Capitolo 14

127 9 33
                                    

Zero's pov

Dopo la partita, nello spogliatoio, Natsumi offrì ai ragazzi il dango tricolore che aveva permesso loro di vincere la partita. Ma, mentre tutti si abbuffavano, Kidou e Kazemaru insistevano affinché il mister desse loro informazioni su Ichihoshi o che lo mandasse fuori dal campo. L'allenatore continuava però a dire di non saperne nulla, e finì col piombarsi addosso ai dango, lasciando i due a bocca asciutta. Tuttavia, Kidou continuava a sostenere la presenza di un traditore nella squadra, e alcuni furono costretti ad ammetterlo, nonostante ciò non piacesse a nessuno. Endou sospirò "Anche se non penso che Ichihoshi sia davvero una persona cattiva". A questa frase Haizaki si alzò di scatto dalla panchina "Come scusa?! E' alleato di quei tizi che hanno infortunato di proposito Gouenji!".

Sul suono di quelle parole, l'intera squadra si fermò. Molti guardarono Kidou, mentre una voce chiese "Kidou, è vero quello che sta dicendo?". Il comandante annuì, restando con il volto fisso verso il basso "Sì, e non è tutto. Non dimenticartelo, Endou. Ha cercato di infortunarti durante il tuo allenamento". Il capitano ribatté in difesa del ragazzo "Oi oi... non abbiamo prove che sia stato proprio lui!" ma l'amico non voleva saperne.

Kidou era oramai furioso con Ichihoshi. "Se l'allenatore non muove un dito..." si girò verso l'intera squadra "Dobbiamo per forza farlo espellere dalla nostra squadra. Ma ci serve l'appoggio di tutta la squadra" molti cominciarono a pensare, mentre il giovane parlava "Se facessimo mosse inutili... Potrebbero ritorcersi contro noi stessi. Dobbiamo stare in allerta durante tutta la partita... e scoprire per quale organizzazione sta lavorando Ichihoshi! Non perdono chi infortuna la gente sul campo. Regoleremo i conti nella prossima partita!". Endou era preoccupato per il suo amico, ma proprio quando stava per ribattere... degli uomini entrarono nella stanza. "Che nessuno si muova! Siamo gli ispettori del Football Frontier International!" I ragazzi guardarono sorpresi gli uomini entrare nello spogliatoio e cominciare a mettere tutto a soqquadro: dai borsoni agli armadietti. Si fermarono davanti un'armadietto in particolare: quello di Kidou. "Di chi è questo?". Il ragazzo tentennò nel dire il suo nome. "E lo sono anche queste pastiglie per il doping immagino, eh?".

Doping?

"Kidou Yuuto, sei accusato del reato di doping... SEI SQUALIFICATO DALLA NAZIONALE!". I tre uomini si avventarono su di lui e lo portarono via di peso, tra i volti shoccati dei compagni e le proteste di Endou, voce della squadra, che cercava di difendere il suo amico da quell'accusa per loro senza basi fondate.

Poco dopo che gli ispettori uscirono dalal stanza, Ichihoshi entrò nello spogliatoio. Aveva uno strano sorriso dipinto sul volto... "Oh, ma che peccato, Kidou è stato squalificato...". Il volto nero di Haizaki esprimeva tutto da solo, ma il demone volle parlare lo stesso "Ichihoshi! Sei stato tu a incastrare Kidou, non è così?" il giovane protese le mani in avanti "Ma di cosa stai parlando? Ma non è di certo qualcosa di cui andare fieri, qualcosa come il doping... E chi se l'aspettava che Kidou fosse il tipo da fare certe cose! Che delusione, davvero..."

Haizaki non ci vide più. "FIGLIO DI PUT****NA!!!" Lo prese per il colletto della maglia e lo spinse verso il muro. Preparò il sinistro, ma si fermò. Ichihoshi, tremante, chiese "Che c'è che non va, Haizaki-kun...?" il demone stava per ribattere, ma Ichihoshi lo guardò dritto negli occhi, un espressione severa dipinta sul volto "Se ci tieni a non essere incastrato proprio come è successo a Kidou, dovresti ascoltare i tuoi compagni e darti una calmata...". Lo sguardo omicida del demone non lo lasciava un secondo, ma intanto Asuto si avvicinò a lui. "Haizaki, fermati!" purtroppo le parole entravano da un'orecchio e uscivano dall'altro... "Non me ne frega un accidenti!!" stava proprio per colpire il volto del ragazzo con il sinistro, quando un braccio lo fermò. "Smettila, Haizaki!" Endou allontanò il braccio dal viso di Ichihoschi mentre il ragazzo protestava "Non metterti in mezzo!!"

"Se crei altri problemi ora... anche tu potrai non partecipare alle prossime partite!!" il volto del demone sembrò calmarsi, e i nervi si rilassarono "E se dovesse succedere... Kidou non se lo perdonerebbe mai!"

Il demone abbassò la mano: tutti in quella stanza sapevano quanto Kidou si fosse impegnato per allenare Haizaki, l'anno prima, all'Accademia Stella, affinché potesse essere abbastanza forte da poter sfidare il mondo. L'allievo e il maestro, questi erano Haizaki e Kidou. E ora che l'allievo aveva perso il maestro, l'allievo ha perso il controllo. Ma il maestro non sarebbe tornato con un semplice pugno in faccia. E questo Haizaki lo sapeva.

Lasciò andare la maglia di Ichihoshi, scocciato, e ritornò dagli altri. Intanto, Ichihoshi ringraziò Asuto chinando il capo. Il ragazzo all'inizio non capì, ma la frase che disse successivamente lo fece sentire stranamente in colpa. "E' solo merito del tuo salvataggio... se mi sono sbarazzato di chi mi intralciava". Mentre il ragazzo andava via, Asuto sentì riempirsi il cuore di sensi di colpa. Lui aveva agito solo per fare del bene, e si era ritrovato causa della squalificazione di un compagno innocente dai mondiali...

"Quel grandissimo bast****do... Asuto!" la voce di Haizaki riportò il ragazzo alla realtà. Il demone gli portò il dito contro "E' colpa tua e delle tue stron***te se Kidou adesso... Kidou ..." Il ragazzo non riusciva a finire la frase. "DANNAZIONE!" cominciò a lanciare per aria panchine e borsoni, tavoli e addirittura compagni, considerato che aveva mollato un pugno in faccia anche ad un altro compagno di squadra che tentava di fermarlo...

𝑮𝒐𝒅 𝒂𝒏𝒅 𝑫𝒆𝒎𝒐𝒏 ( 𝙷𝚊𝚒𝚣𝚊𝚔𝚒 𝚡 𝙷𝚒𝚛𝚘𝚝𝚘)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora