𝑮𝒐𝒅 𝒂𝒏𝒅 𝑫𝒆𝒎𝒐𝒏 ( 𝙷𝚊𝚒𝚣𝚊𝚔𝚒 𝚡 𝙷𝚒𝚛𝚘𝚝𝚘)

Capitolo 22

Haizaki's Pov

Quando quegli Uzbekistani si decisero a riprendere il gioco, cominciarono a giocare sul serio. 

Passarono la palla a Ichihoshi. 

QUEL CA**O DI TRADITORE-

Passò la palla a Nosaka. Anzi, direi che il termine più esatto è tirò. 

Tuttavia lui la prese facilmente con il piede. A che gioco stava giocando, quello là?

il prossimo obiettivo è Nosaka... eh?

Brutti figli di pu****a.

I continui strani movimenti dell'ex imperatore sul campo dissero tutto quello che c'era da dire. Aveva trovato il modo di evitarli. "Ho visto i movimenti durante il primo tempo in TV. Il vostro modo di fare è piuttosto chiaro" la sua voce arrivò leggiadra e con una lieve punta d'ironia alle mie orecchie.

Te la godi... eh?

"...e non posso cascarci".  I miei occhi lo osservavano strusciare tra un avversario all'altro, schivandoli come fossero semplici manichini di pezza. Forse non dovevo chiamarlo più ex imperatore. 

Era totalmente diverso dal Nosaka che capeggiava il Liceo Alta Luna. 

Tsk... e adesso che ca**o di soprannome ti dò? Vuoi rendermi proprio la vita difficile, tu?

Mentre cercavo di tenere il suo passo, abbastanza veloce, lo vedevo compiere acrobazie come se fossimo ad un circo. Non mi ero reso conto che eravamo avanzati di nuovo nella zona avversaria del campo.

Senza il minimo sforzo.

Era a pochi metri dalla rete.

Il controllo della palla era ineccepibile. 

Mi fermai, gli occhi puntati sulla sua figura.

Eccolo.

Ecco il calcio a livello mondiale.

"FALCE LUNARE"

Inutile dirlo.

Pareggio.

L'entrata in scena di Nosaka aveva cambiato la situazione in campo fino a quel punto. Fino ad essere riusciti a recuperare un primo tempo di mer*a in qualche minuto. 

Mi scappa un sorriso.

Kidou aveva ragione. Il calcio ti cambia.

Ti cambia davvero.

...

Durante il  continuo del secondo tempo le cose cominciarono a mettersi male, e purtroppo non solo per Nosaka, che era chiaramente la seconda vittima degli uzbekistani. Per tutta la squadra.

Quegli stro**i ci stavano facendo correre come cani da una parte all'altra del campo, mirando alla nostra porta. I miei occhi si portarono sulla figura di Nosaka che correva poco più avanti a me. MI bastò un'occhiata perché capisse. Corsi più velocemente, portandomi più avanti a lui. Il passaggio fu preciso al millimetro. Inutile dire che miravo alla porta, il goal del pareggio toccava a me, ma quattro omoni mi circondarono dopo a malapena tre passi.

Tsk.... dannazione. Manco il tempo di respirare adesso.

Sarebbe stato facile dribblarli, se il capitano non avesse cercato di rubarmi palla. Prima che la sua scivolata mi buttasse faccia a terra, mi portai indietro di qualche passo, saltando e perdendo il controllo del pallone.

Mi rubava la palla, o mirava apposta al mio ginocchio?...

Guardai l'arbitro: era una ca**o di azione scorretta, perché non fischiava adesso? O magari...

"Stai bene?"

La rabbia stava cominciando a bollire di nuovo, ma le parole uscirono comunque regolate "Si, ho evitato un contrasto pericoloso".

I miei occhi si portarono sulla figura di Hiroto, poco più lontano dal campo. In tutto questo non si era nemmeno fatto sentire con una delle sue squallide battute da fo***to dio in carica. Quando lo trovai con lo sguardo capii: avevano accerchiato anche lui. IL suo corpo è caduto a terra nel tentativo di bloccare un gioco troppo brusco.

Lo vidi portarsi una mano alla bocca, il suo volto distorto da una smorfia di dolore. Mi sentii bruciare qualcosa, come una lingua di lava che ti sommerge lentamente. 

Nel tentativo di distrarmi da quella smorfia di dolore che mi restò impressa nella mente, correvo dietro a Nosaka, in difesa della porta. Erano tutti messi nello stesso modo.

"STOCCATA IN REQUIEM"

Mer*a. Si mette male, dannatamente male.

E poi, quello che mi ha fatto arrabbiare più di tutti.

Il nuovo "anello di Artemide" di Nishikage. Lo ha eseguito perfettamente, senza improvvisazioni.

PERCHE' CA**O NON LO HAI USATO PRIMA BRUTTO PEZZO DI M-...

*censure varie perché altrimenti stiamo così per un'ora*

Mi scappò un sorriso.

Altro che Uzbekistan. Questa partita è nostra.