Haizaki's pov
Appena finita la partita, indipendentemente da quanta gioia o rabbia mi scorresse nelle vene, entrai nello spogliatoio e mi buttai sulle panchine. Ero esausto, anche se in me la fiamma della gioia ardeva fortemente per come abbiamo cambiato le sorti della partita. Quando sentii Asuto e Nosaka parlare, mi avvicinai.
"La tattica di questa volta consisteva nell'allenamento in staffetta" Asuto stava spiegando al capitano la strategia attuata in partita, e l'ex imperatore sembrava anche abbastanza interessato. Avrebbe anche potuto continuare per ore e ore, ma degli strani uomini entrarono nello spogliatoio. I lembi della mia bocca si rivolsero verso il basso più velocemente di quanto pensassi. Di nuovo.
Si avvicinarono a Nosaka, e con la coda dell'occhio vidi i volti di Fudo e Kazemaru girarsi lentamente. I loro volti parlavano da soli. Era l'ennesimo trucchetto di quel defi***te di buttare fuori dalla squadra un personaggio significativo.
"Nosaka Yuuma... lascia che controlli cosa hai all'interno del tuo armadietto." Il capitano era visibilmente stupito, e lo lasciò fare.
Anche se Nosaka è molto bravo a fingere, suppongo sapesse già di questa storia. Sembra troppo disinvolto.L'uomo tirò fuori una scatoletta bianca e guardò male il ragazzo "E cosa c'è in questa scatoletta!?". Sentii un bruciore sul petto, all'altezza del cuore. Non dirmi che...
...bast***o. E' proprio come quella volta con Kidou...
La rabbia che stava cominciando a ribollirmi nel petto, però, sembrò afflosciarsi e svanire via, quando il volto deciso e sicuro dell'uomo si sciolse in un'espressione sbalordita.
"Ah" esclamò il capitano, mentre ci capivo sempre meno "Quelle lì? Sono caramelle al cioccolato" Mi girai di scatto verso di lui e lo vidi sorridere tranquillo. "Dopo una partita mi piace mangiare qualcosa di dolce. Ah, se le piace può benissimo prenderne una".
Mi trattenni dal ridere.
Stupido Nosaka. Sapevo che avevi architettato qualcosa, sei sempre troppo sospettoso per essere così tranquillo...
Mi hai fatto prendere un colpo, baka....
"Tu... si può sapere cosa hai fatto scusa?!" La voce piatta di Ichihoshi rimbombò per tutto il corridoio. Haizaki si appoggiò all'armadietto, ridacchiando. La sua voce infuriata si sentiva da laggiù.
Aprì l'armadietto e prese le sue scarpe, infilandole nel borsone. Sul volto era dipinto un sorriso di soddisfazione che non accennava ad andarsene via.
"Di cosa stai parlando, scusa...?"Le parole di Nosaka rimbalzavano sulle pareti, arrivando fino al suo orecchio. Ascoltare quella conversazione sembrava divertente.
Sentì il capitano sogghignare "Ah, a pensarci bene... sai, me ne sono accorto solo dopo... che le mie caramelline al cioccolato erano finite per sbaglio nel tuo armadietto..."
"...ma chissà per quale strana ragione, sono saltate fuori dal mio armadietto..."
Uscendo dalla porta posteriore e inspirando l'aria fresca che inglobava lo stadio, al demone non venne altro che voglia di ridere.
...
Zero's pov
Il suo sorriso tagliente se lo tenne fino al ritorno. Entrò nella stanza e vece volare il borsone proprio sopra la testa di Hiroto, che stava ascoltando la musica sdraiato sul suo letto, il capo a penzolare nel vuoto.
"Oi oi oi! Vedi di non prendermi in pieno la prossima volta, che ti rispedisco nell'Inferno" Il ragazzo si girò verso di lui e gli sfoggiò un bel dito medio, sventolandoglielo davanti al volto. Haizaki non poté far altro se non ridere.
Il dio continuò ad ascoltare la musica per un bel po', finché il demone non si ripresentò di nuovo fuori da quel buco nero che era diventato il bagno.
Ad un tratto, il telefono vibrò.
"Oi"
"Beh, che c'è adesso, bast***o con le ali?"
"Vestiti, dobbiamo andare"
"Eeeeh? E perchè?"
"Hanno rilasciato Endou"
...
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𝑮𝒐𝒅 𝒂𝒏𝒅 𝑫𝒆𝒎𝒐𝒏 ( 𝙷𝚊𝚒𝚣𝚊𝚔𝚒 𝚡 𝙷𝚒𝚛𝚘𝚝𝚘)
RandomIl FF è terminato, e il FFI è alle porte. Nella Inazuma Japan si incontreranno, anzi, 𝒔𝒄𝒐𝒏𝒕𝒓𝒆𝒓𝒂𝒏𝒏𝒐, però, due ragazzi molto particolari. Un dio ed un demone, costretti a lavorare nella stessa squadra, a collaborare per raggiungere i loro...