Capitolo 11

139 13 57
                                    

Haizaki's pov

"Hei, voi due!" Kidou chiamò me e il bast****o con le ali proprio poco prima che cominciasse il secondo tempo, e già che chiamasse noi due insieme bruciava peggio di una pugnalata nel petto. Quando però mi avvicinai, non sembrava in vena di illustrarci le solite tattiche di gioco. Il volto era scuro, sembrava inca***ti nero quasi peggio di me "Devo parlarvi"
Beh, e ora cosa aveva in mente, il binocoloide?

...

"Distruggere Ichihoshi, hai detto?" esposi ad alta voce il mio pensiero. Il motivo era più che comprensibile, e non mi stupii minimamente che lo avesse chiesto a noi due. "Molto interessante..." non riuscii a trattenermi, e un ghigno beffardo prese luce sul mio volto. Avevo visto con i miei occhi cosa è stato capace di fare, e di sicuro a Kidou pesa perché è probabile che Ichihoshi abbia causato l'incidente di Gouenji...

"Dovrà inginocchiarsi davanti alla qui presente divinità" Hiroto non riesce mai a starsi zitto, ma stavolta quell' idiota sembrava aver avuto la mia stessa idea. Per stavolta la sua presenza mi è utile...
Il secondo tempo si preannunciava più divertente del primo...

Il calcio d'inizio cominciò con la palla nei piedi dell'Australia, ma mi sentivo carico a morte. Non riuscivo a levarmi quel ghigno dal volto, e per una volta vedevo che quel falso dio con le ali seguiva i miei pensieri a bacchetta. "Mollala!" Fu un giochetto da bambini prendere il pallone a quella stupida marionetta australiana. Bene, divertiamoci...

Lo passai velocemente a Hiroto, che scattò in avanti. Odiavo dirlo, ma Kidou aveva chiesto aiuto ad entrambi, questo voleva dire che non potevo ignorare le sue mosse. Dovevo passargli la palla,non potevo ignorarlo. Questo voleva dire niente azioni da solista, in pratica...
"Andiamo, Haizaki!" notai con la coda dell'occhio che sorrideva, e in mente mi passò un fotogramma del suo volto la sera precedente. Quella corsa sfrenata verso la porta vuota. Quel discorso è che adesso cominciava ad avere un senso pratico. Quella palla calciata verso il cielo, illuminato da mille colori...
Mi vennero strani brividi...

Me la passò velocemente, e la tirai addosso a Ichihoshi. Ovviamente quel traditore non se l'aspettava, e finì col riceverla di striscio al petto. La palla rimbalzò, e il dio montato si portò davanti ad essa. Gliela tirò in pancia ancora prima che lui potesse riprendersi. "Bel trucco!" la palla rotolò fino ai miei piedi e scattai via come se nulla fosse successo...

...

"Prendila!" eravamo oramai davanti alla porta, ma ero letteralmente fuori di testa per l'eccitazione, il tiro era troppo affrettato, e quindi la palla con il tiro perse potenza. Mi avvicinai a Hiroto dopo che il portiere prese la palla nelle sue mani. Mi sorrise. Non era un ghigno, ma un sorriso. Mi venne spontaneo sorridere a mia volta. Stava diventando una partita molto entusiasmante, e per una volta stare accanto a lui non mi pesava....
Forse... E solo forse...

𝑮𝒐𝒅 𝒂𝒏𝒅 𝑫𝒆𝒎𝒐𝒏 ( 𝙷𝚊𝚒𝚣𝚊𝚔𝚒 𝚡 𝙷𝚒𝚛𝚘𝚝𝚘)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora