𝑮𝒐𝒅 𝒂𝒏𝒅 𝑫𝒆𝒎𝒐𝒏 ( 𝙷𝚊𝚒𝚣𝚊𝚔𝚒 𝚡 𝙷𝚒𝚛𝚘𝚝𝚘)

Capitolo 8

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Hiroto's pov

Senza troppa delicatezza, mi buttai sulla panchina, e osservai le stelle. Erano passate di sicuro due ore, forse anche tre, da quando lo avevo sfidato. Lo avevo sentito questo pomeriggio parlare con Kidou, e quando l'ho sentito uscire dalla stanza ho capito che dovevo intervenire. E' un demoniaccio, è vero, ma a volte gli dei devono essere magnanimi...

L'idiota si accasciò accanto a me, e si scolò tutta l'acqua presente nella borraccia. Era sudato e stanco, come me, d'altronde. Ignorai le sue imprecazioni lanciate al cielo, mentre mi concentravo su come potessimo regolare ancora le azioni per poter concludere finalmente quel dannato tiro.

"E sta zitto, sto cercando di pensare!" gli urlai contro. Quel bast***do non riusciva proprio a capire quando era il momento di starsene zitti al proprio posto e lasciar fare qualcun altro, eh? Come al solito se la prese, quel dannato, e cominciò a parlare ancora più forte, impedendomi di ragionare, lanciando insulti e imprecazioni, ma questa volta su di me. Non lo ascoltavo, dovevo pensare a come poter fare per perfezionare quel tiro, che era sì odioso, ma anche dannatamente potente.

Quando finalmente il bast****dino capì che era giunto il momento di stare zitto, imprecò sottovoce e si alzò dalla panchina, ritornando sul campo. Mi misi le mani tra i capelli: e adesso come potevamo fare? Avevamo passato ore a cercare di perfezionare questo tiro del ca**o, ma niente! Nemmeno il minimo progresso! Quel tiro poteva essere una buona arma per combattere l'Australia, anche se odio collaborare con lui, era essenziale completarlo!

"Oi, la smetti con i tuoi pensieri filosofici e vieni a calciare sto ca***o di pallone o devo trascinarti io?!"

Era troppo. Adesso basta. Non solo mi impediva di ragionare, ma mi prendeva anche per il cu**o.

"MA LA SMETTI DI GIOCARE? GUARDA CHE NON STIAMO MICA FACENDO UNA PARTITELLA DI QUARTIERE! STIAMO AI MONDIALI, STRON**O! I MONDIALI! DOBBIAMO VINCERE, LO SAI? E LO SAI CHE QUESTO DANNATO TIRO CI SERVE? NO! PERCHE' IL TUO MICROSCOPICO CERVELLO DEVE ANCORA CAPIRE CHE QUI IL PROBLEMA NON SONO IO, NE' IL CAMPO, NE' LA PALLA!" gli puntai un dito contro, più inca***to di quanto non lo fossi già "QUI IL PROBLEMA SEI TU!"