo tempo. Quello stron**o si fermò proprio nel bel mezzo della partita, aveva le mani sul volto. Di nuovo, lo sapevo. Solo che ci fu qualcosa di diverso. Hiroto si protese in avanti e calciò la palla con una tale potenza che schizzò verso l'alto. Con la sua supertecnica si liberò di quei birilli fin troppo facilmente... Bene, andiamo allora. Fammi vedere fin dove ti spingi, brutta copia di un dio!

Si inginocchiò a terra e si massaggiò il volto. Avevano usato lo stesso trucchetto degli specchi, eh?
Con la rimessa laterale della Corea, i birilli partirono subito in attacco, e nel giro di poco tempo riuscirono a segnarci un altro gol... Dannazione. Ora avremo più che bisogno che qualcuno intervenga con un altro gol per vincere. 
Dopo il fischio d'inizio, a partire in attacco fu Asuto, che però fu subito scaraventato via da uno dei coreani, lo stesso che aveva fatto alcune delle azioni più scorrette. Stavano continuando a giocare sporco....

La partita venne bruscamente interrotta quando alcuni coreani fecero volontariamente male ad un loro compagno, che fu portato via. 
"Dannazione, sono proprio degli idioti se danneggiano un proprio compagno di squadra". Per una volta la pensai come Hiroto. A che razza di gioco stavano giocando? 
"Già, ma guardali..."
"Senti chi parla, proprio voi due...". Non me la presi con Fudo solo perché, con il passare del tempo, avevo capito che quello era meglio se te lo facevi amico piuttosto che nemico...

Skip time

"Sarò io a segnare!!" . Con la palla di nuovo ai miei piedi e il tempo oramai agli sgoccioli, era obbligatorio segnare. Ma quello lì mi stava ancora sfidando, e io non lascio perdere mai una sfida...

Fate quello che vi pare. Queste furono le istruzioni del mister. "Interessante!!". Cominciammo a batterci corpo a corpo per il possesso palla. Era evidente che entrambi volevamo segnare. Scordatelo che te la lascio, stron**etto di un dio.